OGGI, 5 GIUGNO 1999

Oggi, 5 giugno 1999

GIORNATA MONDIALE DELLA PACE

indetta dal Movimiento por la Paz con la Justicia y la Dignidad (con, tra gli innumerevoli altri, il Peace Council) e alla quale abbiamo aderito;

oggi, 5 giugno 1999

MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA NEGLI STATI UNITI

al Pentagono di Washington, con la quale siamo gemellati;

oggi, 5 giugno 1999

I BOMBARDAMENTI CONTINUANO SEMPRE PIÙ INTENSI

su tutto il territorio della Federazione di Jugoslavia. Ogni giorno di più è violata la Costituzione italiana, è violato il diritto internazionale, sono vilipesi i diritti umani, sono distrutte case, ospedali, fabbriche, centrali elettriche. Ogni giorno aumenta il numero dei morti e dei feriti; ogni giorno si aggrava la situazione dei profughi nei campi di emergenza.

Oggi, 5 giugno 1999

CHIEDIAMO AI PARLAMENTARI ITALIANI:

fino a quando il nostro paese sopporterà che i bombardamenti continuino, mentre cresce il ripudio della guerra nell'opinione pubblica e voi stessi avete votato una richiesta di tregua?

Il 19 maggio il Parlamento ha votato una mozione che impegnava il Governo a raggiungere rapidamente una tregua dei bombardamenti della NATO. La proposta non è stata nemmeno presa in considerazione, soprattutto per la volontà degli Stati Uniti e della Gran Bretagna di proseguire ed estendere l'intervento militare. L'arroganza degli Stati Uniti nella conduzione di questa guerra è solo l'ultimo e più chiaro esempio di una potere che rifiuta il trasferimento di Silvia Baraldini in Italia, che ha condotto un processo farsa sulla strage del Cermis, che sta trasformando l'Adriatico in una discarica di bombe all'Uranio (e nel frattempo continua a bombardare l'Irak). A questa arroganza il Governo italiano sembra rispondere con una totale subalternità: ma sono in gioco la dignità e la sovranità del popolo italiano e del suo Parlamento.

 

Oggi, 5 giugno 1999

CHIEDIAMO AI RAPPRESENTANTI DEL POPOLO ITALIANO

UN ATTO DI CORAGGIO PER REALIZZARE UN CONCRETO E CONSISTENTE PASSO VERSO L'IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO, PER UNA SCELTA COERENTE CHE FACCIA SÌ CHE L'ITALIA RIPUDI LA GUERRA, ANCHE CON IL RIFIUTO DELLA CONCESSIONE E DELL'USO DELLE BASI PER LA GUERRA.

 

 

SEGUONO FIRME

 

 

COMITATO PERMANENTE CONTRO LA GUERRA NEI BALCANI E IN EUROPA

fotocopiato in proprio, via Festa del Perdono 6. Milano 5 giugno 1999