Bambini
per le strade del mondo


Interventi a favore dei bambini della strada.


Fra tutti i bambini lavoratori quelli che hanno attirato di più l'attenzione dell'opinione pubblica sono i bambini di strada anche perché da molti paesi provengono notizie allarmanti. Ad esempio non è raro leggere che in Brasile i bambini sono assassinati dalla polizia stessa o da squadre armate pagate dai commercianti.

Anche se si tratta di gocce nell'oceano, in ogni parte del mondo i missionari e le associazioni del volontariato si sono mobilitati al fianco dei ragazzi di strada. Essi hanno allestito delle case-alloggio, hanno organizzato delle scuole di strada, hanno inviato degli operatori di strada affinché avvicinino i ragazzi, raccolgano le loro confidenze e li aiutino a risolvere i loro problemi.

Fra le tante, raccontiamo l'esperienza di un'iniziativa che è stata presa da un'associazione di volontariato a Bengalore, in India. In questa città ci sono più di 100.000 bambini che lavorano come straccivendoli. Molti di loro sono orfani, ma altri si sono semplicemente staccati dalle loro famiglie in cerca di una soluzione individuale al problema della povertà.

Benché non qualificato, sporco e molto pericoloso, la raccolta degli stracci è uno dei modi più semplici per sbarcare il lunario. I bambini gironzolano a gruppi per la città in cerca dei sacchi di spazzatura deposti lungo le strade. Quando li trovano li rompono e spargono il contenuto sull'asfalto in cerca di quanto può esserci di recuperabile, per rivenderlo ai grossisti del riciclaggio. Ci sono cinque diverse qualità di carta che valgono una o due rupie al chilo e 18 diverse qualità di plastica che possono valere fino a sei rupie al chilo. La carta delle riviste, invece, è messa da parte perché i farmacisti la richiedono per avvolgerci le compresse che vendono sfuse.

Trovare carta e plastica in quantità sufficiente a poter sopravvivere non è una cosa facile, ma i piccoli straccivendoli hanno tante altre difficoltà da superare. Ad esempio devono pagare il pizzo ai potenti agenti di quartiere molto che gestiscono anche la droga e la prostituzione. Anche i poliziotti sono un problema perché trovano ogni pretesto per perseguitare i bambini.

Proprio per ridurre le difficoltà di questi ragazzi, l'associazione RED (Ragpickers Educational Development) ha costruito sette case che forniscono vitto, alloggio e scuola ai bambini della strada. Tra l'altro l'associazione è riuscita anche a convincere molte industrie locali a concentrare la loro spazzatura in un'unica discarica, così i ragazzi non sono più costretti ad andare per le strade. Non dovendo più fare alle corse per trovare della spazzatura, i ragazzi hanno la possibilità di guadagnare molto di più. Fra di loro c'è anche chi guadagna 1.200 rupie (60.000 lire) alla settimana.

"Non ho genitori- dice San Pan Gi, un ragazzo alto che non sembra avere più di 17 anni- sono stato portato qui sette anni fa da altri ragazzi che facevano gli straccivendoli di strada come me. Prima guadagnavo a malapena per mangiare ed andare a vedere un film, e quando non avevo abbastanza soldi per entrare saltavo il muro.

Qui alla casa alloggio abbiamo dei vestiti decenti, ci possiamo lavare e possiamo fare dei progetti per il futuro, ma nelle strade tutto ciò non è possibile. Quando incontro dei bambini che fanno la vita di strada, li porto qui alla casa alloggio perché voglio che anche loro vivano come me.".

Tratto da "Sulla pelle dei bambini" a cura del Centro Nuovo Modello di Sviluppo - edito da EMI (Editrice Missionaria Italiana) 1994.










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