VITERBO CONTRO LA GUERRA












Notiziario pacifista a cura del Centro di ricerca per la pace di Viterbo

(12 giugno 1999) Comunicato stampa I gerarchi politici e militari italiani iniziano a confessare le gigantesche proporzioni della partecipazione italiana alla guerra illegale e criminale, agli orrori e alle stragi. Per mesi i gerarchi politici e militari italiani hanno violato la Costituzione e la democrazia nel nostro paese mentre decidevano, eseguivano e prendevano parte a una guerra illegale e criminale caratterizzata da reiterati crimini di guerra e crimini contro l'umanità. I gerarchi politici e militari italiani colpevoli di tradimento della Costituzione e di partecipazione a una guerra illegale e criminale devono essere arrestati, processati, condannati. Solo adesso, a guerra conclusa, i gerarchi politici e militari italiani cominciano a rivelare, facendone una oscena esibizione che sarebbe buffonesca se non fosse atroce, le dimensioni della partecipazione italiana alla guerra illegale e criminale contro la Jugoslavia. Solo adesso i gerarchi politici e militari che hanno violato la Costituzione e preso parte ad una guerra illegale e criminale ammettono pubblicamente che l'Italia ha sperperato enormi risorse per partecipare a commettere devastazioni e stragi. Con le loro ciniche ed ignobili dichiarazioni, di cui bestialmente menano vanto, i gerarchi politici e militari riconoscono implicitamente che per mesi hanno tenuto il popolo italiano all'oscuro delle reali dimensioni di ciò che accadeva, che per mesi hanno mutilato la democrazia nel nostro paese, che per mesi hanno imbavagliato e manipolato l'informazione, che per mesi hanno preso decisioni e commesso azioni in totale sprezzo e violazione della legalità costituzionale e della libertà e dignità del popolo italiano. Noi che non avevamo bisogno dei proclami smargiassi di ministri e generali per renderci conto che l'Italia era turpemente pienamente coinvolta nella guerra illegale e criminale, nelle stragi, negli orrori; noi che abbiamo denunciato incessantemente la flagrante violazione del diritto internazionale e della legalità costituzionale da parte dei gerarchi del governo e dell'esercito; noi che abbiamo cercato di opporci alla guerra e agli orrori; noi chiediamo ancora una volta che la magistratura proceda contro chi ha violato la Costituzione, contro chi ha ordinato, commesso, preso parte a una guerra illegale e criminale caratterizzata da reiterati crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Centro di ricerca per la pace di Viterbo tel. e fax 0761/353532 Viterbo, 12 giugno 1999