Violazioni dei diritti in Grecia


Fonte: Lista DIRITTI UMANI PeaceLink


Comunicato Stampa

Protesta dei Partiti Umanisti d’Europa contro il governo greco: gravissima 
violazione dei diritti degli immigrati


Alla fine del 1997 il governo greco aveva emanato una legge 
sull’immigrazione che prevedeva la regolarizzazione di una parte dei 
“clandestini” e l’espulsione di tutti gli altri, ispirandosi agli stessi criteri che, 
successivamente, avrebbero costituito la base per la legge italiana del 1998. 

Il 30 aprile 1999 sono scaduti i termini per la presentazione dei documenti 
per la regolarizzazione. 
In Grecia vivono attualmente 650.000 immigrati (secondo le stime ufficiali). 
Per ora soltanto 113.000 hanno ottenuto il permesso di soggiorno e altri 
110.000, che ne hanno fatto regolare richiesta, sono ancora in attesa di una 
risposta.

Il 2 luglio 1999 il governo greco ha deciso di intraprendere una durissima 
operazione di “pulizia”  e ha pianificato l’espulsione di tutti i clandestini 
(oltre 500.000) entro il prossimo dicembre.

Il 7 luglio e' cominciata la ”pulizia”. Tutta l’operazione e' di 
competenza esclusiva del  Ministero dell’Ordine Pubblico, cui sono stati 
conferiiti poteri piu' ampi, mentre le forze di polizia sono state dotate di 
2.500 nuovi agenti. 
Adesso in Grecia e' in corso una vera caccia all’immigrato. Si procede ad 
arresti di massa sugli autobus, nel metro', per le strade. Vengono arrestati 
indiscriminatamente: immigrati senza permesso di soggiorno, immigrati che 
hanno gia' presentato i documenti per ottenerlo e anche immigrati con 
permesso di soggiorno (a molti viene stracciato, la polizia sostiene che 
molti permessi sono falsi ma, dietro richiesta delle organizzazioni 
antirazziste, non sa giustificarne il motivo). Vengono arrestati con 
incriminazioni pretestuose anche stranieri con documenti, con lavoro 
regolare, con famiglia, residenti in Grecia da anni. E’ questo il caso di 
alcuni membri della comunita' del Bangladesh, militanti del Partito 
Umanista greco, che sono tuttora in carcere.
Ne' le organizzazioni antirazziste ne' la stampa riescono a ricevere dal 
Ministero informazioni ufficiali su quanto sta accadendo. La stima fatta 
dalle diverse comunita' e dalle associazioni e' che vengano eseguiti migliaia 
di arresti ogni giorno.
In questo momento tutte le carceri delle principali citta' del paese sono 
stracolme di immigrati in attesa di espulsione che vivono in condizioni 
disperate: brandine persino nei corridoi e nei bagni, pessime condizioni di 
igiene, scarsa alimentazione, minacce, percosse e nessuna prospettiva 
certa di quel che accadra' loro. Infatti la legge non definisce alcun limite di 
tempo alla detenzione. Il Ministero dell’Ordine Pubblico ha potere 
assoluto sugli immigrati detenuti, cioe' ha il potere di trattenere in carcere 
ed espellere anche quelli che la Magistratura abbia assolto dalle accuse 
per le quali erano stati arrestati.
Il Partito Umanista italiano denuncia questa brutale violazione dei 
diritti umani.
In questi giorni tutti i Partiti Umanisti d’Europa stanno inviando fax di 
protesta al governo greco, chiedendo la cessazione immediata delle 
espulsioni, la liberazione di tutte le persone arrestate e la messa in moto di 
meccanismi legali che permettano la regolarizzazione di tutti gli immigrati. 
Per il Coordinamento Regionale Europeo dei Partiti Umanisti, il 
Segretario Daniel Horowitz inviera' una protesta formale al Parlamento 
Europeo.
Se la violazione dei diritti umani in Grecia non cessera' immediatamente, i 
Partiti Umanisti promuoveranno una serie di manifestazioni alle ambasciate 
greche in ogni paese d’Europa.

Milano, 23/7/99                                                              
Giovanna Ubaldeschi
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