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Uomini di pace

 

Schede bibliografiche su donne e uomini

che hanno contribuito alla cultura della pace

a cura di Peppe Sini

 

 

ROSSANA ROSSANDA

 

Profilo biografico: nata a Pola nel 1924, allieva del filosofo Antonio Banfi, antifascista, dirigente del PCI (fino alla radiazione nel 1969 per aver dato vita alla rivista "Il Manifesto" su posizioni di sinistra), in rapporto con le figure più vive della cultura contemporanea, fondatrice del "Manifesto" (rivista prima, poi quotidiano) su cui tuttora scrive. Impegnata da sempre nei movimenti, interviene costantemente sugli eventi di più drammatica attualità e sui temi politici, culturali, morali più urgenti.

 

Opere di Rossana Rossanda: Le altre, Bompiani, Milano 1979; Un viaggio inutile, o della politica come educazione sentimentale, Bompiani, Milano 1981; Anche per me. Donna, persona, memoria, dal 1973 al 1986, Feltrinelli, Milano 1987; con Pietro Ingrao et alii, Appuntamenti di fine secolo, Manifestolibri, Roma 1995; con Filippo Gentiloni, La vita breve. Morte, resurrezione, immortalità, Pratiche, Parma 1996; Note a margine, Bollati Boringhieri, Torino 1996. Ma la maggior parte del lavoro intellettuale, della testimonianza storica e morale, e della riflessione e proposta culturale e politica di Rossana Rossanda è tuttora dispersa in articoli e saggi pubblicati in giornali e riviste.

 

Opere su Rossana Rossanda: non ci risulta che siano state fin qui pubblicate monografie; di Rossana Rossanda parlano tra gli altri in alcuni loro volumi Simone de Beauvoir e Jorge Semprún.

 

Indirizzi utili: redazione de "Il manifesto", via Tomacelli 146, 00186 Roma.

 

 

Stampato in proprio, Viterbo, 4 novembre 1997

Per corrispondenza: via Cassia 114, 01013 Cura di Vetralla (VT)

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