3. INFORMAZIONI DI BASE

Non tutti sanno …

 

…che un sottomarino a propulsione nucleare e’ una centrale atomica

L'affondamento - nello scorso mese di agosto - del sommergibile atomico russo Kursk nel mare di Barents ha reso di attualita’ la domanda: e se succedesse in un porto italiano?

Un sottomarino a propulsione nucleare e’ meno protetto rispetto ad una centrale atomica di terra in quanto ha – per esigenze di leggerezza e manovrabilita’ – di minori schermature esterne ed inoltre puo’ essere soggetto a collisioni, affondamento, ecc.

L'Italia - che ha abolito le centrali nucleari con un referendum popolare - corre ancora il rischio, nelle aree marine di transito e sosta di unita’ nucleari, che si verifichi un incidente ai reattori atomici di bordo. Non e’ solo un rischio connesso a mezzi della Nato: il sottomarino atomico russo Kursk e' pericolosamente transitato nel Mediterraneo durante la guerra del Kosovo per azioni di spionaggio. Esiste inoltre il problema del transito di scorie radioattive francesi (plutonio) nel Mediterraneo.

 

…cosa e’ il plutonio

Il plutonio e’ un elemento radioattivo presente in vari reattori nucleari. Una dispersione di plutonio contaminerebbe il mare per oltre 24 mila anni (durata del dimezzamento radioattivo del plutonio).  Il chimico Enzo Tiezzi ha scritto: “Un chilo di plutonio disperso nell’ambiente rappresenta il potenziale per 18 miliardi di cancro al polmone. Un milionesimo di grammo costituisce una dose letale”.

 

…cosa passo’ a Taranto nel 1968

Il sottomarino americano Scorpion (nella foto sotto) fu coinvolto il 15 aprile 1968 nel porto di Napoli in una tempesta e si scontro' sbattendo la poppa contro una chiatta, che affondo'. Fu ispezionato a Napoli. Esplose poche settimane dopo - il 22 maggio 1968 - nell'Atlantico al largo delle Azzorre inabissandosi con il propulsore nucleare, due atomiche e 99 uomini di equipaggio. Era passato il 10 marzo 1968 da Taranto.

 

 

…cosa accadde nello Jonio nel 1975

La notte del 22 settembre 1975, nello Jonio meridionale, la portaerei americana Kennedy si scontro' con l'incrociatore (sempre americano) Belknap. Scoppio' un incendio che giunse a pochi metri dalle testate nucleari dei missili Terrier e parti' uno dei piu' alti livelli di SOS nucleare, denominato "broken arrow". Ha commentato l'esperto di questioni militari William Arkin: "Se le fiamme avessero raggiunto i missili le possibilita' sarebbero state due: o le testate atomiche sarebbero esplose con effetti facilmente immaginabili, oppure la nave sarebbe affondata a poche miglia dalle coste di Augusta, zona frequentata dai pescherecci italiani, con conseguenze ambientali molto gravi". L'incrociatore Belknap e' stato poi rimorchiato nel porto di Augusta, ma se fosse stato piu' vicino a Taranto sarebbe stato ricoverato nell'Arsenale militare di Taranto. Dell'SOS nucleare non se ne e' saputo nulla fino al 1989 quando l'ammiraglio Eugene Carrol diffuse quelle che il Corriere del Giorno ha definito "agghiaccianti rivelazioni": "Una catastrofe nucleare nello Ionio l'abbiamo sfiorata quattordici anni fa" (prima pagina del 26 maggio 1989).

 

…cosa e’ accaduto a La Spezia a luglio

Nel mese di luglio 2000 un sottomarino nucleare americano ha subito un’avaria nel porto di La Spezia per ragioni non ufficialmente comunicate. La popolazione non avrebbe saputo nulla se non ne avesse dato informazione il quotidiano locale “Il Secolo XIX”. Il 6 settembre il quotidiano il Manifesto ha informato su una "fuga radioattiva da un sottomarino nel porto di Tolone", in Francia. Per maggiori informazioni si consulti il sito http://www.peacelink.it/tematiche/disarmo/porti.shtml