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ENERGIA IDRAULICA ED EOLICA: TECNOLOGIE NONVIOLENTE

 

L'energia derivante dal lavoro muscolare umano ha trovato il suo estremo logico e pratico nello schiavismo. Progresso uguale schiavismo: questa era la garanzia del progresso materiale per Platone, Aristotele, per i romani, ecc. Lo schiavismo rappresentava il modo piu' estremo di organizzazione sociale per ricavare grandi quantita' di energia muscolare. Lo schiavismo opera il tentativo di "massima efficienza" dentro una logica apparsa per secoli come la sola logica, tanto da trasformarsi - per molti filosofi, quasi per tutti - in senso comune se non addirittura buon senso: il "buon senso" voleva che per esserci benessere e progresso ci dovessero essere per forza di cosa degli schiavi.

Lo schiavismo ha operato all'interno dell'"efficienza". Le nuove tecnologie eoliche ed idrauliche hanno aumentato l'energia disponibile operando sul versante dell'"efficacia". Un sistema puo' essere reso sempre piu' efficiente senza essere efficace (ad esempio il sistema bellico puo' essere reso sempre pi efficiente senza aumentare la sua efficacia nella risoluzione dei conflitti, la pena di morte puo' diventare sempre piu' macabramente efficiente senza scoraggiare la criminalita', ecc.). La creativita' storica e la "cultura divergente" possono essere considerate produttrici potenziali di nonviolenza in quanto reimpostano i problemi cercando risposte nuove "efficaci" anziche' risposte vecchie "efficienti". Come sostiene lo psicologo cognitivista Papert, migliorando l'efficienza meccanica del calesse l'uomo non sarebbe arrivato a viaggiare a cento chilometri orari.

Nel medioevo si giunge a soluzioni tecniche semplici ma efficaci che lo schiavismo aveva ignorato: l'aratro a versoio, i mulini a vento e ad acqua. (CG1 p.51)

A dimostrazione che la violenza - anche nelle sue versioni efficientiste - e' stata produttrice arretratezza e quindi di ignoranza.

 

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