4. RISCHI DELLA PROPULSIONE NUCLEARE

 

 

Come funziona un’unita’ navale a propulsione nucleare?

Vi sono sottomarini o portaerei che – per avere un’ampia autonomia – hanno motori che sfruttano l’energia nucleare. Questi motori sono attivati da reattori nucleari (del tutto simili a quelli delle centrali nucleari) montati a bordo del sottomarino o della nave, dotati di potenze in genere inferiori rispetto alle centrali nucleari di terra.

 

I reattori nucleari a bordo delle unita’ navali militari sono piu' sicuri o meno sicuri rispetto ai reattori civili?

Afferma Giuseppe Longo, fisico dell’Universita' di Bologna: “I reattori nucleari utilizzati per la propulsione di mezzi militari navali pongono problemi di sicurezza certamente non inferiori a quelli delle centrali nucleari civili. Le caratteristiche dei reattori civili e militari sono analoghe, ma su un mezzo navale non possono essere imbarcate pesanti schermature di cemento e calcestruzzo, ne’ potra’ essere sempre garantita nelle vicinanze un’adeguata assistenza in caso di incidente”.

 

Quale puo' essere la gravita' di un incidente nucleare?

Vi sono vari tipi di incidenti possibili, da quelli piu' lievi al peggiore, la cosiddetta “fusione del nocciolo” accaduta a Chernobyl”, tutti accomunati da rilascio di radioattivita' nell’ambiente; la gravita' dipende essenzialmente dalla quantita' di sostanze radioattive liberate (espressa in “curie”).

 

Che rischio comporta un incidente ad un sottomarino nucleare?

"Se c'e' una dispersione nel reattore e' come se fuoriuscissero radiazioni da una centrale nucleare, sebbene di potenza piu' ridotta", ha dichiarato a "La Repubblica" il comandante Giuseppe Iezza, responsabile tecnico del gruppo sommergibili di Taranto, dov'e' la direzione di tutta la flotta di sottomarini italiani.

 

Qual e' la probabilita' che avvenga un incidente di questo tipo?

Non e' facile valutare tale probabilita', anche per l’incompletezza dei dati disponibili sugli incidenti gia' avvenuti; un incidente nucleare con dispersione di radiazioni nell’ambiente e' classificabile come “incidente rilevante”, cioe' come un evento che, pur avendo probabilita' relativamente bassa di accadimento, produce conseguenze sanitarie ed ambientali tanto gravi da rendere indispensabile la formulazione di precise strategie di prevenzione e di intervento.

 

Quali sono gli effetti di un incidente nucleare?

Vi possono essere effetti a breve distanza ed a breve termine, ed effetti piu' a lunga distanza ed a lungo termine. In un incidente nucleare, vengono emesse radiazioni (alfa, beta, gamma) che hanno, pero' effetto solo nelle immediate vicinanze del luogo dell’evento e producono, quindi, danni acuti anche gravi o gravissimi (essenzialmente a carico del sistema emopoietico, ma anche del digerente e dell’encefalo-midollare) essenzialmente sugli addetti all’impianto o sulle persone che vi si trovano. Gli effetti a lunga distanza sono, invece, dovuti alla diffusione nell’ambiente circostante degli isotopi radioattivi contenuti all’interno del reattore nucleare, alcuni dei quali hanno un tempo di decadimento lunghissimo e possono fissarsi negli organismi viventi (come lo iodio-131 ed il cesio-137), producendo effetti a lungo termine sia sugli esposti (tumori) che sulle successive generazioni (danni genetici). Per i reattori basati sul plutonio, inoltre, vi puo' essere una dispersione nell’ambiente di questo elemento, caratterizzato da potere cancerogeno e persistenza nell’organismo molto elevati.

 

Qual e' la differenza tra un incidente nucleare su un’unita' navale rispetto ad uno su un impianto terrestre?

Dal punto di vista della tipologia degli incidenti che si possono verificare e della quantita' di radioattivita' diffusa, gli eventi possono essere confrontabili. Tuttavia, nel caso degli incidenti in mare, oltre alla veicolazione degli inquinanti attraverso l’atmosfera (che puo', comunque, verificarsi) si ha una diffusione anche attraverso il mare, con effetti sia sull’ecosistema marino che sui terminali della relativa catena ecologico-alimentare.

 

Quali potrebbero essere gli effetti sulla citta' di un incidente verificatosi su un sommergibile nucleare ancorato ad esempio nel porto di Taranto?

Anche in questo caso, cio' e' molto difficile da prevedere e dipenderebbe, ovviamente, dalla gravita' dell’incidente verificatosi. A scopo indicativo si consideri pero' che, nel caso di Chernobyl, il piu' grave incidente nucleare finora verificatosi, si e' reso necessario evacuare una zona di 30 chilometri di diametro intorno al luogo dell’impianto. Fra gli effetti a lungo termine si e', poi, riscontrato un notevole incremento dei tumori alla tiroide in tutta l’Ucraina, stato avente una superficie doppia dell’Italia.

 

Come e' strutturato il propulsore nucleare di un sottomarino?

Lo schema di funzionamento e' su Internet (nel sito della Federation of American Scientist) alla pagina web http://www.fas.org/man/dod-101/sys/ship/eng/reactor.html

In allegato e' presente una sintetica traduzione con lo schema del propulsore nucleare.

 

Esistono navi civili a propulsione nucleare?

Attualmente esistono alcuni rompighiaccio russi dotati di propulsione nucleare. A parte queste poche eccezioni tale sistema di propulsione e' stato abbandonato in ambito civile.

 

Perche' le navi civili non adottano la propulsione nucleare?

L’energia nucleare e’ stata bandita dalle navi civili per la sua intrinseca pericolosita’ e per i costi molto alti. E' stata bandita in particolare per l'enorme pericolosita' costituita dalla presenza delle navi nei porti. Di fatto negli Stati Uniti le unita' navali nucleari non possono attraccare ai porti civili. Anche un solo terrorista potrebbe spararvi contro un razzo con una estrema facilita' e provocare un disastro.

 

L'Italia ha navi o sommergibili a propulsione nucleare?

No, la Marina Militare Italiana non ha ne’ navi ne’ sottomarini a propulsione nucleare. Gli unici rischi per i porti italiani derivano dal transito di unita’ militari statunitensi, francesi e inglesi o da presenze segrete di sottomarini russi.

 

Esiste su Internet un archivio delle unita' navali dotate di propulsione nucleare e armi atomiche?

Vi sono vari siti che consentono di avere una buona documentazione, come ad esempio:

http://www.shima.demon.co.uk/sublist.htm

http://www.fas.org/nuke/guide/nep5text.htm

http://www.fas.org/nuke/hew/index.html

http://warships1.com/index1_submarines.htm

 

Esiste su Internet un sito sui rischi nucleari in mare?

La raccolta piu' completa in italiano e' disponibile su PeaceLink; queste informazioni sono state raccolte e catalogate all'indirizzo http://www.peacelink.it/tematiche/disarmo/porti.shtml

Per avere in inglese una panoramica sulla situazione nucleare militare nel mondo e' utile consultare la pagina http://www.fas.org/nuke/guide/index.html

 

Sono gia' avvenuti incidenti su unita' navali a propulsione nucleare?

Sono stati riportati numerosi incidenti, gia' avvenuti nel Mediterraneo, nel rapporto di Greenpeace 1994 a cura di Paola Biocca e Annarita Peritore, in cui si legge:

-    Nel   fondo  del  Mediterraneo   giacciono   due    capsule nucleari, perdute a seguito di un incidente aereo  di  cui non sono mai stati resi noti gli estremi

-    Il 29 agosto 1959 la citta' di Napoli rischio' la catastrofe per un incendio a bordo del caccia Decour

-    nel 1976 lo scontro tra due navi statunitensi (la  portaerei J.F.Kennedy  e  l'incrociatore Belknap, entrambe  dotate  di armi  nucleari) avvenuto durante un'esercitazione  al  largo della   Sicilia, stava per causare un grave incidente  nella Santa  Barbara  nucleare.  In  quell'occasione  fu  lanciato l'allarme   Broken   Arrow,  il  piu'   grave   secondo   la classificazione USA.

-    tre  sottomarini d'attacco della flotta  francese  (il  50% della  flotta) hanno subito gravi incidenti negli ultimi  12 mesi:

     *  agosto  1993:  il  Rubis  entra  in  collisione  con  una petroliera   a  largo  di  Fos:  si  sfiora  la   catastrofe ambientale;

     *  febbraio 1994: incendio a bordo dell'Amethiste

     *   marzo 1994: incendio a bordo dell'Emeraude.  10  vittime tra l'equipaggio.

     Il  governo francese non ha ancora reso  pienamente note la dinamica  e gli esiti degli incidenti.

-    dal  1945 al 1988 nel Mediterraneo si  sono  verificati  114 incidenti  in  cui sono state coinvolte una o piu'  navi  da guerra

-    Nel solo 1989 almeno 25 incendi sono scoppiati a  bordo di sottomarini nucleari nel mondo

-    Le tre flotte nucleari che pattugliano il Mediterraneo (USA, Gran Bretagna e Francia) hanno subito rispettivamente  61,16  e 12 incidenti.