Rete telematica PeaceLink casella postale 2009 74100 Taranto ItalyUn ringraziamento di cuore a tutti coloro che ci stanno aiutando nella ricerca di informazioni per la rarissima malattia del piccolo Gianmarco Coniglio, che vive a Taranto (Italy).http://www.peacelink.it e-mail: a.marescotti@peacelink.it
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E' un bambino vivacissimo ma con il destino segnato
Il piccolo e' affetto da una forma non conosciuta di leucodistrofia muscolare (1) e nessun medico e' riuscito a formulare una diagnosi precisa. di Tiziana Fabbiano (Corriere del Giorno, Taranto)
Si chiama Gianmarco e ha 3 anni. E' un bambino vivacissimo, sempre allegro,
ma e' gravemente malato. Ha infatti la leucodistrofia muscolare, una
patologia tristemente degenerativa e incurabile.
Le forme di leucodistrofia conosciute sono sette, ma quella di Gianmarco non
e' fra queste: costituisce un caso a parte (2).
Nessun medico finora e' riuscito a formulargli percio' una diagnosi precisa.
I signori Coniglio, genitori del bimbo, si sono rivolti a diversi centri in
Italia (3) e all'estero. Hanno persino contattato un medico americano (4),
specialista per le forme di distrofia. Ma finora senza esiti: la malattia
continua ad avanzare e Gian marco gia' non riesce a camminare.
Le traversie del bambino sono incominciate piu' di due anni fa con delle
ripetute crisi epilettiche. Dopo alcune analisi gli fu diagnosticata la
mancanza di mielina. Poi la famiglia si e' recata a Bologna (3) e ora
Gianmarco sta provando una nuova cura da un medico barese (5). Un'altra
speranza e' riposta in un'equipe medica olandese (6) che sta analizzando l
caso da novembre e che ha definito la malattia di Gianmarco "Malattia della
scomparsa della sostanza bianca".
I genitori di Gianmarco sono ormai quasi rassegnati. Hanno gia' perso, 5
anni fa, un'altra bambina che si ammalo' di leucodistrofia proprio come
Gianmarco. I due figli maggiori della coppia, di 13 e 14 anni, invece sono
perfettamente sani.
L'asistenza di Gianmarco costa molti sacrifici alla famiglia. Non solo
infatti una persona deve essergli costantemente affianco, ma i medicinali di
cui necessita sono costosissimi. Ogni 10 giorni Gianmarco ha bisogno di 13
scatole di medicinali che costano 650.000 lire.
I genitori hanno percio' fatto domanda alla ASL di Taranto per ottenere
l'indennita' di accompagnamento, ma l'azienda sanitaria ha riconosciuto al
bimbo un'invalidita' solo perziale. Cosi' Gian Marco non ha usufruito
dell'indennita' di accompagnamento ma solo di un'indennita' mensile, detta
"di frequenza", in quanto volta ad agevolare la frequenza della scuola o di
corsi di fisioterapia. Non essendo concordi con questa decisione i genitori
di Gianmarco hanno inoltrato ricorso.
Il presidente della ASL, prof.Ricapito, e' stato interpellato dal "Corriere"
sul caso di Gianmarco Coniglio. La risposta e' stata che la commissione
medica valuta obiettivamente le richieste di invalidita'. "La commissione -
ci ha detto il prof.Ricapito - non ha alcun interesse a negare
un'invalidita'. Abbiamo applicato solo le disposizioni di legge. D'altra
parte - ha continuato - ci sono dei mezzi legali che possono correggere gli
eventuali errori umani".
(2) Domanda: "In base delle analisi che avete fatto quali forme di
leucodistrofia si possono escludere per Gianmarco? La domanda e' importante
anche perche' sono arrivate moltissime segnalazioni di siti Internet con
migliaia di informazioni sulla leucodistrofia ed e' arduo esaminarle tutte..."
Risposta: "Si possono escludere, sulla base delle analisi fatte, quelle piu'
note, ossia:
(3) Domanda: "In Italia dove e' stata disgnosticata la malattia?"
"A Bologna, presso l'equipe del dott.Emilio Franzoni (assistente: dott.ssa
Marchiani), Ospedale Sant'Orsola, Centro di neorologia pediatrica,Clinica
pediatrica, via Massarenti 11, 40138 Bologna, tel.051-6363653, fax 051-304839.
Domanda: "Gli e' stata data una cura?"
Risposta: "No."
Domanda: "Ma a Bologna all'Ospedale Sant'Orsola sono collegati con Internet?"
Risposta: "Pare che abbiano il collegamento ma mi hanno detto che non sono
ancora in grado di usarlo. C'e' la dottoressa Malaspina che dovrebbe fare un
corso a Genova per imparare ad usare Internet... ma se ci fosse qualcuno di
buona volonta' a Bologna che desse una mano... si rispsrmierebbe tempo
prezioso."
(4) Domanda: "Quale medico americano avete consultato?"
Riposta: "Si chiama prof.Moser (Kennedy Institute, tel.001-4105509839, fax
001-5484343) e ha risposto che avevamo fatto gia' tutte le analisi del caso
e che non ci poteva dare ulteriori consigli tranne che affidarci all'equipe
olandese gia' contattata dal dott.Franzoni. Abbiamo chiesto aiuto anche ad
Augusto Odone che si e' impegnato nel campo dell'adrenoleucodistrofia e che
ha scoperto l'olio di Lorenzo... ma non abbiamo ricevuto risposta, forse
perche' il caso di Gianmarco non rientra nella adrenoleucodistrofia."
(5) Domanda: "Quale cura e' stata consigliata?"
Risposta: "E' una cura omeopatica, prescritta dal dott.Enrico Biffi di Bari
(studio tel.080/5042735 - 0330.656839) che e' solo un "tentativo" di
"fermare" o "rallentare" il processo degenerativo. Lo ha fatto a titolo
amichevole senza farsi pagare. Le medicine che acquistiamo a Taranto ci
costano quasi due milioni al mese."
(6) Domanda: "Qual e' l'equipe olandese che sta analizzando il caso di
Gianmarco?"
"E' la VU academisch ziekenhuis, precisamente:
dr.M.S.van der Knaap, MD, PhD
Child Neurologist
Department of Child Neurology
Free University Hospital
P.O.Box 7057
1007 MB AMSTERDAM
Li' sono stati inviati i campioni di sangue di tutti e cinque i componenti
della famiglia per cercare di individuare l'eventuale gene trovato in altri
casi simili da quell'equipe olandese e che confermerebbe la natura
"genetica" della malattia da loro ipotizzata per Gianmarco. Pero' va detto
che - pur essendo una ricerca lunga - e' dal febbraio '96 che non riceviamo
risposte e siamo gia' al settembre '96. E' disponibile in italiano e in
inglese la loro relazione di interpretazione della analisi di risonanza
magnetica spettrale della materia bianca di Gianmarco."