UNA MISSIONE AMBIENTALISTA IN JUGOSLAVIA

Fonte: Lista PACE PeaceLink



cari amici,
vi ricordo che è in formazione un gruppo di esperti e tecnici
ambientalisti per formare la delegazione che si recherà in Juugoslavia
prossimamente. Lo scopo della missione lo trovate nella mail precedente
che in parte vi rispedisco. Le novità sono che finora hanno aderito 5-6
studiosi/e e scienziati/e, ma si dovrebbe cercare di arrivare a una
quindicina. 
Il viaggio si farà in pullman (costo circa 250 Marchi a/r) e l'alloggio
sarà in albergo (circa 30/40 marchi a notte). Per gli spostamenti locali
si pensa di affittare un pulmino. Si pensa (se riusciamo ad avere le
atuorizzazioni) di andare a visitare i siti (impianti chimici,
raffinerie, centrali elettriche, bombardati e distrutti di Pancevo, Novi
Sad, Belgrado. Batajnica, Baric, Nis, ecc.
I tempi sono molto stretti: siamo ad agosto e molti hanno o stanno
programmando le ferie ed è necessario il visto per la Jugoslavia.
Vi ricordo anche che ricerchiamo auto e collaborazione epr organizzare
al ritorno una serie di incontri per diffondere i risulati della
delegazione e per organizzare la conferenza con i colleghi jugoslavi.
Fatecvi vivi!

carlo pona


UNA MISSIONE AMBIENTALISTA IN JUGOSLAVIA

Tra le conseguenze dell'attacco militare alla Jugoslavia, non ultimi per
gravità, vi sono i  danni all'ecosistema e alla salute umana causati dal
bombardmento di numerosi impianti chimici e petrolchimici e dall'uso di
bombe all'uranio impoverito, che si protrarranno per decenni. A oggi,
ancora ci sono molti aspetti sconosciuti sul tipo di armamenti impiegati
e sul loro effettivo utilizzo sul territorio jugoslavo.
Per conoscere meglio e per denunciare questa situazione la associazione
"Un ponte per...", dopo una prima ristretta missione di ricognizione
svoltasi a fine giugno - inizio luglio, intende organizzare nella
seconda metà di agosto una "Fact finding mission" in Jugoslavia.
 La missione, che voremnmo  formata soprattutto da esperti e tecnici
ambientali, visiterà i luoghi bombardati e incontrerà tecnici locali al
fine di acquisire informazioni e verificare con i responsabili della
bonifica, uno dei problemi più gravi lasciati in eredità dalle bombe, la
possibiltà di collaborazione.
 Nel corso della visita Fulvio Grimaldi girerà immagini per produrre un
video sulla devastazione ambientale della Jugoslavia da parte della Nato
a supporto della campagtna informativa che seguirà la missione.
 Al rientro, infatti, si pensa di organizzare, anche con la
partecipazione di esperti jugoslavi, un ciclo di conferenze di denuncia
della situazione a supporto di una campagna per ottenere che il
Ministero dell'Ambiente italiano si faccia carico di un intervento a
favore della bonifica dei danni ambientali dei bombardamenti.
La partenza è fissata tentativamente per il 17 di agosto e il ritorno
per il giorno 28.
Il costo del viaggio di andata e ritorno si aggirerà sulle 400.000 lire
e si viaggerà in pullman (24 ore circa) con partenza da Milano o Mestre,
più le spese alberghiere a Belgrado e dintorni che dovrebbero essere
contenute a 30/40 marchi al giorno.
Per facilitare la parte organizzativa della missione preghiamo chi sia
interessato a inviare tutti i dati necessari per  la richiesta di visto
(dati di nascita e di passaporto).

Per maggiori informazioni  contattare Carlo Pona
(pona@casaccia.enea.it).