Iniziative evangeliche ed ecumeniche per fermare la guerra nei Balcani


Roma, 26 marzo 1999 (NEV-CS13) - Mobilitarsi per la pacifica convivenza fra
i popoli, cogliere ogni piu` piccolo spiraglio di possibilita` di dialogo
tra le parti coinvolte nel conflitto della ex-Jugoslavia: questa la
sostanza di una dichiarazione dei responsabili delle chiese evangeliche
italiane alla
vigilia dei bombardamenti contro la Serbia. I firmatari - il presidente
metodista Valdo Benecchi, quello battista Renato Maiocchi, il moderatore
valdese Gianni Rostan e il presidente della Federazione delle chiese
evangeliche (FCEI), Domenico Tomasetto - si dichiarano "convinti che la
guerra non risolva i conflitti ma che anzi sia solo capace di produrre
distruzioni, sofferenze, morte". A questa prima presa di posizione si sono
aggiunte oggi una dichiarazione del Consiglio della Federazione giovanile
evangelica italiana (FGEI) e varie iniziative a livello locale, spesso in
collaborazione. I giovani evangelici ritengono "che le guerre non siano
strumenti politici che favoriscano i processi di pace, che il dispiegamento
delle forze NATO abbia ignorato il ruolo dell'ONU e non sia una forza di
interposizione, che questa guerra sconvolga gli equilibri internazionali e
non offra un'alternativa per i diritti della popolazione kosovara".

In varie citta` italiane, inoltre, le chiese evangeliche promuovono o
aderiscono ad iniziative per la pace. A Roma, dalle 18 alle 23 di domenica
28 si svolgera` un incontro ecumenico di preghiera presso la Chiesa
metodista di via XX Settembre, situata proprio accanto al Ministero della
Difesa. L'incontro e` promosso dai metodisti romani, con l'adesione di altre
comunita` evangeliche  e cattoliche della capitale. Analoghe iniziative
ecumeniche sono previste a Torino (mercoledi` 31 alle 20 nel tempio valdese
di corso Vittorio), Napoli (probabilmente martedi` 30 a Bagnoli, nelle
vicinanze della base NATO), La Spezia (la sera di lunedi` 29 presso la
Chiesa battista di via Milano), a Torre Pellice (Torino), capoluogo delle
Valli valdesi del Piemonte (lunedi` sera presso il tempio valdese). Le
chiese evangeliche della Puglia si stanno organizzando per l'accoglienza
dei profughi, e sono gia` state contattate in questo senso dalle autorita',
che contano di affidare la gestione di due campi profughi a volontari
dell'agenzia avventista ADRA e della Federazione delle chiese evangeliche
di Puglia e Lucania. A Venezia la chiesa valdese-metodista, a Frosinone la
Chiesa battista di S. Angelo in Villa hanno aderito a manifestazioni
cittadine contro la guerra.

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