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APPELLO
NEWROZ 2001
IN TURCHIA CON IL POPOLO KURDO
PER APRIRE IN PACE E DIGNITA
IL NUOVO MILLENNIO
Dal 612 a.C., data della mitica insurrezione guidata dal fabbro Kawa, il Newroz (Nuovo Anno) del 21 marzo segna insieme, per i kurdi, il Capodanno, linizio della primavera e soprattutto la festa della libertà.
Per questo senso di liberazione la festa del Newroz, specialmente in Turchia, è stata vietata negli ultimi decenni, e la sua celebrazione è stata occasione di veri massacri.
Negli ultimi anni la presenza di osservatori europei è valsa ad attenuare la durezza della repressione, ed a far sentire al popolo kurdo il calore della solidarietà internazionale.
Ma ciò che ha consentito, il 21 marzo del Duemila, la prima celebrazione legale e pacifica del Newroz da parte di duecentomila persone a Diyarbakir, capitale virtuale del Kurdistan, è la svolta di pace e dialogo annunciata da Ocalan a Imrali e messa in atto dal suo partito e da tutto il popolo kurdo.
Ad un anno di distanza, alla vigilia del primo Newroz del nuovo millennio, quella grande speranza è pesantemente messa in discussione.Il rifiuto dellamnistia e i massacri di prigionieri politici, la rinnovata persecuzione poliziesca e giudiziaria di organismi della società civile come lAssociazione per i diritti umani (Ihd) e il partito Hadep, e, allesterno, la minaccia di una nuova guerra ai partigiani kurdi ritirati sulle montagne da parte di unarmata dinvasione turca di diecimila uomini, compongono un panorama in cui è necessaria una rinnovata e ancora più forte presenza internazionale.
Deve ritornare in Turchia quel "Treno della Pace" che percorse le strade del Kurdistan nellestate del 97.
Il Newroz 2001 devessere la festa corale di un popolo che vuole pace e dignità, che vuol vivere a testa alta in una Turchia e unEuropa democratica.
Dalla Germania e da altri paesi si stanno organizzando delegazioni dirette a Diyarbakir e alle altre città in cui si concentreranno per il Newroz centinaia di migliaia di donne e uomini. DallItalia, il paese europeo che i kurdi sentivano più vicino già prima che il loro Presidente cercasse a Roma asilo e pace, il popolo kurdo si attende una grande presenza.
Chiediamo a parlamentari, giuristi, giornalisti, artisti, ed a tutte le persone di ogni età e professione che sanno di vivere in un mondo globale dai diritti universali, di comunicare fin dora la loro disponibilità a partire dallItalia per Istanbul e Diyarbakir domenica 18 marzo, per ritornare in Italia in una data a scelta fra il 23 e il 25 marzo.
La presenza a Diyarbakir e nelle altre città sarà coordinata con le altre delegazioni europee e con gli organismi locali della società civile.
Per adesioni e informazioni:
UIKI-Onlus (Ufficio dInformazione del Kurdistan in Italia)
Tel: 06.42013576 fax 06.42013799 E-mail: uiki.onlus@tin.it
Associazione AZAD per la libertà del popolo kurdo
Tel: 06.57302933 fax 06.57305132 E-mail ass.azad@libero.it
COMUNICO LA MIA DISPONIBILITA A PARTECIPARE, IN VESTE DI OSSERVATORE INTERNAZIONALE, ALLA DELEGAZIONE CHE IL 18 MARZO PARTIRA PER LA TURCHIA IN OCCASIONE DEL "NEWROZ" DEL 21 MARZO 2001
NOME E COGNOME :
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INDIRIZZO :
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TELFAX :
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E-MAIL :
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ETA :
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PROFESSIONE:
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LINGUE STRANIERE CONOSCIUTE:
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PASSAPORTO VALIDO FINO AL :
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EVENTUALE RAPPRESENTATIVITA DI ASSOCIAZIONI, PARTITI, SINDACATI, ENTI LOCALI:
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ULTERIORE ESPERIENZA DI OSSERVATORE INTERNAZIONALE IN TURCHIA O ALTROVE:
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PREFERENZA DI DESTINAZIONE (DIYARBAKIR, VAN, ALTRE CITTA DEL KURDISTAN TURCO):
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DATA PREFERITA PER IL RIENTRO IN ITALIA (23, 24 O 25 MARZO):
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