Discorso di Alex Zanotelli - Fidenza, 18 marzo 1996A cura del Cedoc - centro di documentazione per la paceVia A.Costa, 2 - Fidenza (PR) - tel. 0524/528955
12 - Tocca ad ognuno di voiA questo livello mi permetto di appellarmi al Consiglio Comunale di Fidenza, perché costituisca la -Casa per la Pace-, un vero Centro per tutte queste iniziative, non una stanzetta come ha il CEDOC. Tantissimi Comuni si sono organizzati. Ma tocca a voi cittadini darvi da fare, muovetevi! Sul militare dovrei farvi lunghissimi discorsi, perché avrei dovuto parlarvi della violenza. Non riesco ad entrarci. Il discorso della nonviolenza per la Chiesa, mi porterebbe lontanissimo. Solo un appello: l’importanza dell’obiezione di coscienza, soprattutto per le ragazze. Ma è possibile che l’Anno di Volontariato delle ragazze non sia ancora decollato? Dobbiamo arrivare a sentire che tutti i ragazzi e le ragazze devono avvertire lo spendere un anno della propria vita per la comunità come un obbligo? Ma questa è educazione civica! Nella Val di Cembra, in Trentino, tutti i sindaci della valle (sono 20 o 30) mandano a tutti i giovani dai 16 ai 18 anni una cartolina in cui si dice: "Carissimo ragazzo, è arrivato il tuo tempo per la Leva militare. Sappi che se vuoi hai un’alternativa alla Leva: vieni il tal giorno, ti presenti in una tal sala e ti sarà spiegato". Questo per i ragazzi e per le ragazze. E’ educazione civica, il Sindaco non decide per nessuno. Tocca ai Consigli Comunali promuovere questo po’ po’ di roba. Avete delle possibilità enormi a questo riguardo. Dobbiamo far nascere qualcosa di radicalmente nuovo. Una coscienza nuova. Soprattutto le Chiese, che ritornino al principio fondante della nonviolenza, il cuore del Vangelo! E le Chiese non ne vogliono ancora sapere... I mass-media, il terzo polo, non è uno scherzo. Per questa ragione vi chiedo: fate girare letteratura alternativa. Ce n’è, ce n’è tanta, anche in Italia. Ciclostilate, ma poi intervenite, parlate alle radio, scrivete ai giornali, rendetevi soggetti. E state attenti a quella televisione... Voi votate con quel telecomando. Quando la RAI o Berlusca vi chiedono 10 milioni di televisori aperti su un programma, è il momento di spegnerla. In questi giorni di Quaresima, in preparazione alla Pasqua, se potete anche questa sera, andate a casa, impacchettate il televisore e mettetelo in cantina fino a Pasqua. Forse riuscirete, marito e moglie, a parlarvi; forse i genitori riusciranno a parlare ai figli. Non c’è altra via, dobbiamo fare anche pulizia mentale! Permettetemi una parola sull’aspetto politico. Vi ho detto, e ho usato parole molto gravi, "...è l’economia che decide tutto". Viviamo un momento estremamente grave in chiave politica: non defilatevi! E non sono qui a dirvi per chi votare, per carità... Tocca a voi! Ma non defilatevi, trovate vie per esprimervi politicamente. Avete un testo bellissimo - fatelo girare - -C’è un tempo per tacere e un tempo per parlare-, dove il Cardinal Martini lancia un monito molto duro. Non sto qui adesso a leggervi tutto, ma contiene una frase molto dura: "Non è in gioco la libertà della Chiesa, in Italia è in gioco la libertà dell’uomo. Non è in gioco il futuro della Chiesa, è in gioco il futuro della democrazia. E’ un momento grave per tutti noi, un momento non per tacere ma per parlare". Girando per l’Italia, in questi giorni, ho trovato alla base due realtà bellissime. Tanta gente sana (voi stasera siete espressione di questo popolo sano che tenta minimamente di ragionare). Ce n’è tanta; è minoranza, ma minoranza consistente. E tanti gruppi: gruppi, gruppuscoli, associazioni, di tutti i tipi e di tutte le razze. Nessun paese in Europa ha una tale ricchezza. Eppure tutto questo rimane sommerso. Fatelo emergere! Altrimenti qualchedun altro farà opinione al vostro posto. Ecco perché tentiamo di vedere (e, dopo l’assemblea, ne parlerei con i rappresentanti di gruppi, anche venuti da fuori) se si riesce ad arrivare ad un referente unico in chiave regionale, proprio per tentare di far uscire, di far emergere questo sommerso. E’ troppo importante questo discorso.
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