2. INCORAGGIAMENTI
Messaggio di
Pax Christi
Carissimi
amici di PeaceLink,
esprimo
sincero compiacimento per l'impegno intelligente e costante e auguro al
Convegno del 20 ottobre ampia risonanza, mentre aggiungo un messaggio di Pax
Christi.
Se
non si trattasse di questione drammatica e pericolo incombente sulla vita
dell'umanita', varrebbe la pena raccontare la favola dell'apprendista stregone
che incautamente manovrando formule e gesti, evoca insieme agli spiritelli anche i mostri che non riesce
piu' a controllare. L'aver imboccato la strada della corsa agli armamenti e
della deterrenza nucleare sta presentando, a breve giro di tempo, il suo conto
pesante. La tragedia di Aviano tre anni fa, la contaminazione dovuta all'uso di
proiettili all'uranio impoverito nella guerra del Golfo e gli inquietanti
interrogativi sulla tossicita' delle zone teatro di guerra in Kossovo, stanno
emergendo dal silenzio, cosi' come la tragedia del sottomarino nucleare dei
mari del nord. Esse sono le spie di un male profondo di questa terra dimora
degli uomini. La logica pragmatistica del "se vuoi la pace prepara la
guerra" data per vincente fin dai tempi remoti sta rivelando la sua
perversita' e si ritorce come un boomerang verso chi l'ha messa in atto. Non
c'e' che una strada da imboccare: "l'unica scelta moralmente e umanamente
valida, quella della decisa riduzione degli armamenti nucleari, in attesa della
loro futura eliminazione completa" ( Giovanni Paolo II, 1981) Questo tempo
e' davvero arrivato.
E'
il filo conduttore che fin dagli anni della Guerra Fredda Pax Christi ha
seguito impegnandosi, insieme ad altri movimenti di pace, a tener viva nella
comunita' cristiana e nella piu' vasta opinione pubblica la coscienza del pericolo e l'urgenza di una decisa
direzione di marcia. Tutto questo si fa
ancora piu' urgente e necessario oggi, in presenza di una crescita del
commercio delle armi, anche nel nostro Paese, e di inquietanti prospettive per
nuove dotazioni d'arma del nostro esercito con pesanti bilanci di spesa.
Una
lucida tenace ricerca di PeaceLink e del suo appassionato animatore ha fatto
emergere quanto queste cose ci toccano da vicino e il Convegno di oggi ne e'
opportuna e felice concretizzazione. L'augurio e' che si tramuti in richiesta
popolare e corale, da ogni angolo della terra e da ogni popolo del mondo.
Monsignor
Diego Bona
Presidente Pax
Christi Italia
Messaggio
dell'AIFO
Carissimi amici di Peacelink,
esprimo,
a nome dell’Associazione che mi onoro di presiedere, piena solidarieta' al CONVEGNO NAZIONALE SUI PORTI A RISCHIO NUCLEARE,
che si svolgera' il prossimo 20 ottobre a
Taranto.
In un mondo in cui un
miliardo e trecento milioni di persone devono ogni giorno conquistare il
proprio diritto a sopravvivere; in cui dieci milioni di persone subiscono
ancora le conseguenza della lebbra; in cui 17 milioni di persone muoiono a
causa di malattie infettive curabilissime; in cui una moltitudine di bambini e'
privata di futuro per guerre e violenze, in un simile mondo ci sembra eticamente e logicamente folle che
si destinino risorse ad ordigni nucleari.
Cio' che appare piu' assurdo e' che in
nome del “segreto militare” vengano esposte a rischio di contaminazione o di
morte le vite di cittadini inconsapevoli.
Raoul Follereau chiedeva due
bombardieri per curare i malati di lebbra di tutto il mondo.
Era una richiesta che andava oltre le
semplici parole e che voleva affermare una logica di vita e di speranza da
contrapporre nettamente ad una logica di distruzione e di morte.
AIFO e' solidale con PeaceLink
nell’affermare che la pace e' frutto della giustizia; nell’impegno incessante
per costruire la giustizia.
Insieme lavoriamo affinche' spunti
l’alba di un nuovo giorno, in cui non
avremo piu' bisogno di guerre, un giorno in cui i sommergibili nucleari diventeranno il retaggio di un passato di
barbarie.
Con amicizia
Dott. Enzo
Zecchini
Presidente
AIFO