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Francesco Iannuzzelli

Tutte le informazioni presenti su questo sito sono di origine pubblica e ne e' incoraggiata la diffusione. In nessun caso sono state violate norme di sicurezza o segreti militari.
  rischio nucleare
La campagna contro il rischio nucleare nei porti italiani

Ecco la "lettera modello" che puo' ogni cittadino - che risieda in un porto a rischio nucleare - puo' scrivere al Prefetto.
Mandateci la conferma per sapere chi l'ha spedita.
A presto
Alessandro

PS - Si consiglia di inviare la lettera raccomandata con ricevuta di ritorno non dentro una busta ma ripiegando il foglio in tre e incollando le estremita' laterali (si puo' usare anche nastro adesivo), in modo che il foglio faccia esso stesso da busta e che nessuno possa dire che "e' stata ricevuta una busta priva di lettera". E' bene infine telefonare dopo una settimana in Prefettura per avere conferma - da un funzionario - della ricezione; farsi dare il cognome del funzionario e chiedere se il Prefetto ha letto la lettera. Inviare contemporaneamente ai giornali locali la lettera (essa e' un'informazione nuova, e' un atto interesse pubblico generale ed e' quindi una "notizia") chiedendone la pubblicazione.

clicca qui per scaricare la lettera in formato rtf.


LETTERA RACCOMANDATA CON RICEVUTA DI RITORNO

Al Prefetto di............

Oggetto: richiesta informazioni sul piano di emergenza nucleare ai sensi del Decreto Legislativo 230/95

Il sottoscritto.......................... nato a ....... il ....... e residente a .........

premesso che:

  • in data 9 febbraio 2000 il quotidiano "Il Manifesto" - dopo esserne entrato in possesso - ha pubblicato ampi stralci del "Piano di emergenza per le navi militari a propulsione nucleare in sosta nella base della Spezia" in cui viene riportato anche l'elenco dei porti a rischio nucleare;
  • tale elenco comprende i porti di Augusta, Brindisi, Cagliari, Gaeta, La Maddalena, La Spezia, Livorno, Napoli, Taranto, Trieste, Venezia;

facendo esplicito riferimento

  • al Decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230 (in Suppl. ordinario n. 74, alla Gazz. Uff. n. 136, del 13 giugno). -- Attuazione delle direttive Euratom 80/836, 84/467, 84/466, 89/618, 90/641 e 92/3 in materia di radiazioni ionizzanti;
  • alle Sue responsabilita', in quanto Prefetto competente per la protezione civile relativa ad un porto compreso nell'elenco di cui sopra;
  • all'obbligo, stabilito nel suddetto decreto, di dare esaurienti informazioni preventive alla popolazione circa il rischio nucleare connesso al transito di navi e sommergibili a propulsione nucleare;
  • al fatto che la Prefettura di Taranto, facendo seguito ad una richiesta simile alla presente, ha fornito a PeaceLink le informazioni del piano di emergenza nucleare;

chiede

- che venga attuato in particolare l'articolo 129 del suddetto decreto relativo all'"obbligo di informazione" che così recita: "Le informazioni previste nella presente sezione devono essere fornite alle popolazioni definite all'art. 128 senza che le stesse ne debbano fare richiesta. Le informazioni devono essere accessibili al pubblico, sia in condizioni normali, sia in fase di preallarme o di emergenza radiologica."

- che venga inoltre attuato in particolare l'art.130 relativo all'informazione preventiva li' dove si legge:
"1. La popolazione che rischia di essere interessata dall'emergenza radiologica viene informata e regolarmente aggiornata sulle misure di protezione sanitaria ad essa applicabili nei vari casi di emergenza prevedibili, nonchè sul comportamento da adottare in caso di emergenza radiologica.
2. L'informazione comprende almeno i seguenti elementi:
  --a) natura e caratteristiche della radioattività e suoi effetti sulle persone e sull'ambiente;
  --b) casi di emergenza radiologica presi in considerazione e relative conseguenze per la popolazione e l'ambiente;
  --c) comportamento da adottare in tali eventualità;
  --d) autorità ed enti responsabili degli interventi e misure urgenti previste per informare, avvertire, proteggere e soccorrere la popolazione in caso di emergenza radiologica.
3. Informazioni dettagliate sono rivolte a particolari gruppi di popolazione in relazione alla loro attività, funzione e responsabilità nei riguardi della collettività nonchè al ruolo che eventualmente debbano assumere in caso di emergenza".

- che vengano pertanto fornite le informazioni di interesse civile del piano di emergenza riguardante il transito e la sosta di unita' navali a propulsione nucleare, in particolare relative a:
= tipi di incidente ipotizzati e sostanze radioative eventualmente rilasciate;
= impatto che avrebbero sull'ambiente e sulla popolazione;
= misure di emergenza previste per la protezione civile;
= massimo incidente ipotizzato e relativo piano di evacuazione della popolazione;

- che le informazioni vengano inviate entro 30 giorni dalla ricezione della presente lettera raccomandata al seguente indirizzo:
.......................
.......................
.......................

- se siano state eseguite (e in che data) le esercitazioni di cui all'art.126 del decreto legislativo 230/95 che recita: "La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per il coordinamento della protezione civile ed il prefetto, ciascuno negli ambiti di propria competenza, debbono effettuare esercitazioni periodiche al fine di verificare l'adeguatezza dei piani di emergenza di cui al presente capo e dei relativi strumenti di attuazione".

Distinti saluti
Nome e cognome ..............
Indirizzo e comune ....................
Telefono .............