- COOPERAZIONE -
MAPPA DEL VOLONTARIATO INTERNAZIONALE
Documentazione e formazione
Uno strumento concreto per saperne di piu' sulla cooperazione e' comprare un'agenda con tutti gli indirizzi utili; molto utile e' l'Agenda Armadilla (per informazioni: ASAL, via Tacito 10, 00193 Roma, tel.06/3235389, fax 06/3235388)
Esistono poi "scuole" di formazione, come il Corso di formazione per quadri ed operatori di cooperazione internazionale (educazione allo sviluppo) realizzato da:
Cipsi Coordinamento Iniziative Popolari Solidarieta' Internazionale
tel.06/5414894
fax 06/59600533
coordinatore: Rosario Lembo
Per le riviste e le associazioni ecco alcuni indirizzi per cominciare:
Alfazeta (rivista)
via Val Parma 183/a
43100 Panocchia (PR)
tel.0521/635168
fax 0521/635158
IDOC International Documentation and Communication Centre
via S.Maria dell'Anima 30
00186 Roma
tel.06/6868332
fax 06/6832766
e-mail:
idoc@gn.apc.orgpubblica: IDOC Internazionale
SCI Servizio Civile Internazionale
via dei Laterani 28
00184 Roma
tel.06/7005367
fax 06/7005472
Volontari e terzo mondo
via S.F.di Sales 18
00165 Roma
tel.06/6877867
fax 06/872373
Volontari per lo sviluppo (rivista)
corso Chieri 121/6
10132 Torino
tel.011/8993823
fax 011/8994700
SCHEDA / LA LEGGE 49/87
Il servizio civile internazionale
Il servizio civile internazionale e' la possibilita' di lavorare per almeno due anni nei paesi del Terzo Mondo in progetti di cooperazione riconosciuti dal governo italiano e da quello della nazione destinataria. Sono progetti sealizzati da ONG (organizzazioni non governative). I giovani che debbono effettuare il servizio militare possono chiedere il rinvio se impegnati in tali progetti; se portano a termine il biennio di volontariato ottengono la definitiva dispensa dal servizio militare e una serie di benefici (la qualifica di volontario in servizio civile costituisce titolo preferenziale nei concorsi della pubblica amministrazione). La legge che regolamenta tutto cio' e' la n.49 del 16 febbraio 1987.
IDEE "VECCHIE" PER IL FUTURO
Promuovi un gemellaggio
Citta', scuole, associazioni: tutti si possono gemellare. Il valore del gemellaggio e' quello di abbattere le barriere, superare le frontiere. Prova ad immaginare ad esempio un gemellaggio fra una scuola della tua citta' e una scuola del Terzo Mondo e... discutine con i tuoi amici. Forse puo' nascere una proposta di scambio telematico, di conoscenza e di cooperazione.
Quella del gemellaggio e' un'idea sviluppatasi in piena guerra fredda per creare legami di fratellanza e di pace fra citta' appartenenti a blocchi militari diversi. Ne fu uno dei piu' convinti assertori uno dei piu' prestigiosi sindaci di Firenze, il cattolico Giorgio La Pira (indipendente nella DC), che lanciava alle citta' del mondo la proposta "unire le citta' per unire le nazioni". Disse nel 1970 a Leningrado: "Premete dalla base dei Comuni sul vertice degli Stati, operate perche' scompaia l'equilibrio del terrore; perche' si attui il disarmo generale e completo; perche' venga la coesistenza pacifica; perche' la persona umana sia rispettata e venga la liberazione dei popoli da ogni oppressione politica, culturale, giuridica, sociale, economice; perche' le spese di guerra siano trasformate in spese di pace, le armi in aratri..."
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