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Anche i sottomarini nucleari USA a rischioAnche i sottomarini statunitensi potrebbero avere i medesimi difetti che sono stati recentemente scoperti in quelli inglesi e che hanno provocato il grave incidente al Tireless del maggio scorso. E la gravita' dell'incidente al Tireless probabilmente e' ancora tutta da scoprire.
Sembra che per qualche strano motivo alcuni disastri a sottomarini nucleari ottengono un sacco di pubblicita', mentre altri neanche un po'. Il sottomarino russo Kursk e' affondato nel mare di Berents lo scorso 12 agosto ed ha avuto una risonanza sulla stampa come mai in precedenza. Un sottomarino inglese, l'HMS Tireless, ha subito una probabile fusione del nocciolo il 19 maggio e da allora giace immobile a Gibilterra nella costa meridionale della Spagna. Non una parola e' stata detta dalla stampa statunitense su questo allarmante incidente. L'HMS Tireless e' stato rimorchiato fino a Gibilterra dopo aver sofferto di una perdita non isolabile nel suo sistema di raffreddamento primario. Questo tipo di incidente nucleare viene definito come LOCA (Loss-Of-Coolant-Accident = incidente di perdita di liquido refrigerante) ed e' potenzialmente disastroso perche' la scopertura del nocciolo puo' provocarne la fusione con un conseguente rilascio di enormi quantita' di radioattivita'. Su mandato della Nuclear Regulatory Commission, tutti i reattori nucleari commerciali statunitensi impiegano dei sistemi di raffreddamento del nocciolo di emergenza (detti ECCS) per proteggersi dal LOCA. Ma per mancanza di spazio a bordo dei sottomarini, ne' i sottomarini USA ne' quelli di altri stati esteri sono equipaggiati con questo vitale sistema di sicurezza; cosi' pure non lo sono i due prototipi di sottomarini nucleari presso Kesselring. Dopo altre indagini, una crepa, descritta anche come una spaccatura, e' stata trovata in una giunzione critica delle tubature nel sistema di raffreddamento ad acqua pressurizzata del reattore, in corrispondenza di un difetto di saldatura. Nel discutere sulla esatta locazione della crepa, la Marina inglese parlava di "problema dei pantaloni", facendo riferimento ai ristretti condotti di accesso alle tubature crepate (fate caso all'uso del plurale). E' stato anche stabilito che la perdita iniziale era un sintomo di quanto poi si e' rivelato essere un problema molto piu' devastante, cioe' un potenziale catastrofico errore di progettazione. Una fonte ha detto che le crepe (notare ancora l'uso del plurale) non potevano essere in una posizione peggiore. Letteralmente, cio' puo' significare che le crepe si trovano al di sotto del livello del nocciolo. Niente puo' essere peggio che delle crepe nelle tubature al di sotto del nocciolo che non possono essere isolate in quanto l'impianto e' privo di ECCS. Sebbene le suddette scarne informazioni sulle crepe siano state diffuse, i dettagli sulla condizione del nocciolo nucleare sono sotto il piu' stretto riserbo. Una fonte ha detto che a causa del danno il reattore e' stato li' li' per "grippare". La terminologia usata ("grippare") puo' riferirsi al fatto che il danno al reattore e' stato tale da impedire l'inserimento delle barre di controllo necessarie per spegnerlo. E' stato anche detto che il reattore e' stato vicino "all'estremo punto di rottura", in altre parole la fusione del nocciolo. Di conseguenza, il Ministero della Difesa britannico ha dichiarato di non poter spiegare ulteriormente il difetto del Tireless "senza prima consultare gli Americani", in quanto il reattore si basa su un progetto americano. Apparentemente non solo il reattore e' quasi "grippato" o e' stato vicino alla fusione, ma in realta' e' stato seriamente danneggiato. Il reattore non puo' essere fermato prima che il sottomarino emerga, e questo richiede del tempo. Poi ci sono delle procedure d'emergenza per la localizzazione di una perdita nel circuito primario di raffreddamento, e questo richiede altro tempo. E' molto probabile che il tempo necessario ad emergere e ad eseguire le varie procedure e' stato cosi' lungo da provocare la scopertura di una parte del nocciolo mentre il reattore era ancora in funzione. Cio' avrebbe provocato la fusione di alcuni elementi di combustibile e la distorsione di alcune barre di controllo impedendone l'inserimento e lasciando cosi' il reattore nella precaria posizione di essere spento ancora caldo ma di non poter essere mantenuto spento se raffreddato. Oppure, in uno scenario alternativo, il comandante del Tireless potrebbe aver commesso il terribile errore di voler raggiungere il porto con la propulsione nucleare nonostante la perdita in corso. In ambedue i casi il reattore si sarebbe danneggiato e siccome i sottomarini non hanno ECCS, e la perdita continua, il Tireless deve essere mantenuto nel porto per fornirgli l'acqua necessaria a contrastare la perdita. Per tale ragione il Tireless difettoso e' rimasto per 5 mesi a Gibilterra e la Gran Bretagna ha escluso l'ipotesi di rimorchiarlo indietro. L'HMS Tireless si trova ora al centro di una ampia discussione sulla sicurezza che coinvolge i primi ministri inglesi e spagnoli. La Spagna ha mandato una protesta sul fatto che il Tireless e' stato tenuto per 5 mesi a Gibilterra, accusando gli inglesi di sottovalutare il danno. Inizialmente, il ministro della difesa inglese aveva rassicurato gli spagnoli che si trattava di un "difetto minore". In seguito l'intera flotta di 12 sottomarini e' stata richiamata per controlli e almeno 3 di loro non torneranno mai in servizio per la loro eta' e perche' le crepe si trovano in posizioni di difficile riparazione.
La Marina inglese si trova ora senza la sua flotta per almeno i
prossimi 5 mesi e probabilmente alcuni sottomarini americani
verranno distaccati per proteggere i Trident inglesi.
Ma ci sono altri aspetti preoccupanti.
In ogni caso l'HMS Tireless fornisce un chiaro esempio per
impedire che i due prototipi di sottomarini a Kesselring, vicino
Saratoga Springs, eseguano le loro operazioni in una zona
popolata essendo privi dei due sistemi di sicurezza, l'ECCS e il
sistema di contenimento del reattore.
John P. Shannon
Chiudo con qualche commento. A parte non concordare col prof. Shannon sull'eccessiva risonanza al Kursk (occorre ricordare che 119 persone sono morte), sicuramente sull'incidente al Tireless e' calata una sospetta cortina di silenzio. E con ogni probabilita' l'incidente e' proprio nei termini descritti da Shannon, perche' solo cosi' si puo' motivare l'inspiegabile scelta di lasciare il sottomarino a Gibilterra per tutti questi mesi, affrontando anche una crisi diplomatica con la Spagna. In pratica non sanno come muoverlo di li'. La sicurezza dei sottomarini nucleari e' una chimera e l'assenza dei sistemi di sicurezza, altrove ritenuti fondamentali, ne' e' una palese dimostrazione. Shannon se la prende con i due prototipi che utilizzano reattori simili al Tireless e che risiedono presso una base atipica, quella di Kesselring, che si trova vicino a una zona densamente popolata.
Occorre ricordare che i porti militari USA sono intenzionalmente scelti in zone
poco popolate e in ogni caso hanno attivita' solamente militare.
Questa scelta potrebbe apparentemente sembrare motivata dall'intenzione di
proteggere la popolazione mantenendola lontana. Curiosamente gli USA non sembrano seguire lo stesso criterio quando devono utilizzare i porti di paesi stranieri; in questo caso vanno bene tutti, anche quelli parzialmente civili e vicini a zone popolate, come i 12 porti italiani.
ciao
francesco iannuzzelli [email protected]
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