Torna all'indice

"Io dico grazie per la libertà che ci hanno dato"

 

Ricordando la Liberazione i bambini scrivono.

 

Ho voluto commemorare il 25 Aprile con i miei alunni, bimbi di otto anni, frequentanti la 2' classe elementare. Qualcheduno mi ha detto "...cosa vuoi che ne sappiano, che ne capiscono!..."

"...ma non e' che fai propaganda...?". Ho raccontato la storia di mio nonno, licenziato dall'Arsenale perché non si era voluto iscrivere al partito fascista. Ho raccontato dei bambini come loro, piccoli partigiani, o condannati a non vivere la loro infanzia, i loro giochi, perché rinchiusi nei campi di concentramento. Ho raccontato della fame, del forzato silenzio perché non si era liberi di esprimere le proprie idee... Ne è emerso un lavoro, una riscoperta dei valori, che forse nemmeno gli adulti e i giovani, nella maggioranza, conoscono o posseggono. Miracolo della mia dialettica? O questi bambini, forse sottovalutati dalla maggioranza degli adulti, che non sanno "coltivarli" nel modo giusto, hanno invece una ricchezza interiore che, se ben guidata, con sincerità e lealtà, potrebbe creare un mondo di pace, di tolleranza, non più utopia ma tangibile realtà? Sta a noi educatori (nel senso più ampio del termine) ascoltare questi bambini, amarli, guidarli verso un'ottica di pace, tolleranza, fratellanza e riscoperta dei valori morali fondamentali, così spesso calpestati nella nostra società. Voglio dedicare questo libretto alla speranza, alla fiducia nel domani e nella libertà che hanno questi bambini.

Cerchiamo di non distruggere l'arcobaleno che c'è dentro di loro.

Dedico a mio marito Alessandro e al mio piccolo Daniele, oltre che ai miei quarantuno alunni delle classi seconde C/ D, questo mio lavoro.

 

Scuola elementare "Acanfora", Taranto, anno scolastico 1994/95.

 

Ins.Maria Teresa Tarallo

 

PS - I testi sono stati trascritti nella loro "spontaneità" espressiva, errori compresi.

 

"Oggi a scuola la maestra ci ha parlato di Benito Mussolini, e ci ha detto che questo signore fascista voleva che la gente doveva fare perforza quello che diceva lui. Ma se almeno una persona pensava diversamente lui lo picchiava. Io capisco che la gente si sentiva molto male e triste, ma capisco anche che questa è una crudeltà e voglio dire grazie a quelle persone che sono morte per darci la libertà." Flavia

 

"Io ho capito di questa storia che c'erano tante persone che venivano comandati da un fascista che li comandava, e a chi non l'ubbidiva veniva picchiato, e alcuni anche uccisi. Poi quellepersone si sono stancate di essere comandati e c'erano i partigiani e allora alla fine Mussolini venne fucilato in una prigione." Daniele

 

"Io dico che chi è del fascismo non deve essere prepotente con gli altri, non deve essere come Mussolini." Marco

 

"Io ho capito di questa storia che tanto tempo fa c'era uno che si chiamava Mussolini che comandava tutta l'Italia e voleva che le persone erano suoi schiavi, chi non faceva quello che diceva lui perdeva il lavoro e poi veniva bastonato o frustato. Un giorno arrivarono i Partigiani e con il fucile uccisero Mussolini e le persone facevano festa per la strada." Alessandro G.

 

"Io sono felice che nell'Italia sia venuta la libertà. Io dico grazie per la libertà che ci hanno dato. Mussolini era troppo egoista perché voleva che gli altri pensavano come lui e non era giusto. " Carmela

 

"Io sono contento che i partigiani sono morti per darci la libertà a tutti noi e io so che tutti i partigiani hanno superato l'egoismo, e io sono veramente contentissimo, che lo hanno superato e poi non è giusto, che le persone hanno sofferto, a bastonate." Matteo

 

"Io so molto felice che Mussolini è morto, per me non è giusto che Mussolini doveva avere sempre ragione.

A me viene da piangere quando una persona si inginochia.

I bambini e i ragazi e gli uomini sono stati coraggiosi.

Hanno ucciso i fascisti e sono stati molti coraggiosi ad uccidere Mussolini, io sono felice che è ritornata la pace in Italia." Piero

 

"Oggi la maestra ci ha racontato una storia questa storia è del 25 Aprile questa ci ha raccontato la maestra era di tanto tempo fa. C'era un signore che si chiamava Mussolini, questo signore comandava alla gente, la gente si stuffava di ascoltare Mussolini, e così questa gente non poteva parlare, e nè rispondere, che li picchiava, che li faceva morire, un giorno la gente prendevano i fucili e cominciarono a sparare e così Mussolini morì." Valentina D.B.

 

"La maestra oggi ha raccontato una storia vera, che riguarda delle persone vere. Queste persone hanno combattuto per salvarsi dalla guerra. Quel giorno morì un signore che si chiamava Mussolini. Morirono parecchie persone ma altre si salvarono dalla guerra. Quando era finita la guerra tutti si abbracciavano ridevano e saltavano." Valentina R.

 

"Io non voglio che c'è la guerra in Italia. Voglio che non c'è la guerra, perche tutti muoiono e a me mi dispiace tanto." Roberta

 

"Io sono felice perchè nell'Italia ci sia tornata la pace e tanto amore e tanta felicità." Angelo

 

"Secondo me è giusto che tutti sono diventati liberi, non è giusto che tutti devono fare le cose degli altri." Stefano

 

"A me non mi piace quel signore cattivo e dopo prentono i fucili e dopo sparano al signore." Davide

 

"Mussolini era cattivo perché lui comandava picchiava uccideva e le persone dovevano per forza fare come lui se no erano condannate a morte. Mussolini era spietato perché voleva che tutti la pensavano come lui ed era così spietato che erano bastonate per la povera gente. Molta gente morì per colpa sua e tutti lo odiavano." Damiano

 

Raimondo vuole ricopiare dalla lavagna queste frasi: "La radice della libertà. Molti cercano la libertà. Pochi riescono a trovarla. La vera liberazione da cui dipendono tutte le libertà umane è la liberazione dall'egoismo."

 

"Secondo me Mussolini è cattivo. Perchè prima di tutto ha fatto morire i bambini e anche i grandi e hanno fatto bene a fucilarlo e non è giusto che voleva comandare." Mario

 

"Io credo del fascismo che è presuntuoso e non se ne fregano niente dei poveri che ora stanno soffrendo e mentre noi vogliamo la pace loro vogliono la guerra." Valentina Q.

 

"Mussolini secondo me è molto cattivo che ha fatto morire i bambini e tutti gli altri persone e voleva per forza che le persone dovevano obbedire a lui se non morivano di fame e morivano." Mariangela

 

"Oggi la maestra ci a raccontato che 50 anni fa c'era un re che costringieva le persone a fare quello che diceva lui altrimenti le picchiava e le uccidevano. Un giorno dei ragazzi di docici e sette anni si misero contro di lui e quel giorno era il 25 Aprile e ogni anno si ricorda quel giorno il 25 Aprile. Alla fine Mussolini venne catturato e fucilato." Walter

 

"Io sul fascismo penso che Benito Mussolini da quanto si è alleato con Itler ha avuto le guerre e parecchi sono morti." Silverio

 

"Io ho pensato che tutti erano fucilati e muoiono, questo ho pensato che i fascisti e che i bambini grandi di anni 26 -24 - 19 - 18 - 11 erano fucilati pensavo che i bambini pure non venivano fucilati e pure i bambini di ani 6 - 7 - 9 - 8 non venivano fucilati ma pure loro venivano fucilati." Cataldo

 

"Nella storia che ha detto la maestra ho capito che degli bambini che erano in prigione e degli bambini erano scappati e si sono nascosti." Stefania

 

"Quella storia che ci ha raccontato la maestra era importantissima ma da quando la maestra ha parlato dei bambini morti di fame io mi ero dispiaciuta dei bambini però meno male che i partigiani hanno salvato l'Italia senò quel cattivo re poteva uccidere tutti e le persone non potevano mangiare. Per il venticinque Aprile il merito è tutto della maestra. " Denise

 

"Io penso dei fascisti che a quel tempo dovevano ubbidire a Mussolini e diceva fate questo e pure questo dovete ubbidire a me capito? Non potevano dire quello che pensavano di Mussolini." Andrea

 

"Di quello che è successo tanti anni fa mi dispiace molto, ma dopo menomale sono arrivati i soldati americani che hanno salvato l'Italia e altre persone che si chiamavano partigiani. Io sono contrario ai fascisti." Alessandro P.

 

"La maestra ci ha raccontato la storia

bella la storia

Peccato quelli che sono morti

quando la maestra

ci ha raccontato." Pasqua

 

"Io penso del fascismo perché loro vogliono la guerra invece noi vogliamo la libertà. Loro vogliono che noi ubbidiamo a loro." Antonella

"Dalla storia che ci ha raccontato la maestra ho capito che il fascismo è una brutta cosa perché se c'è il fascismo le persone non possono pensare a modo loro. Io ringrazio le persone che sono morte per darci la libertà." Fabio

Torna all'indice