Torna alla homepage Raccolta testimonianze sulle violenze compiute a Genova dalla Polizia e dai gruppi violenti di estremisti.
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Buongiorno,
vi invio questa e-mail, scritta da me ed un mio amico il giorno dopo essere
stati presenti a in quel di Genova per prendere parte alla manifestazione.
LA gravità degli avvenimenti successi ci spinse subito a scrivere una mail
da far circolare il più possibile, e qui ve la incollo:

'Ciao a tutti,

abbiamo deciso di scrivervi questa lettera per testimoniare la nostra
esperienza alla manifestazione anti-g8 di Genova.
Spero non la prendiate come una cosa patetica: si tratta solo della voglia
di raccontare, in un mondo pieno di verità ufficiali, e che a noi sembrano
solo menzogne, le nostre sensazioni, le nostre certezze.

Allora, i giornali, i telegiornali, le conferenze degli otto 'giganti',
sembrano muoversi in un'unica direzione: e cioè quella di denunciare la
manifestazione dei giorni scorsi come quella di un gregge di scalmanati
facinorosi che hanno spaccato tutto e minato alla sicurezza della città.
Il tutto per giustificare, e anzi rendere necessario agli occhi della gente,
l'intervento repressivo della polizia.

Bene, tutto ciò non è vero!!!!!!!!
La verità, se ci è consentito di usare questa parola che, mai come oggi, ci
sembra impalpabile e molteplice, è che c'erano 200000 persone come noi,
assolutamente pacifiche, assolutamente festose, che si sono trovate a Genova
sotto mille bandiere diverse, con mille contraddizioni e mille voci
discordanti, ma con l'intento comune di manifestare un dissenso civile.

E questo è stato reso impossibile non dall'intervento di duecento coglioni
anarchici muniti di passamontagna nero.
No, assolutamente.
Ciò è stato il frutto di una precisa strategia che ha visto le forze
dell'ordine protagoniste di una repressione violenta e disdicevole,
calpestatrice di ogni idea di dissenso.

Lasciando stare qualsiasi commento sul ragazzo morto, perchè è vero che si
potrebbe dire che l'azione di assalto alla camionetta dei carabinieri è
stata da teppisti e che nulla aveva a che fare con la manifestazione
(permetteteci di dire, però, che si potrebbe sparare alle gambe e non in
mezzo agli occhi!), noi ci concentriamo invece sulle tante manifestazioni di
potenza arrogante e insensate che possiamo testimoniare.

E cioè: cariche della polizia su persone che avanzano a mani alzate gridando
'Non violenza!Non violenza!'; arresti arbitrari a gente assolutamente
innocua con simpatiche manganellate (addirittura venivano arrestate le
persone che, semplicemente, andavano all'ospedale a farsi medicare... E se
fossimo andati io e C. per il bruciore del Sole sulle spalle, ci
avrebbero arrestati per insolazione!!!); repressione violenta e priva di
qualsiasi controllo; lacrimogeni sparati ad altezza d'uomo su semplici
ragazzi che gridavano 'Assassini!' ai poliziotti (senza lanciare nulla, e
non ditemi che le parole feriscono più di una spada); inseguimenti nelle
case private, con sfondamenti di porte vetrate e assedi alle cantine...

Insomma, una vera repressione da Stato di polizia.
E la cosa più bella (forse ci prenderete per scemi ma siamo sicuri di quello
che diciamo)è che...
La cosa più bella è che i famigerati black block (quei 200 idioti che
andavano in giro a spaccare tutto e tutti, compresi i manifestanti!), sono,
secondo, noi, infiltrati della polizia stessa, o comunque persone che erano
d'accordo coi poliziotti (questo è certo!!!).
E la prova è che nessuno di questi passamontanari neri veniva minimamente
avvicinato dalla polizia; che se ne andavano in giro indisturbati, mentre la
polizia caricava quelli a braccia alzate...
La prova sta anche in un'intervista a un vigile urbano che dice di avere
avvisato le autorità, all'arrivo dei Black Block, perchè venissero fermati e
arrestati, allarme lanciato nel vuoto, perchè le autorità non hanno mosso un
dito!
Senza voler citare i numerosi racconti di ragazzi che dicono di averli visti
entrare nei commissariati.
O la singolare coincidenza di come l'azione della polizia e quella dei BB
(purtroppo non Brigitte Bardot) apparisse assolutamente coordinata, in un
modo che non poteva essere solo il frutto di una semplice coincidenza.

Bene, ci siamo sfogati!
Sì, perchè l'unica violenza che ci permettiamo è quella di scagliare parole
(e non sassi) contro una polizia fascista (mi spiace usare l'aggettivo, ma
questo è!) e repressiva.

Tutto per concludere con la NOSTRA VERITà: e cioè che il diritto di
manifestazione, i famosi diritti dell'individuo che lo Stato liberale
garantisce, esistono solo quando la loro tutela coincide con gli interessi
delle persone al potere.
Non prendeteci per estremisti: siamo tutt'altro. L'amara constatazione è
che, oggi, l'unico strumento per manifestare dissenso, è quello di agire
militarmente.

E dato che non è quella la nostra intenzione, perchè crediamo nella
democrazia e nelle dimostrazioni pacifiche, ci meravigliamo soltanto di come
si sia arrivati in basso, dopo una manifestazione che non vede nessuno
trionfare, perchè siamo stati sconfitti tutti.
Questa è l'amara verità.

L. e C.

P.S. Se vi va, vi chiediamo di spedire questa mail alle persone che avete in
rubrica: è il nostro modo di testimoniare, ovviamente aperti a qualsiasi
critica o attacco

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