I MOVIMENTI PACIFISTI NEL XIX SECOLO
In America nel 1815 David L.Lodge fonda la New York Peace Society, che poi si fonde con altre realta' pacifiste nell'American Peace Society (1828). In Europa - dopo alcuni congressi internazionali - si forma a Berna nel 1891 il Bureau International Permanenet de la Paix, che mette radici in Italia grazie a Ernesto Teodoro Moneta.
1907: PREMIO NOBEL PER LA PACE A UN'ITALIANO
Nel 1907 il Premio Nobel per la Pace fu assegnato a un italiano: Ernesto Teodoro Moneta. Ma chi era Moneta? Nato nel 1833 a Milano, partecipa, appena quindicenne, alle Cinque Giornate, gettando dai tetti pietre contro gli austriaci. Esule a Torino, partecipa poi da garibaldino al Risorgimento assieme a quattro fratelli. Nel 1867 diventa direttore del Secolo (quotidiano di opposizione con tendenze progressiste e repubblicane, propugnatore di vigorose campagne di moralizzazione pubblica) rimanendovi per oltre trent'anni. Dopo il 1890 si dedica intensamente alle idee pacifiste fondando l'"Unione Lombarda per la pace e l'arbitrato" (1891) a cui collego' la rivista "La Vita Internazionale". Dopo il Premio Nobel pero' Moneta si schiera su posizioni interventiste, approvando prima l'invasione coloniale della Libia da parte dell'Italia e poi schierandosi decisamente a favore dell'ingresso italiano nella prima guerra mondiale.
IL PACIFISMO DA' I SUOI FRUTTI ISTITUZIONALI
"Un primo riconoscimento governativo della validita' dei principi pacifisti avvenne nel 1899 con la I Conferenza internazionale dell'Aia, dove furono approvate alcune convenzioni sul regolamento pacifico dei conflitti internazionali e sui limiti della violenza bellica; mentre un ulteriore passo fu compiuto dalla II Conferenza Internazionale dell'Aia (1907, progetto per una Corte Internazionale di Giustizia)."
(Voce "Pacifismo", Grande Enciclopedia De Agostini)