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Una lobby di guerra: il complesso industriale-militare

 

LA FORZA DEL PENTAGONO

 

Nel 1961 "il presidente Eisenhower mise in guardia contro il "complesso militare-industriale". A quel tempo, erano piu' di settecento gli ex generali e gli ex colonnelli che prestavano servizio nelle industrie belliche, mettendo a disposizione, oltre alle loro conoscenze specifiche, anche le loro relazioni personali col Pentagono (...) Anche le grandi universita' dipendono ormai in larga misura dal Pentagono, il quale dispone inoltre di un apparato gigantesco per influenzare direttamente o indirettamente l'opinione pubblica. Complessivamente, il Pentagono controlla un giro d'affari che corrisponde all'incirca al prodotto nazionale lordo dell'Italia."

 

(Golo Mann, voce "Militarismo", Enciclopedia del Novecento, Treccani)

 

Il generale-presidente Eisenhower disse esattamente questo il 17 gennaio 1961 nel suo messaggio di congedo: "L'America deve vigilare contro l'acquisto di un'ingiustificata influenza da parte del complesso militare-industriale e il pericolo di diventare prigioniera di un'elite scientifico-tecnologica".

Chi era Dwight David Eisenhower detto Ike? Repubblicano, venne eletto presidente degli Stati Uniti nel 1952 e rieletto nel 1956.

Fu comandante supremo di tutte le forze alleate i Europa nella seconda guerra mondiale e poi, nel 1950, comandante in capo della forze del Patto Atlantico. Quindi era uno che se ne intendeva di complesso "militare-industriale" e che ne conosceva da vicino tutti i meandri e i metodi di influenza delle lobby militari sul potere politico.

 

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