Alto tradimento e attentato alla Costituzione

AI SENATORI E DEPUTATI CHE SI SONO ESPRESSI CONTRO LA GUERRA IN JUGOSLAVIA

-     Sen. Giulio Andreotti (Popolari)
- On. Fausto Bertinotti (Rifondazione Comunista)
- Sen. Umbero Bossi (Lega Nord)

PREMESSO
Che arerei militari italiani hanno partecipato di fatto ad azioni di guerra
in territorio della Repubblica Jugoslava, ed in particolare della Repubblica
Serba;

CONSIDERATO
L'Art. 11 della Costituzione: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di
offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali; consente, in condizione di parità con gli altri
stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che
assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; […]".

CONSIDERATO
Che a norma dell'Art. 95 della Costituzione il Presidente del Consiglio dei
Ministri ed i Ministri sono responsabili per gli atti compiuti dal Governo,
che a norma dell'Art. 87 della Costituzione il Presidente della Repubblica
ha il Comando delle Forze Armate e che in virtù dell'Art. 90 può essere
posto in stato di accusa per altro tradimento ed attentato alla
Costituzione.

CONSIDERATO ANCORA
Che stiamo partecipando a questa azione di guerra senza che nessun Paese
della N.A.T.O. sia stato attaccato, e quindi al di fuori degli stessi
trattati di alleanza.

CONSIDERATO INFINE
L'alto ed indeterminato numero di vittime anche civili che potrebbero essere
causate direttamente dal proseguimento della nostra partecipazione ai raids
della N.A.T.O. sopra la Serbia, nonché i possibili rischi di ritorsione
anche sul territorio italiano.

Tutto ciò premesso, a norma degli Artt. 96 e 134 della Costituzione
DOMANDIAMO se per la possibile violazione dell'Art. 11, visto quanto esposto
in premessa, e mancando inoltre una dichiarazione dello stato di guerra da
parte del Parlamento come previsto dall'Art. 78 della Costituzione,  se gli
organi suddetti possano essere posti in stato di accusa per altro tradimento
ed attentato alla Costituzione, come previsto dal terzo comma dell'Art. 134
della Costituzione.

Sottoscrivono e chiedono risposta

Dott. Alessandro Arrigoni, Siena
Dott. Aleandro Volpi, Siena
Prof. Carlo Consiglio, Roma
Stefano Contin, Milano
Giacomo Lovati, Milano
Dott. Andrea Ridolfi, Falconara (Ancona)
Vittoriana Bondì, Torino
Dott. Luciano Barbi, Firenze
Maggioni Mario, mariomaggioni@uninetcom.it
Adelaide Sciuto, Crema - CR
Maria Grazia Mangione, Cremona
Fazio Chiapparini, md7276@mclink.it
Patricia Hampton-Giarmoleo, Milano
Enzo Giarmoleo, Milano
Giuseppe Giarmoleo, Milano
Sarah Giarmoleo, Milano
Luciani Francesco. Milano, Preston
Vittorio Vagelli, Torino
Mario Maggioni, Cologno al Serio (Bg)
Paolo Cavallin, (SI)
Marina Sartor, (SI)
Alberto Sorace, a.sorace@iss.it
Nicoletta Verna, Forlì
Denise Cinque, Cagliari

(Abbiamo dovuto mettere l'indirizzo Email dei sottoscrittori che non hanno
specificato la città di residenza per non dover omettere completamente i
nominativi, che da soli non erano sufficienti).

Abbiamo tardato nell’inviare la lettera ai rispettivi destinatari per le
seguenti ragioni: per valutare le critiche giunte su di essa, per valutare
la possibilità di postare la lettera sui Newsgroups, per valutare altre
simili iniziative (ce ne sono anche di diverse che invitano direttamente a
denunciare i nostri Governanti alle Procure della Repubblica). Inoltre la
richiesta di condanna all’ergastolo per Giulio Andreotti ci sta facendo
meditare se sia il caso o meno di inviare anche a lui la presente.

L'indirizzo E-mail di riferimento è sempre veggy@cyber.dada.it

Vi terremo informati di qualunque iniziativa.

Cordiali saluti

I promotori (i primi due in elenco)