Comunità Cristiane di Base italiane



Le Comunità Cristiane di Base italiane, sconcertate per questa
terribile guerra nel Balcani "voluta" dagli Usa e condotta dalla Nato,
dietro l'ipocrito slogan "dell'ingerenza umanitaria", rilevano come
essa colpisca al contrario le popolazioni della Serbia e del Kosovo. 
L'obiettivo dichiarato di liberare, in questo modo, le popolazioni del
Kosovo da un regime indubbiamente dispotico e autoritario - che
disconoscendo l'aspirazione all'autonomia ne ignora i diritti umani e
l'uguaglianza delle etnie e delle fedi religiose necessarie per una
pacifica convivenza - ottiene, invece, con le armi, risultati opposti
accentuando massacri, pulizia etnica ed espulsioni. Lo stesso
intervento della Nato è fuori dalle finalità previste dal trattato.
Grave risulta, inoltre, l'adesione dell'Italia all'intervento armato
che viola palesemente la Costituzione che lo giustifica solo per
motivi di difesa del proprio territorio. 
Le Comunità Cristiane di Base italiane fanno appello a tutti i
credenti di ogni fede a mobilitarsi con quanti hanno a cuore il valore
della pace nel chiedere il ritorno alla ragione "perché tutto è
perduto con la guerra". 




La guerra della Nato contro la Jugoslavia aggrava ogni problema e
rende anche più difficile la stessa difesa dei diritti umani agli
abitanti del Kossovo che, bombardando i serbi, si vorrebbe proteggere. 
Inoltre, l'intervento militare in atto avviene al di fuori di un
mandato dell'Onu e, per quanto riguarda il nostro Paese, viola la
Costituzione che ammette l'uso delle armi solo per difendere l'Italia
da una aggressione.
D'altronde, mentre bombarda la Serbia, il paese-guida della Nato
protegge un regime, come quello turco, che ha ucciso migliaia di curdi
e a tutt'oggi viola sistematicamente i diritti umani e politici del
popolo curdo. 
"Noi siamo Chiesa" unisce la sua voce a chi chiede l'immediata
cessazione della guerra contro la Serbia, per aprire un'iniziativa,
politica e diplomatica, di lungo periodo verso una pace giusta e
globale. 
Me radici del conflitto in atto esiste anche la divisione del mondo
cristiano, con gli ortodossi (serbi e russi) da una parte, e cattolici
e protestanti dall'altra. 
Per questo, è più urgente che mai che tutte le Chiese tentino gesti
audaci nella via della riconciliazione per superare questa assurda
contrapposizione tra credenti nell'unico Dio di Gesù Cristo. Incapaci
di fare la pace tra loro, come potranno le Chiese predicarla al mondo?