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Questa mattina, verso le due



23 aprile

Questa mattina, verso le due, gli aerei della NATO hanno bombardato la
sede della TV di stato serba, con dentro dentro diverse persone. Almeno
cinque di queste sono morte e alcune decine ferite, molte sono ancora
intrappolate nelle macerie. Era la maggiore emittente televisiva in questa regione
dei Balcani, e la più sofisticata. A prescindere dal contenuto dei
programmi, che non apprezzavo granché, credo che questo bombardamento sia un atto
immorale, inaudito. Nemmeno i Nazisti, nemmeno i barbari, nemmeno Attila,
nessuno ha mai avuto il coraggio di compiere atti del genere. 

Era una rete televisiva, accidenti. 

Ieri notte, quasi tutti i ripetitori televisivi della Serbia sono stati
colpiti, tanti ponti bombardati e la cosa più inquietante è che anche il
principale ufficio postale nella città di Uzice (100.000 abitanti, in
Serbia Occidentale) è stato colpito. Anche la mia città natale è stata
bombardata, nella periferia nord. So solo che gli incendi non sono ancora
stati domati...

Tutto questo, dopo i colloqui di ieri sera tra Chernomyrdin e Milosevic
che parevano un ottimo segnale che qualche timida speranza di pace si stesse
avvicinando. 

Sono molto, molto triste. 

Djordje