ALLEGATO N.2
PROGETTO DENTI DA LATTE
Scheda a cura dell'Osservatorio Etico Ambientale
Il progetto di raccolta dei dentini di latte e' una
semplice replica di un progetto gia'
sperimentato e funzionante in altri paesi come l'America e la Germania che si
sono trovati a fare i conti con il problema Nucleare e la contaminazione che da
esso deriva.
Questo progetto e' ispirato al lavoro del Dr. Jay Gould,
direttore del Progetto Salute Pubblica e Radiazioni (RPHP, e autore del libro: "Il nemico
all'interno. Quanto costa vivere vicino ai reattori nucleari.")
Analizzando i dati raccolti in 50 anni dall'Istituto
Nazionale dei Tumori USA, il Dr. Gould
ha dimostrato che ...in piu' di 3.000 province USA, le donne che vivono nelle
1.300 province nucleari sono a maggior rischio di morte per tumore al seno.
Il Dr. Gould ha notato anche un aumento di tumori alla
prostata negli uomini che vivono vicino ai paesi nucleari.
Perche' vogliamo analizzare i dentini dei bimbi
Italiani?
L'Italia del nord confina con Stati che hanno impianti
nucleari: Francia, Svizzera, Slovenia, Germania. Sostanze radioattive derivanti
dal pesante riciclaggio di materiale radioattivo, effettuato negli ultimi 40
anni, finiscono direttamente nell'ambiente oppure negli inceneritori di rifiuti
e da qui nell'ambiente (allegato, a).
Da quando sono state costruite, le centrali nucleari e
le fabbriche di bombe nucleari, hanno sempre emesso nell'atmosfera materiali
radioattivi sia a causa di test, guerre ed incidenti, sia durante
l'operativita' normale poiche' gli e' stato consentito dai governi che
considerano queste emissioni nei limiti "accettabili" (si tollera una
certa quantita' di morti in cambio di supposti benefici non meglio
identificabili, allegato, b- tasso di mortalita' di
bambini).
Lo Stronzio-90, radioattivo, e' uno degli elementi
rilasciati ed anche uno dei piu' mortali. La struttura chimica dello Stronzio
e' simile a quella del Calcio, con cui il nostro corpo lo scambia accumulandolo
nelle ossa e nei denti dove continuamente emette radiazioni che provocano il
cancro.
La maggior parte dello Stronzio, nei denti dei bambini,
viene trasferito dalla madre al feto durante la gravidanza. Poiche' possiamo
sapere dove e quando e' nato il bambino, e dove era la madre durante la
gravidanza, possiamo determinare accuratamente dove e quando la radioattivita'
e' stata assorbita dall'ambiente.
Il Governo italiano non prende in esame la misurazione
di Stronzio accumulato nei dentini dei bambini, nonostante l'aumento della
radioattivita' media, (Salute Pubblica, art. 32 della Costituzione)
Poiche' l'Osservatorio Etico Ambientale ritiene
importante conoscere la situazione attuale in materia, ha lanciato un suo
studio autonomo sui livelli di radioattivita' nei denti dei bambini italiani.
L'importanza fondamentale di questo studio e' che esso
potra' provare, per la prima volta dagli anni '60, l'influenza dell'impatto
sulla salute delle basse dosi di radiazioni. Questo studio mira a verificare
se:
1) il livello di Stronzio-90 nei bambini di oggi e' ad
un livello tale da destare maggior preoccupazione che in passato;
2) i livelli di Stronzio-90 sono significativamente
maggiori nelle province vicine a reattori nucleari
(Nord Italia) rispetto a province piu' lontane e che
coincidono con una maggior incidenza di mortalita' relativa ai tumori al seno
ed al cancro alla prostata;
3) l'effetto di Chernobyl si riscontra nei bambini nati
negli anni '90;
4) il livello di Stronzio e' via via progressivamente
aumentato dagli anni '80 agli anni '90 a seguito delle emissioni dei reattori
nucleari commerciali.
Se lo studio dimostrera' prove cliniche inequivocabili
di un aumento dell'inquinamento nella popolazione italiana, questi risultati
potrebbero avere lo stesso effetto che ebbe il primo studio effettuato negli
USA negli anni 1958-1963. I risultati del primo studio sono serviti per mettere al bando dei test nucleari
nell'atmosfera negli USA e nell'ex-URSS.
Oggi queste prove possono servire come base scientifica
per iniziare un dibattito nazionale sul problema degli effetti sulla salute
delle radiazioni di basso livello, e sul bando delle scorie a livello Nazionale
ed Europeo.
Il nostro studio verra' condotto secondo i criteri
adottati dal Dr.Ernest J. Sternglass, Professore Emerito di Fisica Radiologica
al dipartimento di medicina dell'Universita' di Pittsburgh e Membro Anziano del
RPHP. Questo studio ricalca uno studio simile effettuato 40 anni fa.
Nel 1958 l'associazione di dentisti in Saint Louis,
organizzata dal Dr. Barry Commoner e preoccupata per l'aumento della ricaduta
radioattiva dovuta ai test nucleari di superficie, comincio' autonomamente a
raccogliere i dentini di latte dei bambini per misurare il
livello di Stronzio-90 da quando cominciarono i test con
le bombe nel 1945. Divento' presto chiaro che vi era stato un notevole
incremento significativo dal punto di vista statistico, un aumento geometrico
dal 1951. Vennero raccolti 60.000 denti e nel 1965 si raggiunse un livello
record di circa 5 pCi/grCa, indicando un aumento di 50 volte dal 1951.
I risultati di Saint Louis vennero confermati dalle
misure delle Nazioni Unite effettuate sui livelli di Stronzio-90 riscontrati
nelle ossa dei morti in ciascun anno dal 1965 al 1970. Dagli anni '60, almeno
24 nazioni hanno cominciato a misurare in proprio i livelli di Stronzio-90 nei
dentini di latte dei bambini che sono migliori delle autopsie su cadaveri di
adulti in quanto l'anno di nascita identifica meglio il periodo di assorbimento
dello Stronzio-90.
Tutti gli studi pubblicati dicono la stessa storia: i
livelli di picco vennero raggiunti alla meta' degli anni'60 quando la grande
quantita' di Stronzio-90 rilasciata nei tanti test della bomba all'idrogeno
[rivestita di uranio impoverito] fatti dagli USA e dall'URSS nel 1962, si
deposito' nel 1964 e 1965.
Negli anni '70 il livello di Stronzio diminui' arrivando
a 1 pCi/grCa, circa lo stesso livello raggiunto negli USA nel 1958. Studi
pubblicati in Danimarca e Giappone vennero continuati fino ai primi anni '80 e
suggerivano che i livelli di Stronzio si erano abbastanza livellati a seguito
di un leggero rialzo.
Ma uno studio recente condotto in Germania su 6.000
dentini raccolti dal 1992 dalla sezione tedesca della "International
Physicians for the Prevention of Nuclear War" [Medici Internazionali per
la Prevenzione della Guerra Nucleare], vincitrice nel 1985 del Premio Nobel per
la Pace, ha dimostrato che la tendenza sta cambiando.
Questa sezione tedesca ha rilevato un aumento di dieci
volte nei denti dei bambini tedeschi nati dopo la ricaduta radioattiva
dell'incidente di Chernobyl nel maggio 1986, a confronto dei dati rilevati nei
bambini nati nel 1983.
La RPHP ha tradotto in inglese e pubblicato il primo
rapporto IPPNW su questo studio premonitore:
Ten Years
After Chernobyl:
The Rise of Strontium-90 in Baby Teeth [Dieci anni dopo
Chernobyl: l'aumento dello Stronzio nei denti dei bambini].
Il nostro studio ricalchera' i protocolli adottati da
IPPNW assicurando di registrare per ogni dentino l'anno ed il luogo di nascita
del bambino.
Il primo dentino l'abbiamo ricevuto il 18 marzo 2000,
speriamo di ricevere ed analizzare almeno 5.000 dentini dalle varie province
italiane, nel minor tempo possibile.
Stiamo realizzando una busta speciale per l'invio via
posta dei dentini che contiene un breve questionario per i genitori e che
verra' distribuita gratuitamente a quanti ce ne faranno richiesta. Le
istruzioni per la compilazione del questionario saranno disponibili sul nostro
sito Internet.
Al momento che riceviamo i dentini, i dati vengono
inseriti nel nostro database, i dentini vengono codificati per garantire
l'anonimato ed inviati al laboratorio d'analisi. A quel punto vengono
analizzati per il livello di Stronzio, Plutonio e Piombo utilizzando tecniche
di analisi allo stato dell'arte.
Non appena avremo dati sufficienti, i risultati dello
studio sui dentini dei bambini verranno comunicati al pubblico, alla stampa ed
alle amministrazioni.
Chiunque puo' partecipare a questo progetto di raccolta.
Ci sono vari metodi per aiutarci a svilupparlo e
parteciparvi attivamente:
- comunicazione e diffusione delle informazioni relative
a questo progetto;
- volontariato;
- contribuzioni in danaro (saranno detraibili dalle
tasse appena diventeremo ONLUS).
Se rappresentate una Fondazione e volete un piano di
contribuzione, non esitate a contattarci.
Chiediamo un aiuto finanziario, perche' e'
indispensabile per continuare questo progetto, unico in Italia nel suo genere.
Per le analisi siamo entrati in contatto con Enea di
Bologna, Enea di Roma, l'Universita' di
Urbino.
Oltre a queste realta' siamo in contatto con alcuni
laboratori in Canada che gia' hanno fatto questo tipo di analisi e che sono
disposti a fare alcune campionature. L'unico ostacolo sono i costi delle
analisi per singolo dente.
Per ulteriori informazioni sul progetto "Dentini di
Latte"
Marco Saba -
Portavoce OEA - 0338-5838282
Roberto De Bortoli - Segretario OEA - 0348-2457440