La nausea




[Tra le tante tragedie di questa guerra efferata, una colpisce per la
sua assoluta ferocia: nella propaganda dei mass media che accompagna e
sostiene sociologicamente la guerra vi è una assoluta insensibilità
per la tragedia che vivono i bambini serbi].



Da tre mesi si parla dei profughi kosovari di etnia albanese, i
profughi che affollano i campi in Serbia, di etnia serba, turca, rom,
ecc. non vengono neppure menzionati. Allo stesso modo si parla dei
bambini albanesi, ma non una parola viene spesa per i bambini "altri",
QUASI FOSSERO MENO BAMBINI o bambini di serie B.

Da tre mesi questi bambini "cattivi" non vanno a scuola, rischiano di
saltare in aria nelle loro case, nei loro cortili, grazie alle bombe a
frammentazione che spargono mine inesplose dappertutto, rischiano di
rimanere menomati nel fisico e nella mente (di sicuro).

Di questi bambini non si parla, stanno dalla parte sbagliata, peggio
per loro. 



Con i recenti bombardamenti alle centrali elettriche la situazione si
è aggravata tanto da far piombare un'intera nazione in un'era
pre-industriale e medievale, manca l'acqua potabile e l'energia
elettrica. Pensate, azioni semplici e quotidiane che nelle opulente
città dell'occidente "democratico e civile" sono all'ordine del
giorno, là diventano un incubo quotidiano con cui rapportarsi.
Scaldare una minestrina per il proprio piccolo diventa un'impresa,
cambiargli il pannolino (se c'è) diventa un gesto irraggiungibile.

Oh, ma quanta demagogia! in fondo è la guerra signori, o pensavate che
la guerra fosse una passeggiata? (li sentite i corifei della guerra
agitarsi di fronte alle mie argomentazioni?). Sono i danni
collaterali. Punto e basta. Non si deve far disfattismo, siamo dalla
parte giusta e Dio è con noi!

Alcuni bambini hanno problemi psicologici derivanti dal vivere nelle
cantine per diverse ore al giorno senza poter far nulla, se non
aspettare la piccola quiete dopo le bombe. E se qualche bambino
incosciente sarà saltato su una bomba a frammentazione e non potrà
essere operato per mancanza di filo da sutura e farmaci vitali,
oltreché perché non c'è luce, alla propaganda di guerra che importa?
Altri forse non sopravviveranno dentro alle incubatrici per mancanza
di energia elettrica, che importa ai mass media? 

In fondo non è colpa nostra se sono nati dalla parte sbagliata. 

Noi, per fortuna, siamo dalla parte giusta e stasera i nostri bambini
potranno vedere la TV con tutta tranquillità.



Toni Colloca

Docente

Torino