QUADRO COMPLESSIVO DELLE DISTRUZIONI CIVILI
OPERATE SUL TERRITORIO DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI JUGOSLAVIA
IN SEGUITO ALL’AGGRESSIONE BARBARICA E CRIMINALE DELLA NATO
(27/28 APRILE 1999)

Ieri è stato l’anniversario della Costituzione della Repubblica Federale di Jugoslavia - il suo settimo anniversario. Dalle prime ore del mattino fino a questa mattina la macchina criminale della Nato ha dato il suo contributo, in sangue e nuove devastazioni, alla celebrazione di questo anniversario. Stando alle tragiche conseguenze, i pianificatori della Nato hanno deciso di fare di Surdulica e della sua popolazione un simbolo del loro atteggiamento distruttivo verso il nostro paese.

Gli elenchi dei civili morti, feriti e dispersi, come pure le liste dei beni materiali che sono stati distrutti o che non possono più essere usati, aumentano di giorno in giorno.

Quelle che avrebbero dovuto essere le tre "fasi" successive dell’aggressione criminale e bestiale della Nato sono già state mescolate e intrecciate insieme, dal momento che i pianificatori di morte e di distruzione non sentono più nemmeno il bisogno di spiegare se questi siano "obbiettivi legittimi" o se siano esempi di "danni collaterali". Per quanto riguarda le conseguenze, essi dicono che se ne discuterà "quando sarà giunto il momento", e che esse saranno valutate e prese in esame da quelle stesse persone che sono state costrette ad agire in questo modo.


BELGRADO

Qualche tempo dopo le 1 a.m. l’aviazione dell’alleanza nemica della Nato ha bombardato massicciamente, la notte scorsa, una vasta area di Belgrado. Gli apparecchi dell’alleanza criminale della Nato hanno bombardato obbiettivi nella regione di Topcider. Sono state udite sette esplosioni provenienti dalla regione di Topcider, Kosutnjak e Resnik. La stazione TV "Palma" ha perso il suo segnale per un certo periodo.

Dalle macerie dell’edificio della Radiotelevisione serba in via Aberdareva , perfidamente attaccato dall’aviazione della Nato, è stato estratto il cadavere di Nebojsa Stojanovic, nato nel 1972. Era un elettricista impiegato nel dipartimento tecnico dello studio televisivo.

Il tragico elenco non è ancora definitivo, dal momento che il destino di altri sette impiegati della RTS è ancora ignoto. È certo che al momento dell’attacco essi si trovavano nei loro luoghi di lavoro.

Delle 18 persone che sono state ferite, 4 si trovano ancora in ospedale.

Dal bombardamento della notte scorsa su Novi Beograd è stato seriamente danneggiato l’edificio del Museo di Arte Contemporanea. Il Museo è vicino al Centro commerciale "Usce". Quasi tutti i vetri del Museo sono rotti in considerazione del fatto che quasi tutto l’edificio è fatto di vetro. Opere d’arte eminenti sono praticamente all’aperto, dal momento che, per ragioni tecniche, non hanno potuto essere evacuate.

Sculture di dimensioni superiori a quelle reali sono state lasciate all’aperto, fra cui quelle di Ivan Mestrovic, Toma Rosandic, Petar Palavicini, Sreten Stojanovic e altri, che sono annoverati fra i migliori nella storia dell’arte.

Nel Museo di Arte Contemporanea di Belgrado sono conservate molte opere cruciali di arte moderna, come pure le opere d’arte provenienti da repubbliche jugoslave precedenti.


SURDULICA

Nell’attacco condotto ieri dall’aviazione criminale della Nato su Surdulica, quando alle 12 (mezzogiorno) $ missili hanno colpito la città, 10 civili sono stati uccisi. In questo orribile attacco sono stati uccisi anche dei bambini. Un gran numero di civili sono stati feriti leggermente o gravemente. Venti di loro sono attualmente ricoverati in un ospedale di Surdulica.

Si teme che altre vittime possano essere rimaste sepolte fra le macerie.

Un missile ha distrutto completamente due case nelle vicinanze della scuola elementare "Jovan Jovanovic Zmaj", dove in aggiunta alle vittime e ai feriti sono stati causati gravi danni materiali a case private. Un altro missile ha distrutto due edifici privati di carattere residenziale nel quartiere di Kalifer a Surdulica, uccidendo o ferendo gravemente o leggermente un certo numero di civili.


LESKOVAC

L’aviazione criminale della Nato ha colpito ieri con missili a potere altamente distruttivo il villaggio di Mala Bistrica sulla riva della Morava meridionale, a circa 20 km a sud di Leskovac. Una casa privata è stata rasa al suolo, mentre potenti esplosioni hanno danneggiato un’altra dozzina di case.

Una persona è stata ferita gravemente.

Il numero totale delle vittime del treno internazionale n. 393 che viaggia tra Belgrado, Skopje e Salonicco, e che è stato colpito da missili della Nato il 12 aprile l999, non è ancora noto

Ciò che è certo è che un certo numero di vittime sono state fatte a pezzi e proiettate in direzioni diverse dall’esplosione. Alcuni di essi si sono carbonizzati nei vagoni ferroviari andati a fuoco, e altri sono andati alla deriva lungo il corso della Morava meridionale.

Diciassette passeggeri sono stati uccisi nel treno e almeno altrettanti sono andati dispersi.


VRANJE

L’aviazione degli aggressori della Nato ha preso come bersaglio la città di Vranje e i suoi dintorni per l’ottava volta ieri, alle 10 e 45 a.m. Due missili ad alto potere distruttivo hanno colpito la parte montagnosa che sovrasta la città da nordovest.

Allo scopo di infliggere perdite di vite e di spargere timore e ansietà fra la popolazione del distretto di Pcinj, l’aviazione criminale della Nato, in aggiunta ai frequenti e brutali bombardamenti, ha cominciato a gettare volantini e a lasciar cadere mine-giocattolo (booby traps). Le booby traps hanno la forma di matite, candelieri, scatolette metalliche che attirano lo sguardo, come, ad esempio, lattine di Coca Cola che esplodono non appena sono toccate o aperte, uccidendo le persone che sono entrate in contatto con esse.

KRALJEVO E NOVI PAZAR

Nell’attacco aereo contro l’area che si stende intorno a Kraljevo della scorsa notte, gli aggressori della Nato hanno colpito l’area in cui si trova il villaggio di Ladjevci, a 20 km ad ovest di Kraljevo, con 12 missili. Non ci sono state perdite umane nel corso dell’attacco. Ma più di 40 abitazioni hanno subìto danni.

Gli aggressori hanno preso di mira anche Novi Pazar la scorsa notte. Essi hanno colpito il villaggio Izbice, dove danni considerevoli sono stati arrecati ad oltre 30 abitazioni familiari.


KURSUMLIJA

Ieri i caccia degli aggressori della Nato hanno preso a bersaglio, per la quattordicesima volta dall’inizio dell’attacco contro il nostro paese, risorse civili nell’area di Kursumlija. La Nato ha scagliato 3 missili contro il ponte che si trova sulla strada principale che unisce Kursumlija a Podujevo, nel villaggio di Visoka. I bombardieri degli aggressori avevano già preso di mira il ponte in tre precedenti occasioni. - il 13, il 18 e il 19 aprile. Il ponte è stato distrutto nel corso di questi attacchi.

Durante l’attacco più recente, nuovi danni sono stati arrecati alle abitazioni residenziali vicine.


POZEGA

La notte scorsa, alle 1 e 45 a.m., l’aviazione criminale della Nato ha scagliato diversi missili sull’area intorno a Pozega. Il magazzino della società "Jugopetrol", che si trova nei sobborghi della città, è stato preso di mira.


PRISTINA

Fra le 1 e 30 e le 4, 24 a.m. della scorsa notte l’aviazione della Nato ha lanciato 25 missili, in poche ondate successive, contro i dintorni di Pristina. Gli aggressori hanno preso di mira l’area complessiva della municipalità di Lipljan e l’area di Goles nella stessa municipalità, come pure i villaggi di Pomazatin e Belacevac nella municipalità di Obilic e il villaggio di Ajvalija, a 6 km a nordest di Pristina - tutte località dove la maggioranza della popolazione è albanese - e l’aeroporto di Slatina.

Gli aggressori hanno lanciato diversi missili ieri mattina alle 4 e 45 a.m. anche sulle aree di Decani e Pec. Alle 8 e 15 a.m. tre bombe a grappolo hanno colpito le vicinanze della scuola agricola nei sobborghi di Pristina.

Ieri, alle 8 a.m., 4 forti esplosioni hanno scosso Pristina. Due missili sono esplosi nella zona industriale nella parte sudoccidentale della città e due di essi sono esplosi a nordest di Pristina.

L’aggressore Nato ha colpito ieri alle 8 a.m. e danneggiato il ponte sul fiume Lab, tra i villaggi di Milosevo e Babin Most sulla strada Pristina - Kosovska Mitrovica, a circa 10 km a nordovest di Pristina.

Un certo numero di bombe a grappolo sono state lasciate cadere nei pressi dei villaggi che si trovano sulle pendici del monte Cicavica.

L’aviazione degli aggressori Nato, nel suo attacco di ieri, che è durato dalle 1 e 50 p.m. alle 2 e 20 p.m., ha lanciato un certo numero di missili contro l’area del villaggio di Dobri Dub nella municipalità di Kossovo Polje, che è abitata quasi interamente dalla comunità etnica albanese.


LIPLJAN

I caccia degli aggressori Nato hanno bombardato tutta l’area della municipalità di Lipljan nel Konset un po’ prima delle 5 p.m. di ieri. Tre missili hanno colpito il monte Goles, che è stato nel mirino dei criminali della Nato quasi quotidianamente da quando la Nato ha dato inizio alla sua aggressione contro la RFJ il 24 marzo.


KOSOVSKA MITROVICA

L’aviazione criminale della Nato ha preso di mira l’antenna della televisione sul monte Mokra Gora, colpendola con un missile alle 1 e 35 a.m. di questa mattina. Tre ore più tardi l’aggressore ha lanciato un altro missile sul sobborgo di Bair presso Kosovska Mitrovica. Sono stati causati enormi danni materiali.


BACKA PALANCA

La notte scorsa l’aviazione criminale della Nato ha preso di mira la zona in cui si trova Backa Palanca per la terza volta dall’inizio dell’aggressione contro il nostro paese. Il loro obbiettivo alle 1 e 15 a.m. è stato il ponte "25 maggio", che unisce Srem ad Ilok sulla riva croata del fiume. Il ponte non è stato distrutto, ma ha subìto severi danni e non può essere usato per il traffico.

Danni enormi sono stati causati agli edifici circostanti.


PODGORICA

Un certo numero di forti esplosioni sono state udite la notte scorsa, un po’ dopo le 6 p.m., nei pressi di Podgorica. L’aviazione della Nato ha preso di mira l’area di Sipcanic e la località chiamata "Kuce Rakica".

AMBASCIATA DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI JUGOSLAVIA PRESSO LA SANTA SEDE