Ring Ring Around the World Festival 1999

Una lettera da Belgrado. 21 maggio 1999. di Bojan Djordjevic · direttore artistico del festival Ring Ring



Cari amici e colleghi,
sono giorni assai difficili questi. Ma anche quando la guerra e le
politiche producono catastrofi la vita deve proseguire. A volte sembra
essere la sola cosa rimasta, la vita.
Non basta, naturalmente. Siamo in Europa, e' il 1999 - e chi ha piu'
voglia di parlare del nuovo millennio adesso? Con tutta la miseria
intorno, le distruzioni e le rovine, come puo' sembrar lecito reclamare
un festival di musica?
Noi ce l'avevamo il nostro festival, come avevamo molte altre cose,
anche se ora sembra esistere solo nei nostri ricordi. Ma quando questa
follia sara' finita, ci sara' ancora vita.
E per tutti quelli tra di noi che hanno deciso di rimanere qui - o non
ce l'hanno fatta a scappar via - noi dobbiamo salvare quel che resta di
una societa' umana e fraterna, multiforme per cultura e religione, aperta
e leale.
Dunque la risposta e': si', abbiamo bisogno di festival di musica, cosi'
come del resto. E io so che voi potete aiutarci a far vivere il nostro
festival Ring Ring pur in tempi terribili come questi. La Nuova Musica -
se posso usare questo termine, ma preferirei chiamarla "musica attuale",
o "musica innovatrice" - e i circuiti intorno ad essa, per mia
esperienza, sono caratterizzati da relazioni personali sincere, da
amicizia e solidarieta' profonde.
Le persone coinvolte in queste musiche hanno in larga misura un modo di
intendere aperto, e sanno ascoltare gli altri. D'altra parte, il
successo - o semplicemente la sopravvivenza - sarebbe cosa ben
eccezionale se ognuno guardasse solo al proprio orticello, senza
prestare aiuto agli amici o curarsi di loro.
Per questo a noi piace aiutare gli altri, per quanto ci riusciamo; per
questo agli altri chiediamo aiuto noi stavolta, e oggi lo stiamo
ottenendo da cosi' tanti di voi.
Come accade un po' dappertutto, appena finito un festival si comincia a
pensare a quello successivo, si prendono contatti con i musicisti e con
gli sponsor, si cerca di viaggiare il piu' possibile allo scopo di
scoprire e ascoltare quanta piu' musica possibile, si vuole informarsi e
incontrare persone. Si cerca di stare nei limiti, sempre restrittivi,
delle disponibilita' economiche, con lo scopo ben chiaro di rendere il
prossimo appuntamento interessante almeno come quello appena concluso.
Cosi' e' stato per me anche dopo Ring Ring 98, ma per tutti i dieci mesi
scorsi ho come avuto il sospetto, in un angolo della mia mente - non
dovete pensare che in Serbia siamo tutte teste quadre - che non tutto
sarebbe andato per il verso giusto per il festival, e questo per via
delle cose spaventose che stavano avvenendo in Kosovo.
Tuttavia avevamo predisposto tutto quanto per tempo: il programma, con
dieci concerti in quattro o cinque giorni a fine maggio, era quasi
definito, il luogo sarebbe stato come sempre il Cinema Rex, e avevamo
perfino trovato qualche finanziamento quando ci e' venuta addosso questa
guerra.
E appena pochi giorni dopo, Radio B92 - la radio indipendente che fin
dall'inizio ha prodotto con noi il festival - e' stata presa e
sequestrata con colpo di mano da persone sostenute dal regime.
Ho pensato per un po' che avremmo dovuto annullare il festival e
attendere tempi piu' opportuni. Per fortuna, al giorno d'oggi e' difficile
impedire ai musicisti europei di creare la propria musica (chiedetelo
alla gente dell'ex blocco orientale, o di Sarajevo).
Non potendo fare il festival in Belgrado - o potendolo anche, ma
soltanto con musicisti locali, in tal modo venendo meno a uno dei piu'
importanti scopi del festival [Nella sua prima lettera di appello del 2
maggio '99, Djordjevic cosi' elencava a Chris Cutler i motivi per cui non
se la sentiva di invitare musicisti internazionali ad essere fisicamente
presenti a Belgrado: "a) non c'e' sufficiente sicurezza; b) non abbiamo
piu' radio B92 ne' il Cinema Rex; c) non abbiamo soldi per pagarvi il
viaggio, e non e' giusto chiedere ai musicisti di coprire a proprie spese
tutto il viaggio in autobus fino a Belgrado; d) non posso garantire che
ci siano ancora dei ponti sulla via del vostro ritorno; e) non voglio
che nessuno di voi possa essere utilizzato come strumento di propaganda
da parte di una delle parti in guerra".] - e' nata l'idea di Ring Ring
Around the World, un'edizione del festival dislocata territorialmente in
tutto il mondo, contando sull'amicizia, sulla solidarieta' internazionale
dei musicisti e sul desiderio artistico di esprimere la protesta contro
ogni forma di crimine.
Abbiamo chiesto a molti amici, musicisti e organizzatori di contribuire
in ogni forma possibile nei giorni da noi scelti per il festival, dal 28
al 31 maggio. La risposta e' gia' molto molto alta e il programma si
arricchisce giorno dopo giorno. Il prologo e' avvenuto lo
scorso 18 maggio a Gent in Belgio con un doppio concerto di Jean Derome
& Dangereux Zhomes e di Orteke'; la conclusione sara' a fine mese a St.
Etienne in Francia, dove il festival Musiques Innovatrices ha gia'
intitolato la sua attuale edizione, la decima, al nostro Ring Ring.
In mezzo ci saranno avvenimenti e concerti, alcuni trasmessi per radio
oppure via Internet, a Mosca, Tokyo, Palermo, Feltre, Londra, Tilburg,
Vienna, San Pietroburgo, Amsterdam, Bruxelles, Parigi, Roma, Kobe,
Villeurbane, Stirling, Praga, Sapporo, ovviamente a Belgrado e speriamo
anche a Budapest, Zurigo, Berlino, Stoccolma, Milano, Bologna e negli
Stati Uniti.
So inoltre che molti festival di musiche innovatrici che si tengono
tradizionalmente in maggio offriranno il loro sostegno.
Chiunque voglia partecipare in quest'area di musiche innovatrici e' il
benvenuto; non c'e' bisogno di grandi discorsi o di forti prese di
posizione, di discorsi politici o di propaganda a sostegno di questa o
di quella parte coinvolta in questa follia.
Come recita la canzone, "Il mio nemico e' un uomo cattivo", e di nemici
non v'e' traccia nel nostro piccolo circuito.
Fin da quando abbiamo dato il via al festival Ring Ring nel 1996, il
nostro obiettivo e' stato quello di far conoscere quelle che chiamiamo
"musiche innovatrici" a un pubblico, in Yugoslavia, che raramente ha
avuto occasioni di venirne a contatto, presentando generi e proposte
musicali quanto mai disparati, dall'avant rock al free jazz, dalla
musica improvvisata alla musica elettroacustica, dalla classica
contemporanea alla world music.
E poiche' la musica era buona e innovativa, il pubblico ha sempre
risposto molto bene, crescendo giorno dopo giorno, anno dopo anno,
addirittura iniziando a prendere contatto
diretto con i musicisti.
Il festival ha rappresentato anche l'opportunita' per i musicisti
yugoslavi di incontrare colleghi da tutti gli angoli del mondo. Ogni
anno si sono avute collaborazioni tra musicisti locali e ospiti
internazionali: nel '96 Chris Cutler e Stevan Kovacs Tickmayer hanno
suonato con il decano della musica sperimentale in Yugoslavia, Erno
Kiraly [Dell'ottantenne musicista e' stato pubblicato nel '97 uno
splendido album, Phoenix, proprio dall'etichetta ReR di Cutler.]; nel
'97 abbiamo presentato il giovane Lajko Felix a un vasto pubblico
occidentale, e l'anno successivo egli si e' esibito insieme al celebre
danzatore butoh Min Tanaka.
Per i musicisti della scena locale il festival e' di grande interesse; a
un gruppo locale di nome Neocekivana Sila presente al festival l'anno
scorso si e' unito sul palco Gianni Gebbia; un altro gruppo di qui,
Rascep, avrebbe seguito quest'anno un laboratorio musicale con Lars
Hollmer e i Samla Mammas Manna.
Speriamo che Rascep prenda parte nonostante tutto al Ring Ring 99 e che
suoni a Belgrado il prossimo 30 maggio.
Negli scorsi tre anni abbiamo avuto l'opportunita' di incontrare e
ascoltare musicisti come Boris Kovac & Ritual Nova, Tom Cora, Ferus
Mustafov, Fastilio, Dunaj, Petrovic/Floridis/Papa Nik,
Cutler/Kiraly/Tickmayer, Pierre Bastien & Mecanium, Palinckx,
Iconoclast, Fajt & Meneses, Bauer/Kowald/Sommer, Justine, Yumiko Tanaka,
Altered States, Lajko Felix, Levantine Jazz trio, Volapuk,
Rose/Otomo/Cutler, Norma, Pluto, Kampec Dolores, Ground-Zero, Vasen, Min
Tanaka & Lajko Felix, New Art Forum, Minton & Weston, Terra Arsa, Dagmar
Krause & Marie Goyette, Neocekivana Sila e Rale: musicisti provenienti
da piu' di quindici nazioni diverse e tutti loro, sono
orgoglioso e lieto nel dirlo, qui sono stati bene, al sicuro e a proprio
agio.
Radio B92 ha pubblicato due raccolte su cd tratte dalle edizioni del
festival del '96 e del '97; quella del '98 era praticamente pronta
quando e' iniziata la guerra.
Naturalmente, ci sono cosi' tanti festival a maggio ogni anno! Ma musica
buona ce n'e' cosi' tanta che vi e' spazio per tutti i festival - incluso
Ring Ring.
Ora grazie al vostro impegno e al vostro impareggiabile aiuto sara'
possibile dar vita a un Ring Ring 99 "nel mondo", con la speranza di non
doverlo piu' rifare in questo modo, mai piu'.
Con molte molte grazie per il vostro sostegno e per tutto quello che
avete fatto o farete per Ring Ring 99 Around the World, con amicizia

Bojan Djordjevic · direttore artistico del festival Ring Ring

Lettera raccolta, tradotta e diffusa a cura di Circ.a musiche in
circuito, coordinatore in Italia di alcune delle iniziative descritte a
sostegno del festival Ring Ring.
Attivo dal '94 come struttura autogestita di coordinamento tra
associazioni, il circuito Circ.a musiche in circuito cura e promuove lo
svolgimento di concerti, incontri e laboratori musicali su territorio
locale e nazionale, incoraggiando forme di contatto diretto e non
episodico tra pubblico e artisti al di fuori dei ruoli tradizionali o di
contesti esclusivi. Attenzione e interesse prioritari sono rivolti a
quell'ambito vasto e diversificato di espressioni musicali originali ed
eterodosse (improvvisazione, rock e jazz d'avanguardia, nuove
sonorita'...) che sfuggono alle logiche del consumo culturale o alle piu'
scontate connotazioni di genere, ricercando modi non usuali di
organizzare i suoni e di coinvolgere criticamente l'ascoltatore.
Aderiscono al Circ.a centri e luoghi sociali, organismi culturali e
singoli collaboratori di diverse parti d'Italia, impegnati nella
produzione e nella diffusione musicale secondo vicissitudini e modi
propri, avvicinati dalla volonta' di sostenere attivita' creative di segno
innovatore con azione comune.

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Circ.a musiche in circuito
tel / fax 0464.431741
sa@seldati.it
http://www.ecn.org/circ.a

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RING RING 99 - AROUND THE WORLD
programma provvisorio aggiornato al 21.5.99

18 maggio
Gent · Orteke'; Jean Derome & Dangereux Zhoms

25 maggio
Ulm · Jean Derome & Dangereux Zhoms

26 maggio
Rotterdam · Machine For Making Sense
Paris · Otomo Yoshihide, Sachiko M: Filament

27 maggio
Paris · Jean Derome, Joane He'tu: Nous Percons Les Oreilles; Tom Walsh,
Robert Lepage, Jean Rene', Rene' Lussier: La Boudine de Salon

28 maggio
Szentander ·Tudosok
Paris · Pierre Tanguay, Tom Wals: Midi Tapant; Martin Te'treault, Diane
Labrosse: Ile Bizzare

29 maggio
Belgrado · Disfilharmonia
Feltre · Judas 2
Stirling · Haco; Filament
Tilburg · Palinckx
Roma · Amy Denio, Aleksandar Caric

30 maggio
Belgrado · Rascep
Mosca · Oleg Lipatov; MikhailZhukov and his Non-Light Music Orchestra;
Alexandr Kostikov and his ensemble; Andrei Suchilin and his project "Do
Major"; RadaTsapina and "Ternovnik"; Russian-Ukrainian Project (Serguei
Letov, Alexandr Nesterov, Youri Yaremtchouk); Youri Orlov
San Pietroburgo · Auktyon, S.K.A., Volkov trio, N.o.m., Nep, Splin,
Deadushki, Prepinaki, Begemot, Babsley, Djan Ku
Roma · Zu; Nature Records; Psic Nick Orchestra
Kobe · concerto gratuito di Phantasmagoria, Fuchigami Junko, Ichiraku
Yosimitsu, Inada Makoto, Ezaki Masafumi, Kojima Takashi, Iwata Kou,
Tanaka Yumiko, Christophe Charles, Uchihashi Kazuhisa e altri
Londra · London Musicians' Collective Festival: Mass Producers;
Filament; John Tilbury
Bologna · Eva Kant
Palermo · Stefano D'Anna e Gianni Gebbia

31 maggio
Sapporo · Hojito Ryoji
St. Etienne · Bruno Meillier & Toshimaru Nakamura

3 giugno
Villeurbane, Lyon · Ossatura; Filament