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Iniziative
su InterNet

 

Il Club di Letizia http://www.club.it/letizia/

 

Cari genitori di un bambino cerebroleso, nel realizzare Il Club di Letizia, un sito internet dedicato alla lesione cerebrale infantile, stiamo cercando di creare un contatto tra famiglie coinvolte dallo stesso problema: l'handicap del proprio figlio. Abbiamo avviato questa iniziativa perche' siamo certi che potremo darci una mano, passarci consigli, magari anche su aspetti che potrebbero sembrare banali e che
invece possono aumentare il livello di qualita` della vita dei nostri figli e di tutta la famiglia. Desideriamo subito chiarire che noi non ci sentiamo persone speciali, o almeno non piu` di voi, e quindi non possiamo indicarvi strade sicure o insegnarvi nulla. Siamo solamente genitori fortunati che hanno avuto
l'opportunita` di capire, aiutati da altri genitori, e che quindi possono, con umilta` e tutta la partecipazione possibile, aiutare a superare i piu` momenti difficili. Quelli che noi abbiamo gia` vissuto.


Allo stesso tempo sappiamo anche di poter imparare molto da voi ed e` proprio attraverso lo scambio di esperienze e suggerimenti che desideriamo che il Club di Letizia diventi un tramite tra quelle famiglie che ogni giorno combattono con la lesione cerebrale del proprio figlio. A noi, all'inizio, e` mancata la possibilita` di prendere contatto con genitori che vivevano la nostra stessa esperienza e per questo da allora tentiamo in ogni modo e per quanto ci e` possibile, di informare, partecipare, scambiare. Parlarne non puo` far altro che bene a tutti noi e, forse, anche a chi non puo` nemmeno immaginare cosa voglia dire "cerebrolesione" oppure ne ha un'immagine distorta. Nel corso della nostra esperienza abbiamo infatti imparato presto che lesione cerebrale non significa stupidita`. Se a qualcuno di noi dovesse capitare di subire un incidente e perdere la vista o l'udito, nessuno si sognerebbe mai di definirci degli stupidi perche' urtiamo gli oggetti o perche' non rispondiamo alle domande che ci vengono poste. Si limiterebbero a pensare, giustamente, che abbiamo dei limiti e che quindi per comunicare con noi ed avere delle risposte occorre utilizzare altri metodi. La stessa cosa vale per i nostri bambini che non sono in grado di farci capire quanto sono intelligenti perche', piu` spesso di quanto si creda, i loro sensi non ricevono i messaggi che noi crediamo di inviare loro. Ma i loro occhi parlano chiaro! Dobbiamo fare di tutto per non guardare ai loro limiti. Cerchiamo in fondo a quegli sguardi la loro immensa potenzialita` e facciamo in modo che venga fuori, con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione. E' un nostro diritto ed un nostro dovere. Prima di arrivare a questo pero` tutti i genitori ai quali viene prospettato l'handicap del figlio hanno una battaglia ben piu` dura da combattere, quella con se stessi.

Quella che ti fa piombare nell'angoscia e che ti fa chiedere «perche'?». Quella che non ti fa piu` dormire al pensiero di come sarebbe stata la tua vita. Quella che ti fa chiudere nel guscio rassicurante delle pareti domestiche se non addirittura in quello ancor piu` angusto del proprio io. Quell'angoscia che
invece di aiutare tuo figlio e la tua famiglia, ti spinge ancora di piu` nel baratro dell'emarginazione. Noi sappiamo cosa significa, ci siamo gia` passati e sappiamo anche che per uscirne - e questo e` necessario prima possibile - bisogna mettersi in discussione cancellando dalla nostra mente le immagini preconfezionate che la televisione, i giornali, i film, spesso ci propongono e rivedere addirittura parte dell'educazione (o diseducazione?) che abbiamo ricevuto. Non e` facile ma non e` impossibile. Quindi, prima di tutto, uscire allo scoperto, portare il proprio figlio dovunque senza il timore di essere osservati con curiosita` perche' e` proprio attraverso l'interesse nei confronti del nostro bambino che avra` la possibilita` di instaurarsi un atteggiamento di integrazione verso i disabili di domani. Siate orgogliosi di vostro figlio, di quanto riesce a fare perche' i suoi limiti non hanno alcuna importanza mentre la battaglia che egli combatte ogni giorno per la vita e per il suo diritto ad esserci, non puo`
che suscitare ammirazione. Fate dunque in modo che vada a scuola con i suoi coetanei, organizzate per lui le feste di compleanno, come accade per tutti gli altri bambini, perche' sappia che il giorno in cui e` nato e` una data da festeggiare. E infine non smettete di sognare per lui un futuro luminoso, anche
se diverso da quello che immaginavate "prima", perche' la luce che vostro figlio puo` donarvi non e` assolutamente proporzionale alle sue capacita`. E cercate di rimanere insieme, voi persone che lo amate, e quel futuro conquistatelo insieme giorno per giorno. Potreste scoprire, inaspettatamente, che la sua vita ha molto piu` senso di quanto si possa immaginare e ne sara` valsa comunque la pena perche' poi vi scoprirete molto piu` ricchi. Lui ma, soprattutto, voi. Vi siamo vicini e aspettiamo le vostre lettere e le vostre e.Mail. Tony e Simona

simo.tony@flashnet.it

Il Club di Letizia http://www.club.it/letizia/