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Eserciti e basi militari
Interrogazione a risposta scritta
- che nelle foto utilizzate per la campagna promozionale dell'Accademia Aeronautica attualmente in corso è ritratto un gruppo di bambini in uniforme militare in primo piano davanti ad un aereo militare, con sotto una scritta che recita: "crescere insieme per la pace e la sicurezza"; - che la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata dall'Italia con legge 21 gennaio 1991, n. 176 prevede all'articolo 38, comma 4 che "gli Stati parte adottano ogni misura possibile a livello pratico affinché i fanciulli coinvolti in un conflitto armato possano beneficiare di cure e protezione". In altre parole i bambini sono vittime dei conflitti e non protagonisti come la pubblicità in questione fa apparire; - che l'immagine "giocosa" utilizzata dalle Forze armate non solo non da conto della pericolosità intrinseca all'esercizio delle armi ma trasmette anzi un'immagine tranquillizzante delle operazioni militari tesa a deresponsabilizzare l'opinione pubblica sulle implicazioni più tragiche e cruente delle stesse; - che l'uso di minori in pubblicità è soggetto a numerose restrizioni dalla normativa in vigore; - che è dal giugno 1986 che diverse ONG internazionali hanno lanciato la Coalizione "Stop all'uso di bambini soldato!" che si batte per la proibizione in tutto il mondo del reclutamento e dell'impiego in conflitti armati di minori di 18 anni e che anche in Italia è attiva una Coalizione italiana affiliata a quella internazionale, che si è fatta promotrice di diverse iniziative anche di sensibilizzazione dell'opinione pubblica; - che il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha esortato i paesi membri a non arruolare minori di 18 o addirittura di 21 anni nelle forze di pace dell'Organizzazione; - che il 29 novembre 2000 la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge n. 6460 per abrogare l'articolo 3 della legge 31 maggio 1975, n. 191, vietando così l'arruolamento dei minori di 18 anni nelle Forze armate italiane, e che tale disegno di legge è in corso di approvazione al Senato della Repubblica; considerato - che la campagna promozionale in questione contiene un messaggio contrastante con le convenzioni internazionali ratificate dall'Italia e con gli orientamenti del Parlamento Italiano; si chiede di sapere - se il Ministro in indirizzo non ritenga di dover immediatamente sospendere la campagna promozionale in oggetto e di adottare tutte le misure necessarie affinché episodi analoghi non si ripetano in futuro.. Sen. Stefano Semenzato
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