Articolo di Roberto Del Bianco per la rivista Nautilus VI

TELEMATICA PER LA PACE
di Carlo Gubitosa, Enrico Marcandalli, Alessandro Marescotti.
Edizioni Apogeo - Milano.
L.26.000 (compreso un dischetto che racchiude diversi documenti da consultare)

La telematica fa un gran parlare, al giorno d'oggi; ma solo per i suoi aspetti piu spettacolari. E' invece attiva (e da molto prima che la stampa si occupasse di Internet) un'"altra telematica", i cui risvolti umani e sociali sono poco conosciuti dalle folle, ma meritano certamente attenzione e simpatia.

Il libro e' la storia di un'esperienza, di un'"avventura" iniziata qualche anno fa attraverso la realizzazione di una rete telematica "povera", che non ha avuto mai necessita' di mezzi complicati e costosi, che solo ora ha scelto un ingresso "consapevole" in Internet, ma che fin dall'inizio ha voluto fare da veicolo d'informazione e dibattito nell'universo variegato e operoso dell'associazionismo sociale, nella lotta alle situazioni di disagio, di guerra, di ingiustizia. Si, perche "reti telematiche" e BBS non vogliono dire "banche dati" zeppe di programmi, magari piratati, da prelevare, ma servizio di messaggistica e dibattito sui piu svariati argomenti...

Un libro che si legge con piacere: in cui e' presente, oltre alla necessaria ma agevole spiegazione tecnica per capire il "che cosa e' e il "come si fa" della telematica, una completa e inedita "storia" di cio che e' accaduto - e accade - dietro le quinte di questa "ragnatela" fatta di computers, modem e linee telefoniche; una storia dai risvolti anche politici, legalitari e di "diritto alla comunicazione", che mette in causa leggi e regole dai contorni ancora imprecisi e spesso antiquate in questa societa' in continua evoluzione.

Una storia fatta anche e soprattutto di esperienze umane, di piccole e grandi vittorie conseguite attraverso questo mezzo: dalle riflessioni scaturite dai "temi in classe" di una scuola di Taranto, al contributo sostanziale nella liberazione del dottor Meo detenuto ingiustamente in Sudan, alla creazione di un canale di comunicazione giornalistico e informativo tra un'insolita "agenzia stampa" alle porte di Nairobi e il nostro mondo "del nord", occidentale e industrializzato...

Un libro fuori dalle regole quindi: che non esaurisce il suo compito nella "tecnica", ma va molto oltre: che suggerisce e anzi sprona ad una maggore riflessione, anche a prescindere dal contesto "telematico" da cui e nato, nell'attenzione verso i "diversi", i bisognosi, i "senza voce" in Italia e nel mondo.

Fino a invogliare, nell'animo di chi legge, ad un impegno in prima persona nel volontariato e nella lotta a ogni tipo di violenza... e questo - e vorrei dire, finalmente! - senza presupposti confessionali o di colore della propria tessera di partito...

Roberto Del Bianco




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