Un cantiere di pace. A Venezia & Parliamo della possibile funzione pacificatrice dell'Unione europea nei confronti dei suoi vicini dell'est e del sud, e del ruolo decisivo che, a questo scopo, possono avere organizzazioni sociali che pratichino la solidarieta' tra eguali e la relazione tra diversita', che in una parola tentino di costruire una società non mercantile e "pluriversale" che si fondi sull'autogoverno dei territori e sulla cooperazione dal basso. Abbiamo bisogno di conoscerci, di parlare. Perciò noi - militanti, sindacalisti, giornalisti, intellettuali, operatori sociali - rivolgiamo un invito ai gruppi e alle persone che si oppongono alla guerra, di qualunque orientamento siano. Proponiamo che nei giorni 4 e 5 giugno ci si ritrovi a Venezia - porta dell'Adriatico e citta' della pace - per un incontro, un cantiere, in cui tracciare un bilancio del movimento contro la guerra, ma, soprattutto, per discutere le questioni chiave, e le urgenze, che il conflitto impone: non solo, quindi, i modi più efficaci per ostacolare il meccanico svolgersi delle operazioni belliche e per impedire la militarizzazione del territorio e della stessa solidarieta', ma anche la drammatica condizione delle centinaia di migliaia di kosovari espulsi dalla loro terra e dei milioni di serbi la cui vita civile i missili stanno distruggendo; ancora, il modo per costringere i governi europei a dissociarsi dalla guerra e a cooperare con i paesi d'oltre Adriatico, ma anche come mettere in pratica una diplomazia popolare non di sola testimonianza; e poi, come far circolare le culture - quella serba, quella albanese - perche' siano piu' difficili le semplificazioni razziste, ma anche come controinformare, o semplicemente informare, in una situazione in cui i media sono armi altrettanto potenti dei missili. Noi non abbiamo altro titolo, nel rivolgere questo invito, se non la storia di ciascuno di noi, e la passione che ci unisce nel ricercare una soluzione - di questa crisi di fine secolo - che fondi una nuova convivenza, invece che preparare altre guerre o, addirittura, far precipitare il conflitto in corso verso esiti catastrofici. Sappiamo che le forze e le capacità che, tutti insieme, possiamo raccogliere sono comunque inferiori al necessario. Eppure abbiamo fiducia, crediamo che sia nei grandi tornanti della storia che i popoli sanno trovare la fantasia e il coraggio per mutare il corso delle cose. L'incontro di Venezia puo' essere un primo passo su questa strada. ( dal testo dell'appello) Il "Cantiere" iniziera' Venerdì 4 Giugno alle ore 14 nell'Aula Magna di Architettura a Venezia, in Campo dei Tolentini, vicino a Piazzale Roma. info: CARTA tf. ore 14-18 e fax 06.68719421 carta@sherwood.it pernottamenti: Centro Pace del Comune di Venezia - Michela Camozzi tf. 041 - 2747673 oppure Radio Sherwood tf. 049 - 8754655