VITERBO CONTRO LA GUERRA






Notiziario pacifista a cura del Centro di ricerca per la pace di Viterbo

(3 giugno 1999) Una lettera aperta a tutte le donne e gli uomini di volontà buona che il 6 giugno vogliono affermare la pace e la dignità umana ad Aviano Dal profondo del cuore... A tutte le persone che il 6 giugno intendono manifestare ad Aviano contro la guerra, per la pace e per l'umanità, chiediamo di tenere una condotta rigorosamente nonviolenta. Questa manifestazione è troppo importante per correre il rischio che qualcuno la trasformi in occasione di violenza. Nessuno ha il diritto di mettere in pericolo l'incolumità di tutte le persone che saranno lì; nessuno ha il diritto di distruggere con gesti sconsiderati l'identità, la ricchezza e la credibilità del movimento per la pace. Chi lotta per la pace deve essere limpido e coerente. Chi emette proclami minacciosi, chi lancia diktat, chi ha comportamenti autoritari e militareschi, chi è ambiguo sulla violenza, chi fa o lascia fare o provoca violenza su altri esseri umani (e basta una sassata o una randellata per uccidere una persona), non può essere parte di un movimento per la pace che deve essere costruttore di pace con gesti di pace. Coloro che hanno fatto dichiarazioni ambigue, minacciose e certamente non pacifiche (forse perché trascinati da una poco meditata retorica e da atteggiamenti viriloidi inconsapevolmente mutuati dalla cultura bellica), devono tornare sui loro passi e dichiarare esplicitamente che non intendono commettere o provocare atti che possano creare pericolo per l'incolumità delle persone che domenica saranno ad Aviano. Non possono essere ammessi atteggiamenti ipocriti ed irresponsabili. A tutti gli organizzatori della manifestazione chiediamo di dire subito una parola chiara ed inequivocabile: devono vincolare tutti i partecipanti alla manifestazione ad attenersi ad una condotta rigorosamente nonviolenta; questa cosa devono dirla esplicitamente, perché fin qui esplicitamente non è stata ancora detta da tutti. Chi scrive queste righe ha già condotto azioni dirette nonviolente ad Aviano, azioni dirette nonviolente che hanno fermato per alcune ore il decollo dei bombardieri; azioni concrete ed efficaci contro la guerra che non hanno fatto del male a nessuna persona, che non hanno messo in pericolo nessuna persona. Noi pensiamo che per contrastare realmente e radicalmente la guerra, l'unica forma di lotta ammissibile, coerente e rigorosa sia la lotta nonviolenta: solo con la nonviolenza ci si contrappone coerentemente ed integralmente alla guerra; solo con la nonviolenza si costruisce la pace e si difendono i diritti umani. Chi invece vuol giocare al "far west", chi si inebria del gioco orrido e infame della guerra e lo riproduce sulla propria scala, chi nelle manifestazioni cerca l'equivalente epilettico di shock storici o l'innesco nevrotico di estasi palingenetiche, chi vuole sovrapporre ad un'azione di pace i propri irrigiditi rituali apotropaici, chi vuole sfogare frustrazioni o fare vendette, chi idolatra la violenza usando acrobatici sofismi per giustificare la propria mentre condanna l'altrui, per cortesia, non venga ad Aviano. A tutte le persone che il 6 giugno intendono manifestare ad Aviano contro la guerra, per la pace e per l'umanità, dal profondo del cuore chiediamo di tenere una condotta rigorosamente nonviolenta. Possiamo fermare la guerra: con la nonviolenza. Possiamo costruire la pace: con la nonviolenza. Il Centro di ricerca per la pace di Viterbo tel. e fax 0761/353532 Viterbo, 2 giugno 1999 "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo recapito postale: str. S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo recapito telefonico e fax: 0761/353532 ------------------------------------------------------------------------ Comunicato stampa Venerdi 4 giugno a Viterbo al centro sociale "Valle Faul" si svolgerà un nuovo incontro di formazione alla nonviolenza Si svolgerà a Viterbo venerdi 4 giugno con inizio alle ore 18 presso il centro sociale occupato autogestito "Valle Faul" un incontro di formazione alla nonviolenza aperto alla partecipazione di tutte le persone interessate. Il training nonviolento è particolarmente utile per le persone che intendono partecipare ad azioni dirette nonviolente o a manifestazioni pacifiste in situazioni di forte tensione emotiva. La partecipazione ai training nonviolenti è condizione indispensabile per poter partecipare all'azione diretta nonviolenta delle "mongolfiere per la pace". L'incontro di formazione alla nonviolenza di venerdi sarà coordinato dal responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo. A tutti i partecipanti sarà messa gratuitamente a disposizione una "Guida pratica all'azione diretta nonviolenta" ed altro materiale di documentazione e di formazione alla nonviolenza. Centro di ricerca per la pace di Viterbo - tel. e fax 0761/353532 Viterbo, 3 giugno 1999