13 GIUGNO – NON VOTIAMO I PARTITI DELLA GUERRA

 

Il 13 giugno si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del parlamento europeo che avrebbero dovuto consacrare, nelle intenzioni dei governi che ne fanno parte, la nascita di una "nuova" Europa economicamente forte ed unita. Esse la vedono invece contemporaneamente succube e complice di una devastante aggressione contro la Repubblica Federale di Jugoslavia; guerra voluta dagli Stati Uniti per imporre, attraverso la Nato, il predominio statunitense nei Balcani e nel continente.

Dopo più di sessanta giorni di bombardamenti, che li hanno visti responsabili delle stragi, della distruzione di un intero paese, di crimini di guerra, di crimini contro l'umanità e contro l'ambiente, i governi europei non si sono dissociati dalla NATO neppure di fronte ad una sempre più probabile invasione di terra.

Chi è contro questa guerra "fuorilegge", condotta in dispregio della Carta dell'ONU, dello Statuto della NATO, della Costituzione di molti paesi fra cui il nostro, e perfino del diritto bellico, non dia il suo appoggio ai partiti che l'hanno voluta, sostenuta o comunque condivisa.

Anche uno strumento di limitata efficacia come il voto deve essere usato per esprimere l'opposizione alla guerra e per cercare di fermarla.

 

Invitiamo a NON DARE IL VOTO ai partiti che compongono il governo della guerra o a quei partiti che si sono dichiarati favorevoli ad essa.

 

Se non mandiamo a tutti questi partiti un segnale chiaro, essi useranno anche i risultati elettorali per continuare questa guerra infame e per progettarne altre.

Rifiutiamo il voto anche ai loro candidati che si dicono "pacifisti". L'esperienza di questi mesi ha dimostrato che chi si dice contro la guerra poi la vota, preferendo obbedire alla "disciplina" di partito anziché alla propria coscienza.

 

 

 

NESSUN VOTO ALLE BOMBE DELLA NATO

 

 

 

 

 

 

 

COORDINAMENTO NAZIONALE COMITATI CONTRO LA GUERRA

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