Mantova contro la guerra



From: "marisa mantovani" marisa.mantovani@comune.mantova.it

Subject: fermiamo la guerra
Date: Sun, 18 Apr 1999 21:03:30 +0200
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Il comitato Fermiamo la guerra  si è costituito per dare vita ad iniziative contro 
la guerra nei Balcani. Dal primo giorno attua un sit-in ogni sera in piazza Mantegna 
a Mantova dalle 18.00 alle 19.30 al sabato e alla domenica si raccolgono le firme 
da inviare al Presidente del Consiglio, al Presidente della repubblica a quelli della 
camera e senato. In settimana parteciperemo con cartelli al consiglio comunale dove 
porteremo la copia delle 3000 firme raccolte fino ad ora. Giovedì 22 aprile, inoltre, 
presso la sala Isabella d'Este in via Giulio Romano 13 a Mantova si terrà un incontro 
con don Albino Bizzotto dei Beati costruttori di pace. per chi volesse mettersi in 
contatto con noi E-mail marisa.mantovani@comune.mantova.it 



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From: "marisa mantovani" marisa.mantovani@comune.mantova.it
Subject: fermiamo la guerra
Date: Sun, 4 Apr 1999 09:56:12 +0200
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Mantova. Si è formato un comitato "fermiamo la guerra" che ogni sera,
dall'inizio della guerra, fa un sit-in in piazza Mantegna dalle 18.00
alle 19.30. sabato e domenica di Pasqua raccogliamo le firme da
inviare al Presidente del Consiglio. Ci organizzeremo per fare un
pulman sabato prossimo per la manifestazione di Roma e chiederemo un
consiglio comunale aperto. Vi preghiamo di fornirci informazioni a
questo sito. Grazie.
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Ciao Enrico
Ti comunico che il sit-in mantovano contro la guerra sta proseguendo
ogni sera, dalle 18 alle 19.30, in una piazza centrale della città.
Durante il week-end pasquale abbiamo allestito anche un banchetto per
la raccolta di firme relativamente ad un appello che invieremo nei
prossimi giorni al Presidente del Consiglio (a lui espressamente
indirizzato), ma di cui invieremo copia anche al Presidente della
Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato, ai capigruppo
parlamentari, ad alcuni quotidiani e infine agli amministratori
locali. Abbiamo raccolto, in tre giorni, circa 1100 firme di cittadini
mantovani, ma anche di molte altre città.
Il 22 di aprile organizzeremo anche un incontro pubblico con don
Bizzotto, dei Beati Costruttori di Pace.
Va dasé che siamo attoniti e sempre più seriamente preoccupati per
l'unanimità, priva di incrinature, con cui tutti i governi aderenti
alla Nato hanno protervamente rifiutato l'offerta di tregua
unilaterale del governo serbo, rinunciando a questa flebile offerta di
dialogo e allontanando così, forse definitivamente, la possibilità di
conseguire in tempi brevi la pace che in molti stiamo chiedendo.
Ti saluto. Buon lavoro.
  
Il testo dell'appello:

FERMIAMO LA GUERRA

APPELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

 

Sig. Presidente del Consiglio,

Ritenendo che
 
 * l'attacco NATO alla Serbia abbia costituito una grave violazione
 del Diritto Internazionale, in quanto disattende i Principi della
 Carta delle Nazioni Unite (Artt. 1 e 2) ed è privo
 dell'autorizzazione del Consiglio di Sicurezza, ai sensi dell'Art.
 53; 


 
 * esso non rientri negli impegni che vincolano gli Stati membri
 dell'Alleanza, il cui Statuto prevede l'uso della forza soltanto in
 difesa dei paesi che ne fanno parte e su chiamata di uno di essi.
 Pertanto dissociarsi da questa azione non solo non inficiava la
 lealtà all'Alleanza, ma rappresentava un dovere per ogni governo
 responsabile e attento alla difesa dei Diritti Umani; 


 
 * partecipando all'offensiva, l'Italia abbia agito in aperta
 violazione dei principi fondamentali della propria Carta
 Costituzionale, che all'Art. 11 recita: "L'Italia ripudia la guerra
 […] come mezzo di risoluzione delle controversie
 internazionali"; 


 
 * l'attacco non risolva in alcun modo, ma anzi aggravi la pesante
 situazione creatasi nei Balcani, favorendo il compattamento del
 popolo serbo attorno a Milosevic e legittimandolo ad inasprire ed
 accelerare la repressione sul Kossovo; e senza far intravedere, a
 tutt'oggi, né una via di uscita né un disegno comune, da parte dei
 paesi della NATO, sul futuro del Kossovo e della Serbia; 



Chiediamo al Suo Governo
 
 * di prodigarsi affinché la NATO metta fine ai bombardamenti, il
 governo di Belgrado ponga fine alla persecuzione del popolo del
 Kossovo e possano riprendere il dialogo ed i negoziati per un accordo
 giusto sul Kossovo; 


 
 * di prodigarsi, altresì, perché l'iniziativa e la gestione di questo
 conflitto ritornino legittimamente alle Nazioni Unite e perché
 vengano coinvolte al massimo livello le Organizzazioni della società
 civile, le Regioni, gli Enti Locali, in un "Tavolo di Coordinamento
 per il Kossovo"; 


 
 * di dissociarsi dalla NATO, se questa si mostrerà sorda ad ogni
 appello alla ripresa del dialogo e se manifesterà l'intenzione di
 proseguire ad oltranza un'offensiva i cui esiti sono difficilmente
 controllabili. 





Hanno aderito:



Associazione Mappamondo, Alternativa Sindacale Cgil, Coordinamento per
la pace, Democratici per Mantova Ds, Emergency, FIOM Cgil, Funzione
Pubblica Cgil, Gruppo 7 - Donne per la pace, Legambiente, Movimento
Comunisti Unitari Ds, Opera Nomadi, Partito dei Comunisti Italiani,
Partito della Rifondazione Comunista, Rappresentanze di Base - CUB,
Sindacato Scuola Cgil, Verdi