169 deputati italiani per un'ipotesi di pace
23 Aprile 1999
MAGGIORANZA
Il "confine invalicabile" delle colombe
Fermare la guerra, fermare le bombe e, al pari tempo, i massacri nel Kosovo:
sono le parole con le quali abbiano inteso e intendiamo affermare,come
parlamentari della maggioranza, il rifiuto della soluzione militare del
conflitto nei Balcani e la necessita` della soluzione politica.
L'orrore dei massacri, il calvario dei profughi e delle popolazioni civili,
la vergogna della pulizia etnica del regime di Milosevic non deve accecarci
fino al punto di trascinare tutto e tutti dentro una spirale tragica senza fine.
Sono passati giorni, settimane, un mese dall'inizio dell'intervento militare
della Nato, e nessuno degli obiettivi dichiarati e` stato raggiunto. al
contrario siamo, ormai, al centro di una guerra che rischia di estendersi ad
altri paesi, di cui i profughi sono la prima vittima e della quale non si
vede alcuna via di uscita.
E' ormai maturo il tempo per dare una nuova possibilita` alla politica.
E' necessaria una tregua, per tentare nuovamente la via della soluzione
negoziale del conflitto e della pace. Non si possono perdere altre
opportunita`. Si e` gia` persa l'occasione per la tregua di Pasqua chiesta
dal Papa e ugualmente per la Pasqua ortodossa.
Perche' il rimpianto per la tregua mancata delle due pasque? Perche' la
religione parla a sentimenti radicati e al simbolico profondo dei popoli. E
resta il bisogno e il dovere di parlare al popolo serbo, per non
ulteriormente compromettere una situazione nella quale la distanza tra il
dittatore Milosevic e la gente e` stata improvisamente ridotta, e anzi la
prima vittima dei bombardamenti e` proprio l'opposizione di Belgrado. E'
necessario fermare l'orologio della guerra. E' necessario fermare la
violenza nel Kosovo. E' necessario sfidare Milosevic sul terreno della pace
e dare voce alla speranza del dialogo e della politica, prima che sia troppo
tardi.
Abbiamo sostenuto la posizione del nostro Governo, che rifiuta la
trasformazione dell'intervento militare della Nato in una guerra di terra,
in una invasione del Kosovo come dell'intero territorio Jugoslavo.
E' questo per noi un confine invalicabile.
Diversi molteplici atti gia` muovono in questa direzione. Una guerra di
terra sarebbe un salto di qualita` dell'escalation militare, molto
probabilmente l'inizio di un percorso senza ritorno. Le conseguenze
sarebbero drammatiche: un estensione del conflitto, il coinvolgimento
diretto di altri paesi, la destabilizzazione di tutta l'area balcanica e un
focolaio permanente di guerra.
Non sarebbe, come qualcuno sostiene, la fine della violenza e dei massacri
delle popolazioni civili, ma l'inizio di una sofferenza e di un dramma
ancora piu` grande.
Infine se questo dovesse essere l'esito del conflitto dei Balcani, noi
avremmo una conseguenza politica indiscutibile: la fine della prospettiva
dell'Europa politica, della sua funzione, della sua autonomia.
Sono, quindi, ragioni morali e politiche quelle che ci portano a dire con
fermezza un no all'intervento militare di terra delle forze della Nato e a
richiedere che si utilizzino, anche in sede unilaterale, tutte le possibili
vie per una tregua, come quella dell'Onu e della Russia. Sarebbe non la fine
della tragedia del Kosovo, ma l'inizio di una tragedia ancora piu` grande.
Deputati:
Giovani Bianchi (Ppi), Gloria Buffo (Ds), Maura Cossutta (Pdci), Giuseppe
Fioroni (Ppi), Andrea Guarino (Ppi), Marco Fumagalli (Ds), Famiano
Crucianelli (Ds), Gabriella Pistone (Pdci), Giorgio Panattoni (Ds), Mauro
Paissan (Verdi), Paolo Galletti (Verdi), Mimmo Luca` (Ds), Mariella Lucidi
(Ds), Paolo Cento (Verdi), Vito Leccese (Verdi), Massimo Scalia (Verdi),
Lino Duilio (Ppi), Raffaele Cananzi (Ppi), Giuseppina Servodio (Ppi), Dino
Scantamburlo (Ppi), Salvatore Giacalone (Ppi), Silvana Dameri (Ds), Michele
Giardiello (Ds), Fabio Evangelisti (Ds), Fulvia Bandoli (Ds), Salvatore
Vozza (Ds), Paolo Peruzza (Ds), Pietro Gasperoni (Ds), Piera Capitelli (Ds),
Francesco Caccavari (Ds), Mario Gatto (Ds), Marida Bolognesi (Ds), Luigi
Giacco (Ds), Adriano Vignali (Ds), Mauro Guerra (Ds), Valter Bielli (Ds),
Angelo Altea (Ds), Roberto Sciacca (Ds), Gianfranco Nappi (Ds), Mario
Brunetti (Pdci), Edoardo Bruno (Pdci), Maria Carazzi (Pdci), Armano Cossutta
(Pdci), Giovanni De Murtas (Pdci), Primo Galdelli (Pdci), Tullio Grimaldi
(Pdci), Maria Lenti (Pdci), Giovanni Meloni (Pdci), Mario Michelangeli
(Pdci), Rossana Moroni (Pdci), Angelo Muzio (Pdci), Nerio Nesi (Pdci), Dario
Ortolano (Pdci), Marco Rizzo (Pdci), Emiliana Santoli (Pdci), Antonio Saia
(Pdci), Alfredo Strambi (Pdci), Renzo Penna (Ds), Franco Chiusoli (Ds),
Maria Pia Valetto (Ppi), Fabio Ciani (Ppi), Maria Chiara Acciarini (Ds),
Rocco Gaetani (Ds), Antonio Attili (Ds), Gaetano Rabbito (Ds), Giovanna
Grignaffini (Ds), Diego Novelli (Ds), Giorgio Gardiol (Verdi), Giuseppe
Lumia (Ds), Giuseppe Niedda (Ppi), Paolo Palma (Ppi), Domenico Maselli (Ds),
Valeria Albanese (Ppi), Ruggero Ruggeri (Ppi), Mauro Cutrufo (Ppi), Antonio
Borrometi (Ppi), Piero Ruzzante (Ds), Sandro Schmid (Ds), Tiziana Parenti
(Ri), Annamaria Procacci (Verdi), Luigi Saraceni (Ds), Giorgio Benvenuto
(Ppi), Fabrizio Bracco (Ds), Francesco Ferrari (Ppi), Vittorio Voglino
(Ppi), Giovanni Di Stasi (Ds), Nando Dalla Chiesa (Verdi), Anfonso Pecoraro
Scanio (Verdi), Giovanni Saonara (Ppi), Michele Ricci (Ppi), Lamberto Riva
(Ppi), Michele Abbate (Ppi), Vittorio Angelici (Ppi), Giorgio Pasetto (Ppi),
Domenico Izzo (Ppi), Giuseppe Giulietti (Ds), Francesca Chiavacci (Ds),
Antonia Dedoni (Ds), Luisa Di Biasio Calimani (Ds), Giuseppe Gambale (Ds),
Corvino, Gabriele Frigato (Ppi), Vincenzo Sica (Ds), Fabio Di Capua (Ds),
Giovanni Di Fonzo Ds), Eugenio Duca (Ds), Vasco Giannotti (Ds), Grazia
Labate (Ds), Eugenio Jannelli (ds), Federico Orlando (democratici), Ennio
Parrelli (Ds), Giuseppe Soriero (Ds), Anna Finocchiaro (Ds), Osvaldo
Scrivani (Ds), Gaetano Veneto (Ds), Francesca Izzo (Ds), Elsa Signorino
(Ds), Paolo Rubino (Ds).
Senatori:
Luigi Maria Lombardi Satriani (Ds), Antonella Bruno Ganeri (Ds), Davide Nava
(Ri), Eugenio Donise (Ds), Anna Maria Bernasconi (Ds), Antonio Conte (Ds),
Giorgio Mele (Ds), Giancarlo Tapparo (Ds), Enrico Pelella (Ds), Guido De
Martino (Ds), Antonio Pizzinato (Ds), Giancarlo Zilio (Ppi), Alberto
Monticone (Ppi), Angelo Rescaglio (Ppi), Fiorello Cortiana (Verdi), Aldo
Preda (Ds), Fulvio Camerini (Ds), Giovanni Russo (Ds), Ferdinando Di Orio
(Ds), Giovanni Ferrante (Ds), Fausto Giovannelli (Ds), Ersilia Salvato (Ds),
Luigi Manconi (Verdi), Antonio Carcarino (misto), Demetrio Volcic (Ds),
Maria Grazia Daniele Galdi (Ds), Aldo Masullo (Ds), Antonio Valletta (Ds),
Salvatore Senese (Ds), Domenico Barrile (Ds), Saverio Vertone (Ri), Giuseppe
Lo Curzio (Ppi), Piergiorgio Bergonzi (Pdci), Renato Albertini (Pdci),
Leonardo Caponi (Pdci), Luciano Manzi (Pdci), Antonio Marino (Pdci), Rosario
Pettinato (Verdi), Francesco Carella (Verdi), Stefano Semenzato (Verdi),
Antonio Capaldi (Ds), Natale Ripamonti (Verdi), Francesco Bortolotto
(Verdi), Gorgio Sarto (Verdi), Giovanni Lubrano Di Ricco (Verdi), Michele De
Luca (Ds), Stefano Boco (Verdi).