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Intorno alle 17 del 21 scorso stavo andando incontro a compagni che si
erano persi nelle cariche al corteo di Via Casaregis. Ero all'inizio
(credo) di Via Albaro, nella parte pił alta. Un signore e una signora
gridavano contro i black block che avevano incendiato la vetrata di una
banca che si era spaccata per il calore. Dicevano che da un'ora cercavano
di avvisare la polizia ma ogni volta che prendevano la linea dall'altra
parte riabbassavano la cornetta senza rispondere. Poi sono arrivate tre
camionette con sopra un militare armato di fucile per lacrimogeni e
cavalletto. Appena arrivati la signora gli ha gridato che erano scesi gił
per Via Albaro. Sono scesi gił e sono risaliti immediatamente. Abbiamo
ricominciato a urlare che erano dall'altra parte e dopo aver parlottato tra
loro ci hanno fatto cenno con la mano di rilassarci e con tutta calma sono
ritornati indietro, gił per Via Albaro.
Chissą se i black block hanno avuto la pazienza di aspettarli.
Per tutto il tempo in cui sono stati fermi davanti a noi siamo stati sotto
il tiro del fucile lacrimogeno.
Ci siamo sentiti proprio bene. [NOTA: PER RAGIONI DI PRIVACY TUTTE LE SEGNALAZIONI INVIATE ALL'ASSOCIAZIONE PEACELINK VENGONO RIPORTATE IN FORMA ANONIMA, MA CHI CI SCRIVE LO FA INDICANDO PER ESTESO IL SUO NOME, COGNOME, INDIRIZZO E NUMERO DI DOCUMENTO D'IDENTITA']
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