La Robinson attacca la campagna della NATO

Fonte: BBC News


I serbi protestano a Belgrado perché divenuti "obiettivi" della NATO. 

MARY ROBINSON: "CAUSANO LA MORTE ED IL FERIMENTO DI CIVILI"

L'Alto Commissario della Nazioni Unite per i diritti umani, Mary Robinson,
ha criticato aspramente la NATO, in merito alla campagna aerea contro la
Jugoslavia. Ha affermato che gli obiettivi umanitari della NATO sono
falliti proprio in quanto gli attacchi aerei causano la morte ed il
ferimento di civili. 

"Dal momento in cui i civili perdono la vita, non si è certamente raggiunto
un obiettivo umanitario", ha affermato la Robinson in occasione di una
conferenza stampa tenutasi in Montenegro. 

Il Commissario ONU per il Diritti Umani si trova attualmente nei Balcani
per una missione di rilevamento, e sta indagando sulla violazione dei
diritti umani ai danni di tutte le comunità jugoslave. 

Mary Robinson sostiene che sia gli albanesi del Kosovo sia i serbi hanno
subito violazioni dei diritti umani. Le informazioni da lei raccolte
saranno utilizzate dalle Nazioni Unite per definire nuove normative in
materia di diritti umani per i prossimi conflitti. 

Secondo la signora Robinson, tutte le parti in causa nel conflitto in
Kosovo, compresa la NATO, dovrebbero essere indagate per
crimini di guerra presso il Tribunale dell'Aia. 

Mary Robinson ha dichiarato che il Tribunale per il crimini di guerra sarà
informato dei dettagli relativi alle torture ed ai massacri subiti dai
profughi albanesi del Kosovo nelle mani della polizia serba. 

"DANNI COLLATERALI" E' UN EUFEMISMO.

La signora Robinson riconosce che in situazioni di guerra, le decisioni
sono sempre state sofferte. 

Ed Humphrey Hawksley, a Podgorica, ha detto: "Tutte le parti saranno
chiamate in causa", aggiungendo che quesiti sulla legittimità di un
particolare obiettivo, nonché sulla misura in cui uno stratega od un pilota
della NATO possano essere ritenuti colpevoli, non trovano facili risposte. 

Ma la signora Robinson ha insistito nel rifiutare termini eufemistici quali
"danno collaterale". 

"Non mi piace il termine 'danno collaterale'. Le persone non sono danni
collaterali: sono persone, e sono civili", ha detto la signora Robinson,
pur ammettendo che la sua opinione sulla morte ed il ferimento dei civili
non è ben accetta ai governi dei paesi membri della NATO. 

L'Alto Commissario per i Diritti Umani si troverà domenica sera nella
capitale croata, Zagabria, per poi recarsi per una visita di due giorni a
Belgrado, dove spera di incontrare il Presidente Milosevic. 

(Traduzione dall'inglese di Sabrina Fusari)