TEOLOGI E TEOLOGHE DELLA LIBERAZIONE CONTRO LA GUERRA DELLA NATO
PER UNA MOBILITAZIONE DELLE COSCIENZE CONTRO LA GUERRA
Siamo un gruppo internazionale e interconfessionale di intellettuali,
riuniti ad Acquisgrana, Germania, per riflettere sul senso delle
esperienze religiose nel contesto della globalizzazione capitalista.
Il contesto immediato della riflessione ci è stato imposto da una
delle espressioni più tragiche di questa globalizzazione, la guerra
scatenata dalla Nato contro la Serbia.
Denunciamo vigorosamente le gravissime violazioni dei diritti della
popolazione kosovara, perpetrate dalle truppe di Milosevic:la
distruzione delle loro case, la divisione delle famiglie, gli stupri
delle donne, le deportazioni di massa, gli assassini dei civili, e
soprattutto il piano di pulizia etnica, del quale questi delitti
formano parte. Deploriamo il fatto che con questa scelta si è persa
un' occasione storica di salvaguardare con mezzi politici l'unità del
paese.
Ma per porre fine a queste violazioni si provoca una catena di
violazioni dei diritti umani e dei diritti dei popoli e si proclama
come norma suprema del nuovo ordine mondiale il diritto del più forte.
Per altro, la violazione dei diritti umani all'interno di uno Stato
non giustifica la violazione del diritto internazionale.
Per porre fine a una situazione di violenza all'interno di un paese,
si scatena una guerra internazionale e si espone l'umanità al rischio
di una guerra mondiale.
Per porre fine a una catastrofe umanitaria ,si aggrava e si estende
enormemente il massacro e si paralizza per molti decenni la vita e lo
sviluppo dei paesi balcanici.
Per contrastare una politica nazionalista e razzista, si provoca
un'ondata di risentimenti e di odi, si fomentano antagonismi etnici e
religiosi, si preparano nuove guerre a medio e lungo termine.
Proclamando che la soluzione militare non ammette alternative,si tenta
di occultare il fatto, ogni giorno più evidente, che l'aggressione
militare non rappresenta nessuna soluzione, ma piuttosto la fonte di
problemi nuovi ed insolubili. E non si può allontanare il sospetto che
dietro questa decisione della NATOo vi sia la pressione dell'industria
delle armi e la ricerca dei suoi profitti.
Denunciamo la trasformazione della strategia della NATO da
organizzazione difensiva ad organizzazione di intervento globale,
compiuta, indipendentemente dall' ONU, al servizio dei suoi propri
interessi. Denunciamo per ciò stesso i piani che con questa guerra si
cerca di legittimare. Ci domandiamo inoltre perché la NATO, così
sensibile alle violazioni dei diritti umani in Kosovo, non regisce in
nessun modo a tante altre non meno gravi violazioni dei diritti umani,
nelle quali è evidentemente compromessa la responsabilità delle grandi
potenze.
Per rispettare il dogma della solidarietà atlantica molti paesi si
sentono obbligati a calpestare la solidarietà umana ed a reprimere
l'obbiezione di coscienza, espressa da grandi masse, contro la guerra.
Di fronte a questa insensibilità morale e giuridica dei governi,
vogliamo unire il nostro grido a quello di tutti i movimenti per la
pace d'Europa e del mondo, e contribuire ad una mobilitazione delle
coscienze contro la scalata della violenza e della morte.
Acquisgrana, 14 Aprile 1999
Nancy Bedford, Doctora en Teología, Profesora de Teología Sistemática,
Buenos Aires/Argentina
José Ma Castillo, Doctor en Teología, Profesor en la UCA (El
Salvador),
Granada/España
Beat Dietschy, Doctor en Filosofía y Teólogo, Rev., Suiza
Ulrich Duchrow, Profesor de Teología, Heidelberg/Alemania
Enrique Dussel, Dr.h.c., Profesor de Filosofía y Teología, UNAM-IZ.,
Mexico-City/México
Margit Eckholt, Doctora en Teología, Tübingen/Alemania
Josef Estermann, Doctor en Filosofía y Teología, Aachen/Alemania
Raúl Fornet-Betancourt, Profesor de Filosofía, Aachen y
Bremen/Alemania
Ivone Gebara, Doctora en Filosofía y Ciencias de la Religión,
Profesora de la Universidad Federal de Pernambuco, Brasil
Giulio Girardi, Filósofo y Teólogo, Miembro del Tribunal Permanente de
los Pueblos, Roma/Italia
Katja Heidemanns, Teóloga, Aachen/Alemania
Franz J. Hinkelammert, Economista, Costa Rica
Diego Irarrázaval, Profesor de Teología, Rev., Chile/Perú
Ada María Isasi-Díaz, Profesora de Ética Cristiana y Teología, Estados
Unidos
Carlos María Pagano Fernández, Doctor en Filosofía,
Alemania/Salta-Argentinia
Hans Schelkshorn, Doctor en Filosofía y Doctor en Teología,
Universidad de Viena, Austria