VITERBO CONTRO LA GUERRA



Notiziario pacifista a cura del Centro di ricerca per la pace di Viterbo

(29 maggio 1999) Ai mezzi d'informazione con preghiera di diffusione Per la pace, con la nonviolenza Non si può manifestare per la pace con il pensiero che esista una "violenza giusta", poiché questa posizione è omologa a quella della "guerra giusta" che invece stiamo doverosamente contestando. Non si può manifestare per la pace contro una sola delle parti belligeranti mentre l'altra commette atrocità: occorre essere espliciti nell'opporsi a tutte le parti belligeranti che commettono atrocità. Non si può manifestare per la pace commettendo gesti violenti: poiché quei gesti riproducono la logica della guerra e provocano altro male ed altre sofferenze. Non si può manifestare per la pace se non si rispettano i diritti umani, in primo luogo delle persone che si hanno di fronte ed accanto. Si può manifestare per la pace solo se si adottano strumenti e forme coerenti con la pace, solo se si è costruttori di pace, solo se si sceglie la nonviolenza. Si può manifestare per la pace in modo limpido e coerente solo scegliendo la nonviolenza. Ed è con la nonviolenza che dobbiamo lottare -lottare, sì: la nonviolenza non è astensione e fuga, ma impegno coerente e intransigente contro l'ingiustizia e contro la violenza-; è con la nonviolenza che dobbiamo far cessare la guerra; è con l'azione diretta nonviolenta che possiamo e dobbiamo, qui e adesso, far cessare la partecipazione italiana alla guerra. Noi abbiamo da oltre un mese formulato e sperimentato una proposta, concreta ed efficace, rigorosamente nonviolenta, che se realizzata massivamente potrebbe far cessare la partecipazione italiana alla guerra, potrebbe inverare la richiesta del Parlamento italiano di fermare i raid, potrebbe ripristinare qui e adesso la vigenza della Costituzione violata dal governo. La proposta dell'azione diretta nonviolenta del lancio delle mongolfiere per la pace con cui invadere lo spazio aereo antistante e sovrastante le piste di decollo dei bombardieri stragisti, impedendo ad essi di levarsi in volo e di eseguire le loro missioni omicide. Dinanzi ad ogni base Nato facciamo levare in volo mongolfiere di carta che impediscano il decollo dei bombardieri. Con la nonviolenza ripristiniamo la legalità costituzionale e il diritto internazionale; con la nonviolenza fermiamo subito le stragi; con la nonviolenza costruiamo la pace. Centro di ricerca per la pace di Viterbo - tel. e fax 0761/353532 Viterbo, 29 maggio 1999 ------------------------------------------------------------------------ Comunicato stampa Domenica 30 maggio a Viterbo al centro sociale "Valle Faul" si svolgerà un nuovo incontro di formazione alla nonviolenza Si svolgerà a Viterbo domenica 30 maggio con inizio alle ore 16 presso il centro sociale occupato autogestito "Valle Faul" un incontro di formazione alla nonviolenza. Il training nonviolento è particolarmente utile per le persone che intendono partecipare ad azioni dirette nonviolente o a manifestazioni pacifiste in situazioni di forte tensione emotiva (come ad esempio la catena umana di Aviano del 6 giugno, o la marcia a Pristina e a Belgrado promossa da "Vita" che partirà il 14 giugno da Bari). Inoltre la partecipazione ai training nonviolenti è condizione indispensabile per poter partecipare all'azione diretta nonviolenta delle "mongolfiere per la pace". L'incontro di formazione alla nonviolenza di domenica sarà coordinato da Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo. A tutti i partecipanti sarà messa gratuitamente a disposizione una "Guida pratica all'azione diretta nonviolenta" ed altro materiale di documentazione e di formazione alla nonviolenza. Centro di ricerca per la pace di Viterbo - tel. e fax 0761/353532 Viterbo, 29 maggio 1999 ------------------------------------------------------------------------ A tutte le persone di volontà buona Il 14 giugno parte da Bari la marcia pacifista di testimonianza nonviolenta "Io vado a Pristina e a Belgrado" Sosteniamo l'iniziativa di pace promossa dal periodico "Vita" e da vari movimenti ecclesiali e di solidarietà. Lunedi 14 giugno una marcia nonviolenta di migliaia di persone partirà dal porto di Bari per recarsi nelle città martoriate dalla guerra per chiedere che cessino le devastazioni, gli orrori e le stragi. Per ovvie esigenze organizzative (richiesta di visto collettivo alle autorità per entrare nella Federazione Jugoslava) è necessario che tutte le persone che intendono partecipare comunichino entro martedi primo giugno alla segreteria organizzativa nome e cognome, indirizzo, professione e numero di passaporto. Per adesioni ed informazioni contattare "Vita", tel. 02/5796961, fax 02/55190397, e-mail: vitarm@flashnet.it; è disponibile anche un numero verde: 800036036. A Viterbo si può far riferimento anche al comitato di sostegno locale, tel. e fax 0761/353532 (Peppe Sini). Gli altri comitati di sostegno locale nel Lazio sono contattabili ai numeri telefonici 0766/32550 (don Renzo Copponi), 06/3058961 (Gianni Troiani), 06/8416600 (Angelo Caserta). Per ulteriori informazioni leggere il settimanale "Vita" che si trova in edicola. Centro di ricerca per la pace di Viterbo tel. e fax 0761/353532 Viterbo, 29 maggio 1999 ---- Per informazioni: Centro di ricerca per la pace, str. S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. e fax: 0761/353532