Il popolo Saharawi deriva dalla fusione di tribù berbere e beduine autoctone e
di elementi arabo-yemeniti arrivati nel Magreb fino al 1300.
La lingua parlata è l'hassanya, dialetto arabo tipico di molte popolazioni del Magreb. Viene impartito
anche l'insegnamento della lingua spagnola, a conferma di utilizzare positivamente
l'eredità coloniale.
La religione del popolo saharawi è islamica, vissuta in maniera tollerante e ben lontana
da ogni fondamentalismo.
La famiglia e la donna sono la vera struttura della società Saharawi. A causa della
lunga assenza degli uomini impegnati in una sanguinosa lotta di liberazione che è
durata quasi vent'anni, il ruolo della donna è cresciuto, non solo per quanto attiene
alla maternità ma anche per la funzione di unica educatrice dei figli. Molte sono le
donne inserite attivamente nell'amministrazione delle tendopoli.