10. CATASTROFE SFIORATA IL 22/9/75

 

 

Intervista di Andrea Purgatori (Raitre, 1998) a William Arkin

 

 

 

Purgatori: William Arkin e' stato un esperto di intelligence nell'esercito americano dal '74 al '78. Da allora, cioe' da circa vent'anni, e' un ricercatore, un profondo conoscitore di questioni militari strategiche (…) Mi racconti l'incidente alla nave Belknap.

 

Arkin: Il Belknap era un incrociatore americano che una notte entro' in collisione con la portaerei Kennedy, credo a causa della nebbia. Si tratto' di un incidente spaventoso; l'intera struttura della Belknap…

 

 

P: Accadde nel Canale di Sicilia…

 

A: Si', e la nave ando' completamente distrutta. Dal relitto si levarono gigantesche lingue di fuoco. L'incidente ebbe una grossa eco perche' una cosa del genere non poteva essere taciuta…

 

 

P: Infatti adesso l'incidente e' ufficiale.

 

A: No, no, anche all'epoca se ne parlo'. Tutti sapevano che la collisione riguardava una nave da guerra. Quello che non si sapeva era che il comandante della Sesta Flotta mando' un messaggio top secret a Washington con il codice "Broken Arrow", freccia spezzata, in cui comunicava al governo americano che le armi nucleari in dotazione sia sul Belknap che sulla Kennedy rischiavano di essere attaccate dalle fiamme e di esplodere.

 

 

P: Cosa sarebbe successo se fosero esplose?

 

A: In quegli anni le portaerei trasportavano soprattutto bombe nucleari. Se i potenti esplosivi o gli armamenti convenzionali nelle stive della nave fossero esplosi, avrebbero provocato la contaminazione radioattiva di un'area enorme, in teoria gran parte dell'Italia meridionale sarebbe stata…

 

 

P: Colpita?

 

A: …ricoperta di plutonio e di uranio.