Come funziona
un’unita’ navale a propulsione nucleare?
Vi
sono sottomarini o portaerei che – per avere un’ampia autonomia – hanno motori
che sfruttano l’energia nucleare. Questi motori sono attivati da reattori
nucleari (del tutto simili a quelli delle centrali nucleari) montati a bordo
del sottomarino o della nave, dotati di potenze in genere inferiori rispetto
alle centrali nucleari di terra.
I reattori
nucleari a bordo delle unita’ navali militari sono piu' sicuri o meno sicuri
rispetto ai reattori civili?
Afferma
Giuseppe Longo, fisico dell’Universita' di Bologna: “I reattori nucleari
utilizzati per la propulsione di mezzi militari navali pongono problemi di
sicurezza certamente non inferiori a quelli delle centrali nucleari civili. Le
caratteristiche dei reattori civili e militari sono analoghe, ma su un mezzo
navale non possono essere imbarcate pesanti schermature di cemento e calcestruzzo,
ne’ potra’ essere sempre garantita nelle vicinanze un’adeguata assistenza in
caso di incidente”.
Quale puo'
essere la gravita' di un incidente nucleare?
Vi
sono vari tipi di incidenti possibili, da quelli piu' lievi al peggiore, la
cosiddetta “fusione del nocciolo” accaduta a Chernobyl”, tutti accomunati da
rilascio di radioattivita' nell’ambiente; la gravita' dipende essenzialmente
dalla quantita' di sostanze radioattive liberate (espressa in “curie”).
Che rischio
comporta un incidente ad un sottomarino nucleare?
"Se
c'e' una dispersione nel reattore e' come se fuoriuscissero radiazioni da una
centrale nucleare, sebbene di potenza piu' ridotta", ha dichiarato a
"La Repubblica" il comandante Giuseppe Iezza, responsabile tecnico
del gruppo sommergibili di Taranto, dov'e' la direzione di tutta la flotta di
sottomarini italiani.
Qual e' la
probabilita' che avvenga un incidente di questo tipo?
Non
e' facile valutare tale probabilita', anche per l’incompletezza dei dati
disponibili sugli incidenti gia' avvenuti; un incidente nucleare con
dispersione di radiazioni nell’ambiente e' classificabile come “incidente
rilevante”, cioe' come un evento che, pur avendo probabilita' relativamente
bassa di accadimento, produce conseguenze sanitarie ed ambientali tanto gravi
da rendere indispensabile la formulazione di precise strategie di prevenzione e
di intervento.
Quali sono gli
effetti di un incidente nucleare?
Vi
possono essere effetti a breve distanza ed a breve termine, ed effetti piu' a
lunga distanza ed a lungo termine. In un incidente nucleare, vengono emesse
radiazioni (alfa, beta, gamma) che hanno, pero' effetto solo nelle immediate
vicinanze del luogo dell’evento e producono, quindi, danni acuti anche gravi o
gravissimi (essenzialmente a carico del sistema emopoietico, ma anche del
digerente e dell’encefalo-midollare) essenzialmente sugli addetti all’impianto
o sulle persone che vi si trovano. Gli effetti a lunga distanza sono, invece,
dovuti alla diffusione nell’ambiente circostante degli isotopi radioattivi
contenuti all’interno del reattore nucleare, alcuni dei quali hanno un tempo di
decadimento lunghissimo e possono fissarsi negli organismi viventi (come lo
iodio-131 ed il cesio-137), producendo effetti a lungo termine sia sugli
esposti (tumori) che sulle successive generazioni (danni genetici). Per i
reattori basati sul plutonio, inoltre, vi puo' essere una dispersione
nell’ambiente di questo elemento, caratterizzato da potere cancerogeno e
persistenza nell’organismo molto elevati.
Qual e' la differenza tra un incidente nucleare su
un’unita' navale rispetto ad uno su un impianto terrestre?
Dal
punto di vista della tipologia degli incidenti che si possono verificare e
della quantita' di radioattivita' diffusa, gli eventi possono essere
confrontabili. Tuttavia, nel caso degli incidenti in mare, oltre alla
veicolazione degli inquinanti attraverso l’atmosfera (che puo', comunque,
verificarsi) si ha una diffusione anche attraverso il mare, con effetti sia
sull’ecosistema marino che sui terminali della relativa catena
ecologico-alimentare.
Quali potrebbero essere gli effetti sulla citta' di un
incidente verificatosi su un sommergibile nucleare ancorato ad esempio nel
porto di Taranto?
Anche
in questo caso, cio' e' molto difficile da prevedere e dipenderebbe, ovviamente,
dalla gravita' dell’incidente verificatosi. A scopo indicativo si consideri
pero' che, nel caso di Chernobyl, il piu' grave incidente nucleare finora
verificatosi, si e' reso necessario evacuare una zona di 30 chilometri di
diametro intorno al luogo dell’impianto. Fra gli effetti a lungo termine si e',
poi, riscontrato un notevole incremento dei tumori alla tiroide in tutta
l’Ucraina, stato avente una superficie doppia dell’Italia.
Come e'
strutturato il propulsore nucleare di un sottomarino?
Lo
schema di funzionamento e' su Internet (nel sito della Federation of American
Scientist) alla pagina web
http://www.fas.org/man/dod-101/sys/ship/eng/reactor.html
In
allegato e' presente una sintetica traduzione con lo schema del propulsore
nucleare.
Esistono navi
civili a propulsione nucleare?
Attualmente
esistono alcuni rompighiaccio russi dotati di propulsione nucleare. A parte
queste poche eccezioni tale sistema di propulsione e' stato abbandonato in
ambito civile.
Perche' le
navi civili non adottano la propulsione nucleare?
L’energia
nucleare e’ stata bandita dalle navi civili per la sua intrinseca pericolosita’
e per i costi molto alti. E' stata bandita in particolare per l'enorme
pericolosita' costituita dalla presenza delle navi nei porti. Di fatto negli
Stati Uniti le unita' navali nucleari non possono attraccare ai porti civili.
Anche un solo terrorista potrebbe spararvi contro un razzo con una estrema
facilita' e provocare un disastro.
L'Italia ha
navi o sommergibili a propulsione nucleare?
No,
la Marina Militare Italiana non ha ne’ navi ne’ sottomarini a propulsione
nucleare. Gli unici rischi per i porti italiani derivano dal transito di unita’
militari statunitensi, francesi e inglesi o da presenze segrete di sottomarini
russi.
Esiste su Internet
un archivio delle unita' navali dotate di propulsione nucleare e armi atomiche?
Vi
sono vari siti che consentono di avere una buona documentazione, come ad
esempio:
http://www.shima.demon.co.uk/sublist.htm
http://www.fas.org/nuke/guide/nep5text.htm
http://www.fas.org/nuke/hew/index.html
http://warships1.com/index1_submarines.htm
Esiste su
Internet un sito sui rischi nucleari in mare?
La
raccolta piu' completa in italiano e' disponibile su PeaceLink; queste
informazioni sono state raccolte e catalogate all'indirizzo
http://www.peacelink.it/tematiche/disarmo/porti.shtml
Per
avere in inglese una panoramica sulla situazione nucleare militare nel mondo e'
utile consultare la pagina http://www.fas.org/nuke/guide/index.html
Sono gia' avvenuti incidenti su unita' navali a
propulsione nucleare?
Sono
stati riportati numerosi incidenti, gia' avvenuti nel Mediterraneo, nel
rapporto di Greenpeace 1994 a cura di Paola Biocca e Annarita Peritore, in cui
si legge:
- Nel
fondo del Mediterraneo giacciono due capsule nucleari, perdute a seguito di un
incidente aereo di cui non sono mai stati resi noti gli estremi
- Il 29 agosto 1959 la citta' di Napoli
rischio' la catastrofe per un incendio a bordo del caccia Decour
- nel 1976 lo scontro tra due navi
statunitensi (la portaerei
J.F.Kennedy e l'incrociatore Belknap, entrambe
dotate di armi nucleari) avvenuto durante
un'esercitazione al largo della Sicilia, stava per causare un grave incidente nella Santa
Barbara nucleare. In
quell'occasione fu lanciato l'allarme Broken Arrow, il
piu' grave secondo
la classificazione USA.
- tre
sottomarini d'attacco della flotta
francese (il 50% della
flotta) hanno subito gravi incidenti negli ultimi 12 mesi:
*
agosto 1993: il
Rubis entra in
collisione con una petroliera a largo di
Fos: si sfiora
la catastrofe ambientale;
*
febbraio 1994: incendio a bordo dell'Amethiste
*
marzo 1994: incendio a bordo dell'Emeraude. 10 vittime tra
l'equipaggio.
Il
governo francese non ha ancora reso
pienamente note la dinamica e
gli esiti degli incidenti.
- dal
1945 al 1988 nel Mediterraneo si
sono verificati 114 incidenti in cui sono state
coinvolte una o piu' navi da guerra
- Nel solo 1989 almeno 25 incendi sono scoppiati
a bordo di sottomarini nucleari nel
mondo
- Le tre flotte nucleari che pattugliano il
Mediterraneo (USA, Gran Bretagna e Francia) hanno subito rispettivamente 61,16
e 12 incidenti.