APPELLO PER LA PACE NEI BALCANI



Cari colleghi e amici,

segue il testo di un appello da indirizzare innanzitutto al nostro
governo (presidenza del consiglio, ministeri degli esteri e della
difesa), ma anche al parlamento (presidenze, gruppi parlamentari),
alle
segreterie dei partiti di maggioranza e di opposizione, ad
associazioni pacifiste ed umanitarie, ai giornali locali e nazionali,
...

   Stiamo cercando di diffondere l'appello presso tutti gli
universitari (docenti e non docenti) e i ricercatori (CNR,...)
padovani.

   CHIEDIAMO IL VOSTRO AIUTO PER LA DIFFUSIONE PRESSO LA VOSTRA
STRUTTURA, in modo da raccogliere il maggior numero di firme in pochi
giorni, per cominciare a pubblicizzare l'appello con tempestivita`.
Naturalmente la raccolta di firme continuera`, insieme a tutte le
altre iniziative per la pace che speriamo si concretizzino anche qui a
Padova.

 Il testo dell'appello con le firme aggiornate e' disponibile presso
il sito

http://www.math
.unipd.it/~candiler/appello.html


Grazie a quanti vorranno aderire. Invitiamo  inoltre chi volesse fare
proposte e partecipare a livello organizzativo a contattare Marco
Vianello o Giulia Battilotti agli indirizzi qui di seguito.

Giulia Battilotti (borsista post-doc):  giulia@math.unipd.it
Maurizio Candilera (associato): candilera@math.unipd.it
Elisabetta Monari-Martinez (ricercatore): martinez@math.unipd.it
Marco Vianello (ricercatore): marcov@math.unipd.it

Dip.to di Matematica Pura e Applicata, Via Belzoni 7, 35131 Padova
FAX 0498758596
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             UNIVERSITARI E RICERCATORI PADOVANI PER LA PACE


                    APPELLO PER LA PACE NEI BALCANI



    Spinti da una grande angoscia per la sorte delle popolazioni
coinvolte, chiediamo a tutte le parti in causa (governo serbo, UCK,
governi della NATO) LA CESSAZIONE IMMEDIATA DI OGNI FORMA DI VIOLENZA
E LA RIPRESA DEL NEGOZIATO SUL KOSOVO.

   Esprimiamo il nostro orrore e la nostra condanna senza appello per
i crimini compiuti dall'esercito e dalla polizia serbi sulle
popolazioni del Kosovo, chiedendo il DEFERIMENTO DEI RESPONSABILI
POLITICI E MILITARI SERBI AL TRIBUNALE INTERNAZIONALE DE L'AIA.

   Esprimiamo il nostro dissenso sul metodo usato dalla NATO per
risolvere la controversia in Kosovo, chiedendo ai governi partecipanti

e in particolare a quello italiano di SOSTENERE QUALSIASI NEGOZIATO
TRA LE PARTI, IN QUALUNQUE SEDE INSTAURATO.

   Chiediamo al governo italiano di FARE UN PASSO CONCRETO PER LA
PACE, NEGANDO L'USO DELLE BASI ITALIANE PER OPERAZIONI DI GUERRA E
SOSTENENDO L'INVIO IN KOSOVO DI ORGANIZZAZIONI UMANITARIE E DI TRUPPE
DI INTERPOSIZIONE dell'ONU o comunque accettate dalle parti in
conflitto.


   Chiediamo al governo italiano (e a quelli della NATO) di
APRIRE LE PORTE AI PROFUGHI per dar loro una vita dignitosa, finche`
non sia possibile il ritorno alla loro terra.

   Chiediamo ai governi della NATO di FINANZIARE LA RICOSTRUZIONE
CIVILE in Kosovo e in tutta la federazione yugoslava.

   Esprimiamo la nostra completa adesione e solidarieta` a quanti
(governi, singoli cittadini, associazioni, militari) si stanno
prodigando per il sostegno umanitario quotidiano ai profughi e alle
popolazioni che subiscono la guerra.


--
Dr Libero Vitiello
Dept. of Biology
University of Padova
via U Bassi 58/B
35121 Padova, ITALY
tel ++39 049 2876212
fax ++39 049 8276209
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