Torna alla homepage Raccolta testimonianze sulle violenze compiute a Genova dalla Polizia e dai gruppi violenti di estremisti.
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Verso le quindici e mezza, sono arrivati all'inizio della piazza un gruppo
di Black block, seguiti dalla polizia.
Alcuni di noi erano al banchetto in piazza altri tornavano su dalla via
centrale dove si erano tenute le manifestazioni pacifiste verso la
barricata della zona rossa (Via Assarotti verso piazza Corvetto,se non
sbaglio).Molti si sono posti con le mani alzate di fronte ai Bl.Bl. per
evitargli di andare a disturbare chi manifestava pacificamente quando è
partita improvvisamente la carica.
In quel momento mi trovavo lì per dire ai miei compagni di scappare.
Il fumo dei lacrimogini insopportabile mi ha portato a nascondermi in un
cantuccio dall'altro lato della via, ma mentre vomitavo, i lacrimogeni
aumentavano mi sono portato quindi verso la piazza all'entrata di una via
laterale.Ormai dei Bl.Bl. non ce n'erano. Erano presenti pochi di Noi con
la maglietta bianca e i polizioni. Un poliziotto ci ha spinto a rimanere
attaccati al muro manganellando una ragazza,con la maglietta bianca,
insultandola, un'altro poliziotto gli fece segno di smettere e questi
smettendo ha puntatto il manganello al mio petto minacciando qualcosa
(aveva la maschera e non ho capito cosa dicesse) io urlavo che eravamo
pacifisti. Intanto dietro di loro in mezzo la via tranquillo c'era un
ragazzo tutto bardato da guerriglia che sorridendo faceva segno di
smettere alla polizia, mi ha incuiriosito e intontito tale atteggiamento,
considerando il fatto che noi non potevamo muoverci di un millimetro per
non prenderle. Quando la situazione sembrava calmarsi mi sono portato un
pò più verso la piazza (un metro al massimo), un ragazzo tutto
sanguinante dalla testa era appoggiato accanto a noi alla cancellata del
muro ,poi si è buttato per terra sul marciapiede. Noi terrorizzati non
riuscivamo a soccorerlo, la polizia lo guardava senza alcun intervento
solo ad un certo punto un giornalista (aveva la pettorina gialla) ha
chiamato i soccorsi.
Visto che la situazione andava per calmarsi sono scappato verso la Piazza
per poi dileguarmi con tutti gli altri.
G.M.

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