COMUNICATO DELLA FONDAZIONE INTERNAZIONALE NINO PASTI PER LA PACE E L'INDIPENDENZA DEI POPOLI
COMUNICATO DELLA FONDAZIONE INTERNAZIONALE NINO PASTI
PER LA PACE E L'INDIPENDENZA DEI POPOLI
indirizzo e-mail: s.lacommare@agora.stm.it
CHIUDERE LE BASI
DA CUI PARTONO I CRIMINALI ATTTACCHI USA-NATO
RICHIAMARE IMMEDIATAMENTE
I MILITARI ITALIANI DISLOCATI
CON FALSI PRETESTI IN MACEDONIA
ORGANIZZARE LA SOLIDARIETA'
CON LA JUGOSLAVIA AGGREDITA
ORGANIZZARE LA LOTTA
CONTRO I GOVERNI EUROPEI CHE,
COME QUELLO ITALIANO,
COLLABORANO CON I NUOVI HITLERIANI
L'incendio che gli USA con la NATO hanno applicato ai
Balcani non e` certo giunto inaspettato ed era anzi stato
preparato da tempo, come abbiamo spesso denunciato e
documentato.
Nonostante la lunga preparazione pero` - e nonostante il
livello da grande industria multinazionale raggiunto dalla
propaganda di guerra condotta dai media contro il paese
prescelto come obiettivo - la brutalita` e il cinismo
dell'attacco, il disprezzo totale e sistematico di ogni
legalita` internazionale, la previsione tutt'altro che
irrealistica di scenari ancora piu` ampi di guerra, sono tali
che molta gente - piu` saggia dei servi degli americani che
ci governano - incomincia ad avere veramente orrore e paura
della guerra, a sentirla sulla propria pelle, a porsi
seriamente il problema di come fermarla prima che travolga
ogni cosa.
E' il momento di trasformare questa iniziale presa di
coscienza in opposizione cosciente, convinta, continua e
organizzata alla guerra!.
E' in gioco il senso stesso della nostra identita`, l'onore
stesso del nostro paese, che un governo collaborazionista e
farabutto sta gettando nel fango, come aveva fatto il
fascismo, aggredendo altri popoli e tradendo e calpestando
la costituzione e la democrazia. "Italiano-Aviano": questo e`
ormai il modo in cui siamo visti di la` dall'Adriatico.
Facciamo in modo che si possa dire: Italiano contro la
guerra, italiano-partigiano!
Come i partigiani seppero riscattare l'onore del nostro
paese dall'abisso in cui lo aveva precipitato il fascismo,
cosi` adesso un forte movimento di lotta deve sapersi battere
con tutti i mezzi per impedire che il nostro paese continui
ad essere complice attivo e devoto degli assassini
guerrafondai di oltreoceano.
Uscire dalla guerra subito!
Questa parola d'ordine deve risuonare con forza in tutte le
piazze e convincere anche chi si mostra ancora perplesso e
titubante.
Per questo bisogna far chiarezza, una volta per tutte, sul
ruolo infame della propaganda di guerra che vuole
giustificare l'iniziativa bellica senza precedenti in Europa
dopo le imprese degli hitleriani con la pretesa di ragioni
umanitarie e di soccorso a popolazioni civili ingiustamente
attaccate. La escalation della guerra va di pari passo con
una escalation della propaganda. Prepariamoci a sentire
raccontare le storie piu` atroci per giustificare l'orrore
dei bombardamenti in corso e per preparare l'intervento di
truppe di terra. A questo e non altro sono destinate le
migliaia di uomini gia` dislocati in Macedonia, compresi gli
italiani che faranno da carne da cannone per le operazioni
di terra.
Dobbiamo chiedere che vengano subito riportati in patria,
senza perdere un minuto!
Nel mondo c'e` oggi una sola vera emergenza umanitaria, che
supera e comprende tutte le altre, come la fame e la
disperazione diffuse a livello planetario, e non e` certo
quella del Kosovo. La crisi del Kosovo, come gli altri
conflitti che hanno insanguinato la Jugoslavia - e` stata in
larga misura alimentata e provocata (vedi le armi e i
consiglieri militari americani dell'UCK) in modo da offrire
un pretesto all'intervento USA-NATO.
La sola vera emergenza umanitaria e` quella dell'imperialismo
americano e dei suoi alleati che ha gia` sconvolto e
insanguinato il Medio Oriente, commettendo negli ultimi anni
atrocita` che fanno impallidire quelle commesse in altre
epoche, e con ferocia crescente sta facendo ora lo stesso
nei Balcani.
Questa follia puo` incendiare il mondo intero e forse ha gia`
messo nel conto di farlo, perche` le potenze che si ergono a
sceriffi del mondo sentono alitare su di se` la prospettiva
di una grande crisi che le puo` mettere in ginocchio.
Fermare questa follia sta diventando ormai un imperativo
universale, che unisce uomini e popoli di idee, condizioni,
culture e religioni diverse in tutto il mondo.
E' tempo che tutti i popoli del mondo si levino contro gli
Stranamore USA-NATO e i loro sofisticati apparati
ultramiliardari di morte, che sono un insulto all'umanita`
sofferente anche solo per le risorse che consumano anche
quando non mietono vittime e alimentano incendi. E' tempo di
sollevarsi per metterli in condizione di non nuocere.
E' tempo che anche nel nostro paese si esca su questo da
ogni ambiguita` e da ogni finzione. Non si puo` fare la guerra
e pretendere al tempo stesso di mediare e di avere obiettivi
di pace. La sola via onorevole per il nostro paese e` la
cessazione immediata di ogni attivita` militare italiana e di
altri paesi dal suolo italiano, la chiusura delle basi
americane, la solidarieta` attiva con la popolazione della
Jugoslavia.
Roma, 27 marzo 1999
Fondazione Internazionale Nino
Pasti