Uomini di pace
Schede bibliografiche su donne e uomini
che hanno contribuito alla cultura della pace
a cura di Peppe Sini
ANTONINO CAPONNETTO
Profilo biografico: nato a Caltanissetta nel 1920, dal 1954 in magistratura, sostituto procuratore generale presso la Corte d’Appello di Firenze. Nel novembre 1983 viene inviato, su sua richiesta, presso in Tribunale di Palermo a dirigere l’Ufficio Istruzione prendendo il posto e continuando la lotta di Rocco Chinnici assassinato dalla mafia. Crea e dirige il pool antimafia con Falcone e Borsellino, che fa luce sulla struttura di Cosa Nostra, e istruisce il maxiprocesso alla mafia dando un colpo durissimo ai poteri criminali ed ai loro complici. Dal 1990 è collocato a riposo, prosegue nel suo impegno civile di coscientizzazione e di lotta per il diritto e la dignità umana.
Opere di Antonino Caponnetto: I miei giorni a Palermo, Garzanti, Milano 1992 (con Saverio Lodato); Una vita una speranza, Bonanno, Acireale 1993 (intervista di Pierluigi Diaco e Roberto Pavone). Il discorso funebre pronunciato da Antonino Caponnetto ai funerali di Paolo Borsellino è stato pubblicato da vari quotidiani ed in opuscolo, col titolo Una preghiera laica ma fervente…, dal Centro di ricerca per la pace, Viterbo 1992. Ovviamente si veda anche la sentenza-ordinanza del pool su cui si fondò il maxiprocesso alla mafia: una edizione in volume è stata pubblicata col titolo Mafia. L’atto d’accusa dei giudici di Palermo, Editori Riuniti, Roma 1986.
Opere su Antonino Caponnetto: ovviamente si vedano i numerosi libri sull’esperienza del pool antimafia di Palermo, e sulle vicende della lotta alla mafia negli anni ’80 e ’90.
Stampato in proprio, Viterbo, 11 novembre 1997
Per corrispondenza: via Cassia 114, 01013 Cura di Vetralla (VT)