IL TESTO DELLA "SINDROME DEL GOLFO", IL FILMATO RAI2, CHE LA RAI OSCURA


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28 Gennaio 1999

LA GUERRA INVISIBILE IL TESTO DELLA "SINDROME DEL GOLFO", IL FILMATO RAI2,
CHE LA RAI OSCURA
"Ero nel Golfo nel 1990..."
Le interviste ai veterani raccolte nelle caserme Usa. L'omerta` del Pentagono
- ALBERTO D'ONOFRIO * -


Il 24 dicembre scorso, "il manifesto" ha intervistato il regista Alberto
D'Onofrio, autore fra l'altro del documentario "La sindrome del Golfo",
girato tre anni fa per Rai2 interamente nelle caserme degli Stati uniti, ma
mai mandato in onda. Ne e` seguita nei giorni scorsi una interrogazione dei
parlamentari della sinistra. La Rai intanto tace. Noi stiamo mostrando il
documentario "privatamente" in molte sedi politiche (il 17 febbraio anche a
Roma alla Libreria internazionale del Manifesto). E da oggi, per 6 puntate,
pubblichiamo tutta la "sceneggiatura" e tutte le interviste ai soldati
americani del filmato oscurato, per ora, dalla Rai.


Steven Miller - veterano della Guerra del Golfo - : "Sono andato nel Golfo
nel dicembre 1990 e sono tornato a fine gennaio perche' mi ero rotto una
spalla e subito dopo io e mia moglie abbiamo concepito Cedrik, il nostro
secondo figlio. Non sapevamo niente dei suoi problemi fino a che mia moglie
non si e` fatta un ultrasuono ed allora abbiamo scoperto la terribile
verita`. Cedrick e` nato con l'acqua al cervello, senza occhio e l'orecchio
sinistro e tutta la parte destra del viso completamente sottosviluppata,
l'esofago e la trachea erano unite insieme, il cuore si trova nella parte
destra, il suo stomaco non funzionano normalmente ed ha anche un problema
alla spina dorsale. "Secondo me non c'e` alcun dubbio che queste
deformazioni siano causate dalla Guerra del Golfo. Basta guardare nella
letteratura medica, quando un bambino nasce senza un occhio le possibili
cause sono contaminazione chimica da radiazioni oppure ereditarieta`. Ma i
nostri test genetici sono risultati normali per cui non c'e` alcun dubbio
non e` ereditarieta`, e poi ci sono troppi bambini nati con gravi deformazioni".

1)Introduzione (del filmato):

La Guerra del Golfo era apparsa come una vittoria dell'America e dei suoi
alleati che con una minima perdita di soli 150 uomini erano riusciti
nell'intento di liberare il Kuwait dall'invasore Saddam. Una vittoria pagata
a caro prezzo. A 6 anni da quella guerra, infatti, alla quale presero parte
700.000 soldati americani, piu` di 50.000 di questi sono affetti da una
malattia cronica che attacca il sistema immunitario definita come "Sindrome
del Golfo". La malattia ha gia` ucciso tra i 5.000 e 10.000 soldati
contagiando il 76% dei familiari.

Le cause possibili: contaminazione chimica e di vaccini sperimentali
somministrati indistintamente a tutti i soldati e di missili biologici
lanciati da Saddam. Il Pentagono nega l'esistenza della Sindrome accusando i
veterani di fingersi malati per avere un aiuto economico, e respinge anche
la tesi della contaminazione chimica o biologica. Le vittime innocenti di
questo mistero sono decine di bambini nati con gravi deformazioni come la
mancanza di organi interni, o di arti superiori o inferiori, e ancora
paralisi, problemi respiratori, insomma tutte malattie incurabile. La loro
vita e` appesa a un filo e devono ricorrere a continue e costosissime
operazioni per poter sopravvivere.

2)- A San Francisco incontriamo il dottor Urnowitz che sta studiando la
misteriosa malattia...

Dott. Urnowitz: "Ho cominciato ad interessarmi alla sindrome del Golfo
quando, trovandomi ad una conferenza scientifica, accesi per caso il
televisore...e c'era un veterano della Guerra che era un membro del
Congresso degli Stati Uniti, che parlava della sua malattia. I sintomi che
elencava sembrano essere gli stessi per la maggior parte dei veterani. Si
tratta di malattie che colpiscono il sistema nervoso e comportano anche
perdita di memoria, repentini cambiamenti di umore, insonnia.

Molti di questi sintomi sono classici di una disfunzione del sistema
immunitario.

Inoltre molti veterani hanno concepito dopo la guerra bambini con gravi
deformazioni. Sappiamo che infezioni virali possono portare alla nascita di
bimbi deformi per cui abbiamo un'altra prova che qualche infezione e` legata
a tale sindrome".

Steven Miller : "Prima della Guerra potevo correre circa 5 miglia al giorno
senza problemi, adesso non ce la faccio piu`, e quando vado dal dottore
militare dopo un attesa di 5 ore mi esamina per 3 minuti e poi mi dice di
andare a casa. Cedrick ha gia` avuto 9 interventi chirurgici e ne avra`
bisogno di altri 5 solo per ricostruire il suo viso e penso che si meriti i
migliori interventi del mondo perche' non e` certo colpa sua se e` nato
cosi`. Non doveva proprio succedere. Un dottore mi ha detto che fino ad oggi
abbiamo gia` speso un milione di dollari per Cedrick, tutti i suoi denti
sono falsi, solo per il suo occhio spendiamo 900 dollari al mese e dovra`
continuare a cambiarselo per tutta la vita...ma anche le condizioni di molti
altri bambini sono gravissime"...

Dean Lundhulme - veterano della Guerra del Golfo - : In aprile, dopo la fine
delle operazioni di guerra, ho sentito suonare l'allarme che indicava
pericolo di sostanze chimiche, io mi trovavo sotto la doccia e quindi mi e`
stato impossibile indossare subito le protezioni. Tre giorni dopo mi hanno
portato all'ospedale, sono entrato in coma per 3 giorni poi e` sopravvenuta
una paralisi alla spalla destra, fortissimi dolori muscolari, incapacita` di
concentrazione. Sono rimasto all'ospedale due settimane e sono tornato alla
mia unita`".

1 - Continua


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29 Gennaio 1999


"Abbiamo usato bombe all'uranio senza dirlo nemmeno ai nostri soldati"

Interviste nelle caserme Usa ai veterani di guerra del '91, dal video
"Sindrome del Golfo" che la Rai non manda in onda
- ALBERTO D'ONOFRIO * -



Il manifesto, dopo la denuncia del 24 dicembre scorso, quando
intervistammo il regista Alberto D'Onofrio, continua la sua campagna
contro l'oscuramento del video "La Sindrome del Golfo" da parte della
Rai che l'ha prodotto.



Erica Lundholme - sorella di un veterano -: "Lui e` tornato nel Maggio
del 1991. Sono andata io stessa a prenderlo all'aereoporto e l'ho
portato a casa mia con tutto il suo equipaggiamento ed e` rimasto con me
per molti mesi. Era gia` molto malato e dopo qualche mese anch'io ho
iniziato a peggiorare fino a che non riuscivo piu` neanche a camminare...
Anche adesso ho gli stessi sintomi di mio fratello, diarrea, dolori
muscolari, terribili mal di testa".



Dean Lundholme: "Sapevano gia` prima della guerra che Saddam poteva usare
armi chimiche e biologiche contro le nostre truppe".



Peter Arnett-giornalista CNN -: "Sarebbe disposto ad impiegare anche
armi chimiche o biologiche nella Guerra del Golfo?"

Saddam Hussein : "Usero` tutte le armi appropriate a contrastare le armi
del mio nemico..." Dean Lundhulme -: "Il presidente Bush ci ha
rassicurati che, nel caso Saddam avesse usato armi chimiche, noi saremmo
ricorsi alle armi nucleari. Sono contento che non siamo arrivati a
questo punto".



3b) Jim Tuite ha lavorato per ventanni nella CIA. Attualmente conduce
accurate indagini per scoprire cause e responsabilita` dietro la Sindrone
del Golfo.

Jim Tuite - ex agente CIA -: "C'era una grossa preoccupazione
sull'eventualita` che Saddam potesse usare armi chimiche o bilogiche
contro le forze alleate. Al fine di impedire questa terribile possibilta`
gli alleati avevano fatto dei piani ben precisi mirati a distruggere
tutti gli arsenali chimici di Saddam".

Presidente Bush : "Distruggeremo anche tutti gli arsenali chimici di
Saddam come tutte le sue artiglierie e carri armati. Le nostre
operazioni sono state progettate allo scopo di salvaguardare al massimo
la sicurezza delle nostre truppe e della coalizione colpendo subito il
vasto arsenale di Saddam".

Jim Tuite : "Quando scoppio` la guerra l'aviazione comincio` subito a
bombardare le numerose industrie belliche produttrici di armi chimiche
che si trovavano al Nord di questa cartina. Quasi immediatamente dopo i
primi attacchi il vento ha cominciato a trasportare le esalazioni
chimiche provocate dai bombardamenti verso Sud, dove si trovavano i
soldati della coalizione. In poche ore gli allarmi chimici hanno
cominciato a suonare un po' ovunque e la presenza di sostanze chimiche e`
stata rinvenuta qui, qui e anche qui vicino a Rafha, poi durante le
operazioni di terra sostanze chimiche sono state segnalate anche dalle
due divisioni della Marina che hanno attraversato questo stretto.
Attraverso tutto il deserto dell'Arabia Saudita molti animali
cominciarono a morire e non solo pecore o capre ma anche uccelli,
insetti, insomma molte specie diverse contemporaneamente, un fatto
assolutamente non collegabile con qualsiasi epidemia veterinaria. Allo
stesso tempo anche i soldati hanno iniziato ad ammalarsi con sintomi
influenzali per l'esposizione ai gas nervini".

4)- a San Diego il veterano malato Duane Monroe si reca alla conferenza
della commissione formata da Clinton per indagare la difficile
questione. Spera che il governo possa finalmente dargli un aiuto. Ma
fino ad ora gli studi della Commissione non hanno portato a nessun
risultato concreto.

Duane Monroe - veterano del Golfo -: "Durante la Guerra pensavamo di
essere ammalati d'influenza, avevamo la nausea, il vomito, diarrea, ma
quando siamo tornati a casa abbiamo continuato a peggiorare, ed iniziato
ad avere anche problemi neurologici, gastrointestinali e sangue nelle
feci. La versione ufficiale ha sempre affermato che nessuna chimica era
stata rinvenuta ma non sempre ci abbiamo creduto. Infatti noi avevamo i
test chimici a portata di mano, avevamo tutti gli strumenti necessari
per analizzare la presenza di sostanze chimiche e molte volte i
risultati mostravano che c'era stata un esposizione chimica ma ogni
volta ci veniva risposto che questi test non erano corretti e di non
preoccuparci. Nella cosiddetta "autostrada del suicidio" dove molti
iracheni in ritirata vennero uccisi non vi erano insetti vicino ai
cadaveri: pensavamo che fosse molto insolito e ci sembra ancora piu`
strano oggi".



Marguerite Knox - membro della Commissione di Clinton-: "Pensiamo che
non vi sia nessuna prova certa che vi sia stato uso di armi chimiche o
biologiche".



Dan Fahid - capo dell'associazione veterani di San Francisco -: "Tutti
guardano al fatto se l'Iraq abbia usato o meno armi chimiche, ma allo
stesso tempo dobbiamo puntare il dito contro il nostro stesso governo
perche' l'America ha impiegato pallottole all'uranio senza avvertire
nessuno. Neanche le truppe americane sapevano che stavano usando
l'uranio e che era molto pericoloso. Infatti quando una pallottola
all'uranio colpisce un tank nemico molte delle sue particelle si
spargono nell'aria e molti soldati hanno rischiato di inalare queste
particelle d'uranio nel proprio corpo".

Joyce Lashof - presidente della commissione di Clinton - "Sono solo 22 o
23 i soldati in cui sono state rinvenute tracce di uranio nel sangue e
sono sotto stretto controllo. Non c'e` prova che altri si siano ammalati
a causa dell'uranio".



5)- Nel villaggio militare di Fort Meade, presso Washington incontriamo
il sergente Brad Minns, anch'egli affetto dalla sindrome. Brad ha fatto
causa al governo dopo la nascita di suo figlio Casey che presenta gravi
deformazioni.

Serg. Brad Minns-veterano della Guerra del Golfo - "Casey e` stato
diagnosticato con la cosiddetta Goldenhart Sindrome che comporta una
crescita abnormale tra due organi nel corpo. Nel caso di mo figlio Casey
si tratta dell'esofago e dei polmoni. Il suo esofago e` stato cosi`
rimosso e sostituito da una parte dell'intestino e per una complicazione
durante l'operazione le sue corde vocali sono state recise, non puo`
mangiare niente dalla bocca, ma deve essere nutrito attraverso un tubo
collegato direttamente allo stomaco, il suo colon che e` adesso il suo
esofago non e` piu` in connessione con lo stomaco per cui si nutre solo
attraverso questo tubo".


2 - Continua


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30 Gennaio 1999


"Prodotte negli Stati uniti le armi chimiche di Saddam"
La piaga della "Sindrome del Golfo": parlano i veterani, i familiari, i medici
- ALBERTO D'ONOFRIO * -


Il manifesto, dopo l'intervista del 24 dicembre 1998 al regista Alberto
D'Onofrio autore del documentario "La Sindrome del Golfo" girato nelle
caserme Usa, continua la sua campagna contro l'oscuramento del video da
parte della Rai che l'ha prodotto.


Sig.ra Minns -: "Questa e` una formula speciale con cui nutriamo nostro
figlio Casey, e` un cibo predigerito molto caro ed ha circa 30 calorie. Non
sapevamo che gli mancavano le orecchie o che avesse dei problemi interni
fino a che non e` nato, avevamo gia` due figli ed entrambi sono sani e
robusti, non ci sono casi di deformita` in entrambe le nostre famiglie per
cui e` stato un vero shock vedere nascere questo bambino in questo modo.
Questo e` il tubo con cui nutriamo Casey, mentre questo e` un foro da cui
ogni giorno gli devo succhiare la saliva. Il colon si sta riempiendo di
secrezioni per cui lo devo succhiare per impedire che vadano a finire nei
suoi polmoni. Questa e` la sua saliva, che altrimenti andrebbe a finire nei
suoi polmoni. Voglio mio figlio vivo e non all'ospedale, per cui mi sono
adattata a fare di tutto per tenermelo a casa. Qualche volta mi viene il
panico quando improvvisamente diventa blu, comincio ad urlare come una pazza
ma ho imparato ad arrangiarmi. Questo apparecchio serve per aprirgli i
polmoni perche' respiri meglio".

Brad Minns (veterano) : "Eravamo molto spaventati perche' Saddam aveva gia`
usato armi chimiche nella guerra con l'Iran. Spesso sentivamo squillare gli
allarmi chimici quando eravamo nelle postazioni del deserto e subito
indossavamo la maschera, ma il nostro comandante ci diceva che i test
chimici erano risultati negativi e quindi dovevamo toglierci la maschera".

Sig.ra. Minns : "Nessuna compagnia d'assicurazione fara` mai una polizza per
coprire le spese di Casey perche' la sua vita futura consiste in continue
operazioni per cui non sappiamo cosa fare, vogliamo che il nostro governo ci
aiuti a pagare le ingenti spese mediche".


Jim Tuite (ex agente Cia) : "L'acquisizione da parte di Saddam del suo
arsenale chimico e biologico e` stato molto complesso. Gli agenti chimici e
biologici che compongono le bombe, le parti necessarie a fabbricare i
missili, i computer che progettano armi nucleari, le testate contenenti armi
nucleari o chimiche venivano tutte dagli Stati Uniti e anche da Russia,
Germania, Italia e da altri paesi in Europa e in Asia".

6) A Santa Barbara in California l'infermiera militare Joyce Rally
sensibilizza l'opinione pubblica con le sue conferenze. Ha contratto la
sindrome curando negli Stati Uniti alcuni reduci del Golfo. E' convinta che
le stesse armi chimiche e biologiche usate da Saddam provengano dagli Stati
uniti.

Joyce Raily - infermiera militare -: "Credo che questo paese abbia un grave
disagio perche' ha violato la convenzione di Ginevra che vieta il
proliferare di armi di distruzione di massa. Gli Stati Uniti hanno un serio
problema di credibilita` politica perche' hanno firmato quel trattato come
lo ha firmato Saddam Hussein e adesso le nostre truppe sono malate perche'
noi abbiamo fabbricato quelle armi e le abbiamo vendute a Saddam che le ha
usate contro i nostri soldati, ed e` evidente dall'omerta` dei media e dei
politici americani che stanno cercando di mantenere segrete queste notizie".


Serg. Cole, veterano della Guerra del Golfo -: "Facevo parte della quarta
divisione e durante la guerra mi trovavo in Arabia Saudita, Kwait ed Iraq.
Non so niente di armi chimiche o biologiche scoperte dalla nostra divisione
e non ho mai sentito suonare gli allarmi chimici, non sono assolutamente
consapevole che queste armi siano state usate contro di noi.

Veterano della Guerra Vietnam : "Sapendo quello che so oggi non lascerei mai
i miei figli combattere una guerra che e` controllata sempre dai grossi
banchieri, finanziata dai fondi internazionali e condotta con il proposito
di ridurre la popolazione mondiale e rubare la terra altrui per l'interesse
di pochi, questo e` quello che penso della guerra al giorno d'oggi".

7) In Texas (presso San Antonio), vive Richard Arnold. Si e` recato nel
Golfo come civile prima dello scoppio della guerra. Eppure e` affetto da
sindrome ed ha una bambina, Lea, paralizzata dalla nascita. Nel suo caso la
colpa sembra essere dei vaccini approvati all'ultimo momento dal
Dipartimento di Sanita`.

Richard Arnold (Padre di Lea) "Nella Guerra del Golfo ero un meccanico di
elicotteri, addetto alla manutenzione degli elicotteri Apachi in modo che
fossero pronti in ogni momento. Ma non mi trovavo nel Golfo durante la vera
e propria guerra, soltanto prima".

Sig.ra Arnold : "Quando mio marito e` tornato dal Golfo io sono rimasta
subito incinta ma ho perso il bambino, poi sono rimasta incinta di Lea e
dalle numerose analisi non risultava assolutamente niente di strano nella
bambina. Solo quando e` nata il dottore ci disse che Lea non avrebbe mai
potuto camminare e che era affetta da spina bifida. In pratica il suo
midollo spinale era fuori dalla colonna vertebrale e quindi Lea era
destinata a rimanere paralizzata dalla vita in giu` ed all'uso del catetere
per tutta la vita. Ci hanno detto che questa malattia, spina bidifa, e`
solitamente ereditaria ma noi abbiamo ricercato in entrambi le nostre
famiglie e non ci sono mai stati casi del genere. Io credo che sia legata in
qualche modo ai vaccini che mio marito ha preso prima di partire per il
Golfo e durante la sua permanenza laggiu`".

Richard Arnold : "E' molto difficile quando Lea mi dice che vorrebbe
camminare e giocare come gli altri bambini e non c'e` niente che possa fare
per aiutarla. Sono andato nel Golfo perche' pensavo fosse giusto, pensavo
fosse un gesto di patriottismo partire ed aiutare il mio paese nel momento
del bisogno. Se avessi saputo che il mio paese mi avrebbe trattato in questo
modo, ignorando ogni misura di sicurezza, provocando per i suoi uomini il
rischio di avere bambini deformi, allora non sarei mai partito".

8) - All'ospedale civile di Menphis il soldato Herberth Smith ha finalmente
trovato aiuti e cure dopo esser stato accusato dall'Ospedale militare Walter
Riddle di fingere una malattia inesistente.

Herberth Smith - veterano della guerra del Golfo -: "Sono tornato negli
Stati uniti il 1 Giugno del 91, sarei rimasto anche piu` a lungo nel Golfo
ma ero gia` malato e pensavo che il ritorno a casa mi avrebbe messo a posto,
pensavo che fosse il fumo e l'ambiente desertico a provocare la mia
malattia, avevo sintomi simili all'influenza. Mi sono recato subito
all'ospedale militare di Washington, il "Walter Reed", ed il primo dottore
che mi visito` intui` che c'era qualcosa di grave, ma quando stava per
individuare di che cosa si trattava, lo trasferirono e poi arrivarono gli
altri dottori che non volevano curarmi. E nell'agosto del '93 ero totalmente
collassato, non potevo piu` camminare o guidare una macchina, avevo degli
attacchi epilettici e non capivo proprio cosa mi stesse succedendo".


Dott. Pam Esa : "Vorrei mostrarvi questa lettera scritta dal direttore
dell'ospedale militare "Walter Reed": afferma che il soldato Smith e`
affetto da somatizzazione, cioe` che la malattia e` solo nella sua testa. La
lettera e` dello stesso mese nel quale le analisi ci hanno dimostrato che
Herberth Smith e` affetto da una grave forma di lupus".

3 - Continua



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31 Gennaio 1999


"Uno strano vaccino prima di partire, ora ci ammaliamo noi e le nostre famiglie"
I militari Usa reduci dal Golfo denunciano il Pentagono. Che risponde:
"Malattie inventate, sono psicopatici"
- ALBERTO D'ONOFRIO -


Il manifesto, dopo l'intervista del 24 dicembre 1998 al regista Alberto
D'Onofrio autore del documentario "La sindrome del Golfo" girato nelle
caserme Usa, continua la sua campagna contro l'oscuramento del video da
parte della Rai che l'ha prodotto.


Herberth Smith (veterano del Golfo) : "Hanno detto ai miei dottori civili
che io ero un pazzo e che fingevo di essere malato, che mi tagliavo ogni
notte per provocarmi l'anemia e che mi alzavo la temperatura corporea in
modo da provocarmi una febbre alta".


Dott. Esa : "I pazienti affetti da tale forma di disfunzione del sistema
immunitario hanno danni agli organi interni causati dai propri globuli
bianchi. Abbiamo scoperto che con cure molto aggressive come la
chemioterapia si puo` ridurre l'attivita` di quei globuli bianchi. Nel suo
caso la causa sembra essere quasi sicuramente una reazione ad un vaccino".


Dott. Pam Esa : "C'erano molti veterani che erano pronti a partire per il
Golfo ma poi non furono mai mandati in guerra. Questi soldati ricevettero
comunque il vaccino intramuscolare ma non lasciarono mai il Paese e molti di
loro si sono ammalati o hanno avuto figli con le tipiche deformazioni come
la Golden Hart Syndrome. Ai veterani non e` stato mai detto quali tipi di
vaccini venivano loro somministrati ed ho saputo che da una base militare
sono sparite 10.000 pagine di documentazione relative a tali vaccini".


9) - Oltre al vaccino intramuscolare i soldati ricevono una pillola
sperimentale contro i gas nervini. Il 43% ebbe una reazione negativa
immediata che si manifesto` in forme allergiche di diversa natura...ma i
soldati furono obbligati a prenderla in ogni caso.


Jim Tuite (ex agente Cia): "Quella pillola non era mai stata usata prima in
una situazione del genere, cioe` somministrata indistintamente a tutti i
soldati, era stata approvata dal Dipartimento della Sanita` solo in casi
gravissimi di malattie nervose come il morbo di Parkinson. Nessuno sapeva
quale sarebbe stato l'effetto di questa pillola se i soldati venivano
esposti ad una contaminazione chimica. E' stato pero` provato da
sperimentazioni su animali che, se tale pillola aiuta a prevenire gli
effetti di alcuni gas nervini puo` invece aumentare l'effetto di altre
sostanze ovvero di quelle sostanze chimiche che sono state alla base della
contaminazione durante la Guerra".


Sergente Hamden - veterano della Guerra del Golfo: "Ero un ufficiale di
supporto di fanteria durante la Guerra e abbiamo trascorso la maggior parte
del tempo in Arabia Saudita e 35 giorni in Iraq. Facevo parte di una delle
prime unita` che hanno invaso l'Iraq. Sono rimasto nel Golfo per circa 7
mesi. Quello che ho portato a casa e che altri soldati hanno portato nelle
loro case e` contagioso e si sta trasmettendo ai vari componenti della
famiglia".

Moglie di Hamden: "Circa sei mesi dopo il suo ritorno ho cominciato a
sentirmi poco bene, ad avere problemi agli organi genitali, e sintomi simili
all'influenza. All'inizio erano sintomi deboli ma poi ho continuato a
peggiorare ed anche mia figlia".

Serg. Hamden: "Il modo in cui questa malattia colpisce gli uomini e` molto
strano: non si ha piu` nessuna emozione, non si ricorda piu` niente, ad
esempio se mia moglie mi dice qualcosa devo scrivermela subito altrimenti
dopo 10 secondi l'ho gia` scordata, vado nei negozi e non ricordo cosa
dovevo comprare. E i dottori militari mi dicono che voglio credermi malato e
per questo mi ammalo e lo stesso vale per mia moglie, ecco questa e` la
nostra diagnosi, che siamo degli psicopatici!"


Moglie Hamden: "Ho contattato la Croce Rossa per avvertirli che pensavano di
avere una malattia contagiosa e che eravamo preoccupati perche' non volevamo
trasmetterla ad altri e loro ci hanno risposto di non preoccuparci, e noi
abbiamo risposto che ci veniva comunque chiesto di donar il sangue e loro
hanno ripetuto: non preoccupatevi! Allora abbiamo contattato la scuola di
mia figlia avvertendoli della nostra malattia contagiosa che poteva mettere
a rischio altri figli di militari che frequentavano la scuola e la
direttrice ha risposto che avrebbe fatto qualcosa solo se glielo diceva il
Governo. Allora ci siamo rivolti allo stesso Presidente degli Stati Uniti e
lui ha fatto rispondere che non ci sono prove per un affermazione del genere".


Jim Tuite (ex agente Cia) : "Ed abbiamo scoperto che il 77% delle mogli dei
veterani stanno soffrendo degli stessi sintomi dei loro mariti".


Joyce Lashof - Presidente della Commissione di Clinton: "Non ci sono delle
prove reali che esista una malattia che si sta trasmettendo alle famiglie,
ci sono solo alcuni casi isolati ma in generale i veterani devono essere
rassicurati che non infetteranno le proprie famiglie".


Dott. Urnowitz: "La cosa che mi preoccupa di piu` e` che i veterani stanno
ancora donando il sangue e se c'e` il rischio di un contagio anche il minimo
rischio, non dovrebbero donare il sangue fino a che' non sono stati chiariti
i pericoli.


10) - Parte dell'opinione pubblica americana e` convinta che Saddam avrebbe
lanciato dei missili contenenti dei virus prodotti in laboratorio,
provenienti addirittura dagli Stati uniti. I dottori Carson e Nancy
Nicholson sostengono di averne trovato le prove.

4 - Continua



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02 Febbraio 1999


"Mi sono ammalata di cancro nel Golfo"
Parlano i reduci: i responsabili ora "indagano" sulla Sindrome
- ALBERTO D'ONOFRIO -


Il manifesto, dopo l'intervista del 24 dicembre 1998 al regista Alberto
D'Onofrio autore del documentario "La Sindrome del Golfo", continua la
campagna contro l'oscuramento del video da parte della Rai che l'ha
prodotto. Venerdi` 12 alle ore 17 il documentario sara` proiettato presso la
Libreria Internazionale de Il Manifesto a Roma.


Dott. Carson Nicholson : "Ho iniziato ad interessarmi alla sindrome del
Golfo quando mia nipote e` tornata dalla Guerra e ha cominciato a essere
colpita da sintomi molto particolari che non avevo mai visto prima ad
eccezione di alcuni che aveva avuto mia moglie un anno prima della Guerra
quando pensiamo che sia stata deliberatamente infettata, lavorando in un
laboratorio dove si producevano armi biologiche, ovvero un micro-organismo,
il mycoplasma che stiamo adesso studiando".

Dott.essa Nancy Nicholson :"La malattia che ho avuto e` stata cosi`
terribile che non l'augurerei al mio peggior nemico...sono dimagrita di 20
chili, ero paralizzata nella parte sinistra del corpo, mi sentivo
costantemente la nausea ed un arrossamento generale. Sospetto di essere
stata deliberatamente infettata perche' lavoravo in un laboratorio dove si
producevano segretamente armi biologiche".

Dott. Nicholson : "Ci siamo concentrati sulla causa biologica ed abbiamo
scoperto che il 50% dei veterani e dei loro parenti piu` stretti che abbiamo
esaminato hanno nel sangue questo microrganismo, il mycoplasma, che ha dei
geni molto inusuali che sicuramente non sono presenti in natura ma possono
soltanto essere prodotti in laboratorio".

Dott. Nancy Nicholson : "Dal quadro delle operazioni militari sembrerebbe
che gli iracheni abbiano disseminato i missili Scud contenenti gli agenti
biologici ed e` molto irresponsabile da parte degli alleati l'aver
intrapreso delle operazioni militari del genere senza gli adeguati e
sofisticati strumenti di individuazione delle armi biologiche"...

Generale Thomas Kelly - portavoce del Pentagono : "La nostra capacita` di
individuare gli agenti biologici e` piuttosto elevata...".

11) - L'infermiera Melina Leduck al ritorno dalla guerra si ammala di cancro
ai polmoni, e le viene riscontrata una misteriosa malattia alle ossa che le
impedisce di camminare.

Melina Leduck - infermiera militare -: "Nel dicembre 1990 abbiamo ricevuto
l'ordine di recarci in Arabia Saudita io e tutta la mia unita` di chirurgia.
Eravamo stanziati a Daharan, nota come 'la citta` dei missili', venivamo
bombardati ogni giorno ed eravamo convinti che ci fosse qualcosa di strano
in questi missili perche' ci lacrimavano gli occhi e la nostra maschera si
riempiva di muco. Io non sono la sola che si e` ammalata di cancro, anzi io
sono stata fortunata perche' sono viva, ma ce ne sono molti altri e
l'ospedale militare continua a ripeterci che queste malattie non sono legate
in alcun modo alla Guerra del Golfo ma sappiamo che non e` vero. Io sto
sempre peggio ho dei fortissimi dolori a spalle, ginocchia e legamenti e
molti altri hanno gli stessi miei problemi, ed e` un bene che possiamo
parlare tra di noi cosi` non ci sentiamo del tutto ignorati".

Jim Tuite (ex agente Cia) : "Sappiamo con certezza che ci sono altre
sostanze usate dagli iracheni per costruire delle armi, una in particolare
si chiama Aphlatoxin ed e` semi-biologica, ovvero un prodotto chimico
proveniente da un organismo. Nel caso che Saddam avesse deciso di usare tali
armi contro gli Alleati noi non potevamo accorgercene".

12) - Presso Washington vivono i coniugi Slavin che hanno avuto due figli
affetti dalla cosiddetta Fryns sindrome una malattia che non permette ai
polmoni di svilupparsi normalmente. Entrambe i bambini non sono
sopravvissuti, ma secondo i genitori non sarebbero morti solo per la
misteriosa Sindrome.

Sig.ra Slavin. "Ci sono soltanto 62 casi di questa Sindrome, che io sappia,
e` una malattia rarissima. Quando nacque nostra figlia ci dissero che aveva
poche probabilita` di sopravvivere ma invece e` sopravvissuta per un anno e
poi e` morta non per colpa della sua malformazione ma di polmonite.
L'ospedale militare ce l'ha ridata dopo l'operazione ammalata di polmonite".

Serg. Slavin - veterano della Guerra del Golfo "Queste sono le foto di mia
figlia Amanda quando aveva 11 mesi dopo la sua ultima operazione. Queste
foto risalgono a circa 4 o 5 settimane dopo la chirurgia ovvero l'estensione
del suo busto per fare spazio ai polmoni. Il giorno dopo il dottore ci disse
che la sua ferita si era infettata e poi la lascio` cosi`. Queste sono le
foto di quando l'abbiamo riportata a casa dove io e mia moglie cercammo di
curarla medicandole la ferita. Questa era una bambina di 11 mesi e questo e`
quello che i dottori militari chiamano cure efficienti. Non possono negare
che non stanno facendo esperimenti sui nostri figli e che ci trattano come
cavie per usarci nei loro esperimenti. L'ospedale 'Walter Reed' come altri
ospedali militari, e` luogo di sperimentazione per i nuovi dottori e i loro
metodi vanno a scapito della nostra salute e di quella dei nostri figli. Mia
figlia e` nata con una malformazione a causa della Guerra del Golfo ed e`
morta a causa della malasanita`. Sfido qualsiasi persona normale a guardare
queste foto e dirmi che questo e` il modo di curare una bambina. All'epoca a
lei non venivano somministrati neanche antibiotici o antidolorifici, e il
dottore mi ha risposto, dopo che mia figlia era morta, che avrebbe rifatto
la stessa cosa perche' era una ferita superficiale, per cui non aveva
bisogno di antibiotici. Scusate, ma io prendo gli antibiotici appena mi
taglio per prevenire le infezioni! Il responsabile che ha firmato il
permesso di usare i vaccini sperimentali nella Guerra del Golfo e` il
Generale Blank, capo dell'ospedale Walter Reed ed e` anche colui il quale e`
stato incaricato di seguire le indagini sulla Sindrome del Golfo. Ecco il
controsenso: abbiamo un comandante che e` responsabile per l'uso di medicine
non approvate dal dipartimento della Sanita` con l'incarico di trovare il
colpevole della sindrome! Se uccidi qualcuno e poi ti incaricano di trovare
l'assassino dichiarerai mai la tua colpevolezza?".

5 - Fine