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Quando i genitori picchiano duro

 

Botte in famiglia?

"Facciamo un'indagine

a scuola..."

 

La violenza, anche se finalizzata a scopi educativi, "non può considerarsi lecita", ha stabilito la Corte di cassazione (16 maggio 1996): un passo verso la civiltà.

 

 

Luca è gonfio, il viso pieno di segni... Forse è stato picchiato a casa!

Così si pensava tra noi insegnanti quando vedemmo Luca, 9 anni, una mattina a scuola. Da questo episodio - segnale di una realtà sommersa ma purtroppo diffusa - è nata l'esigenza per me, che insegno in una scuola elementare di Taranto, di avviare un lavoro sulle punizioni in famiglia, consistente in un questionario anonimo sulle botte date dai genitori. Già si stava affrontando con gli alunni il problema del litigio e del conflitto, nell'ambito dell'educazione alla pace e ai rapporti; l'episodio di Luca mi è servito ad indagare su come sono impostati i rapporti genitori-figli.

La violenza, anche se finalizzata a scopi educativi, "non può considerarsi lecita", ha recentemente stabilito la Corte di cassazione (16 maggio 1996) rigettando il ricorso di un padre condannato dalla Corte d'appello di Milano per maltrattamenti alla figlia di dieci anni. La sentenza bandisce l'uso di botte e percosse nei rapporti familiari. Ma per tanti bambini la realtà è ancora molto diversa. "Verrà il giorno in cui l'educazione varrà quanto cento ministeri degli esteri", disse Thomas Eliot, poeta inglese, premio Nobel per la letteratura.

 

IO E I MIEI GENITORI - risultati del questionario

 

1) Come sono i rapporti con i miei genitori?

molto buoni 45%

buoni 31%

non sempre facili 17%

a volte difficili 7%

 

 

2) Quando commetto qualche mancanza mi picchiano?

spesso 17%

qualche volta 66%

mai 17%

 

3) Dopo aver commesso una mancanza che cosa sono disposto ad accettare?

una sberla 12%

una proibizione 16%

un rimprovero 47%

una discussione 25%

 

4) Chi mi picchia?

mio padre 41%

mia madre 47%

altri 12%

 

5) Come mi picchiano?

con qualche sculaccione 17%

con una pedata 11%

con una sberla 51%

con un bastone 9%

con la cintura 6%

con... (altro) 6%

 

6) Per quali ragioni mi picchiano?

perché sono stato cattivo/a 39%

perché ho rotto un oggetto 11%

perché voglio mettermi un vestito particolare 3%

perché litigo con mio fratello (o sorella) 11%

per niente, perché sono nervosi 3%

perché rispondo male 18%

perché non sono bravo/a a scuola 6%

perché non ubbidisco, non sono disponibile 9%

 

7) Se non mi picchiano, in quale modo mi puniscono?

non mi danno la mancia 15%

mi chiudono in una stanza al buio 12%

mi mandano a letto senza cena 15%

mi impediscono di vedere la televisione 3%

non mi parlano per un certo periodo di tempo 24%

non mi permettono di uscire di casa 24%

altro... 7%

 

8) Dopo essere stato punito/a...

non se ne parla più 3%

sono io che cerco di fare la pace 46%

mio/a padre/madre mi rivolge la

parola per primo/a 20%

mio/a padre/madre cerca di spiegarmi

le ragioni della punizione 31%

 

 

L'indagine è stata realizzata con questionari anonimi in due quarte elementari di Taranto, la 4C (15 bambini) e la 4D (15 bambini), 30 bambini in tutto.

Tra parentesi sono riportati i valori assoluti della 4C e poi quelli della 4D, seguiti dai valori percentuali. Ad alcune domande i bambini hanno fornito risposte multiple, ad altre non hanno fornito alcuna risposta (da ciò consegue il totale non sempre identico).

L'impostazione del questionario è tratta dal libro "Il litigio - materiali per l'attività didattica e l'animazione" (edizioni EMI, Bologna) a cura di Francesco Beretta, Anna Martinelli e Daniele Novara.

 

 

 

"Quando e come mi hanno punito l'ultima volta? "

 

Mini-storie scritte dai bambini

 

"L'ultima volta che mi hanno punito è stato perché siccome l'orologio di mio padre era senza batteria gli ho dato una martellata ed è stato arrabbiato con me tre settimane e se lo guardavo lui mi dava la cinta sui piedi."

 

"Un giorno ho fatto cadere un vaso e mia madre non c'era e neanche mio padre. Io tenevo la colla ma non si aggiustava. Poi era arrivata mai madre con mio padre e mi hanno dato una sberla e mi hanno rimproverato e poi abbiamo discusso e io ho detto "non lo faccio più"".

 

"L'ultima volta che mi punirono è stata quando feci a scuola la pipì fuori dal water. La maestra lo disse a mia madre e mia madre non mi fece vedere per un giorno intero la televisione".

 

"Io un giorno sono stato a biliardo e ho fatto il cattivo. Poi, quando siamo andati a casa, la mamma mi ha dato mazzate e non mi ha fatto mangiare e non mi ha fatto guardare la TV."

 

"L'ultima volta che mi hanno punito è che ho rotto un bicchiere, perché mi è scivolato dalle mani. Allora mia madre mi ha punito."

 

"L'ultima volta che mi hanno picchiato è stato per un bicchiere e per una tazza. Mio padre e mia sorella stavano discutendo per andare alla palestra di basket. Mentre discutevano, io sono andata a bere l'acqua. In quel momento stavo prendendo un bicchiere per bere e mi è scivolato e mi hanno picchiato. Lo stesso è successo per una tazza perché volevo prendere un po' di caffè per svegliarmi. E allora mi hanno picchiato."

 

"L'ultima volta che sono stato picchiato era quando ho rotto un oggetto di vetro a forma di caramella".

 

"Un giorno eravamo io, i miei genitori e le mie sorelle tutti riuniti a tavola. Stavamo cenando. Quella sera sono stata punita perché non ho mangiato quasi nulla. Io e i miei genitori insistevano, ma io arrabbiata gridai: "Non ho fame!" Mio padre allora mi impedì di vedere un programma molto bello che trasmettevano alla TV. Da quel giorno fino ad ora sto mangiando sempre."

 

"L'ultima volta che mio padre mi punì è stato quando, di pomeriggio, dovevamo mangiare. Io non volevo mangiare pasta e lenticchie. Allora mio padre si arrabbiò e mi prese, mi alzò in aria e mi fece girare, poi mi buttò contro la poltrona e mi costrinse a mangiare pasta e lenticchie."

 

"Ieri volevo giocare, però era tardi e allora mia madre mi ha dato una sberla."

 

"Un giorno mio padre aveva molti servizi da afre e io dovevo andare in palestra. Ho insistito molto per andare in palestra, mio padre si è arrabbiato e mi ha dato una sberla. Io giustamente mi sono offesa. Dopo un po' abbiamo fatto pace, abbiamo fatto i suoi servizi e siamo andati in palestra."

 

"Quando litigo sempre con mio fratello mia madre mi punisce con una sberla e certe volte con delle sculacciate perché vado male a scuola."

 

"Mi hanno dato una sberla perché non avevo ubbidito..."

 

"Mi hanno punito con un rimprovero quando non ho ubbidito alla mamma."

 

"Mi hanno picchiato con delle sberle. Mi sono seduto su una sedia a riflettere. Poi sono andato a chiedere scusa."

 

"Mi hanno picchiato perché avevo rotto una tazza, non mi hanno parlato per una giornata."

 

"L'ultima volta che mi hanno punito avevo sette anni."

 

 

 

 

 

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