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  Ricordando Hiroshima - 6 agosto 1945

Dichiarazione di Pace (6 Agosto 2001)

In occasione del primo 6 agosto del nuovo millennio, noi, cittadini di Hiroshima, testimoni viventi del "secolo della guerra", dichiariamo che faremo tutto quello che potremo fare per fare in modo che il ventunesimo secolo sia di pace e di umanita', libero dalle armi nucleari.

Crediamo che umanita' significhi volonta' di ascoltare le voci di tutte le persone sensibili. Umanita' significa anche allevare i bambini con attenzione e amore. Significa valorizzare la riconciliazione nel costruire il futuro comune della famiglia umana. Significa rifiutare la violenza e raggiungere accordi di pace attraverso il potere della ragione e della coscienza. Solo l'umanita' puo' garantire l'abolizione delle armi nucleari; solo l'umanita' puo' assicurare che le armi nucleari, una volte eliminate, non siano piu' reinventate.

Nel ventunesimo secolo, Hiroshima intende volare in alto come citta' dell'umanita'. Vogliamo creare una casa spirituale per tutte le genti, una casa con compassione, una sorgente di creativita' e energia per i bambini e i giovani del nostro pianeta, una citta' che offre un posto personale di riposo e conforto a tutti, giovani o anziani, uomini e donne.

Comunque, la fine cronologica del "secolo della guerra" non ci ha automaticamente portato in un secolo di pace e umanita'. Il nostro mondo e' ancora oscurato non solo dalla violenza diretta di conflitti locali e guerre civili, ma anche da innumerevoli altre forme di violenza, come la distruzione dell'ambiente e la promozione di violenza mediante pubblicazioni, immagini e giochi. Ora, mediante la scienza e la tecnologia avanzata, alcuni stanno cercando di estendere la guerra allo spazio.

E' necessario che i leader mondiali guardino prima a questa realta' umilmente e senza tirarsi indietro. Devono avere una forte volonta' di eliminare le armi nucleari, sincerita' nel mantenere i loro accordi, che sono cristallizzazioni della saggezza umana, ed infine devono avere il coraggio di porre la riconciliazione e l'umanita' come valori centrali.

Molti hibakusha (*) e i loro spiriti congiunti, sentendosi chiamati a farsi carico del destino dell'intera razza umana, hanno cercato l'abolizione delle armi nucleari e la pace mondiale con una volonta' forte abbastanza da tagliare la roccia. Per gli hibakusha, l'inferno vivente che hanno sofferto 56 anni fa rimane vivo e presente ancora oggi. Comunicando con la loro stessa vita alle nuove generazioni le memorie degli hibakusha, il loro senso di responsabilita' e la loro implacabile volonta', si compie il primo passo per la sopravvivenza nel ventunesimo secolo, e avanti verso il ventiduesimo, attraverso un ponte di pace.

A questo scopo, la citta' di Hiroshima sta cercando di rivitalizzare l'educazione alla pace, nel senso piu' ampio della parola. Ci stiamo sforzando, in particolare, di stabilire i corsi di studio della pace di Hiroshima e Nagasaki nelle maggiori universita' del mondo. La struttura fondamentale per questi corsi sara' costruita mediante la realizzazione dell'Istituto per la Pace di Hiroshima e altre simili istituzioni dove lo sforzo accademico basato su fatti incontrovertibili ha portato il genere umano piu' vicino alla verita'.

Questa settimana, i cittadini di Hiroshima e Nagasaki ospitano la Conferenza Mondiali dei Sindaci per la Pace attraverso Inter-city Solidarity. La conferenza e' stata organizzata con l'esplicito scopo di abolire le armi nucleari e realizzare la pace mondiale attraverso una sincera solidarieta' tra le citta', le entita' che porteranno la torcia dell'umanita' nel ventunesimo secolo. Non e' semplice fantasia credere che nel futuro le citta' partecipanti a questa conferenza guideranno altri comuni nell'espandere il circolo delle zone denuclearizzate, fino a quanto l'intera Terra diventera' una solida zona denuclearizzata.

Hiroshima lancia un appello al governo nazionale del Giappone per svolgere un ruolo attivo come mediatore in Asia creando zone libere da armi nucleari e sviluppando misure di costruzione della fiducia. Ci aspettiamo ulteriormente che, come parte della politica nazionale, il Giappone faccia uno sforzo per concludere un trattato mondiale di abolizione delle armi nucleari per sempre.

Chiediamo che il nostro governo consideri attentamente il contributo degli hibakusha, ovunque essi vivano, culminando in migliori provvedimento per il loro sollievo e per il rispetto dei loro diritti. Infine, chiediamo che il nostro governi rafforzi la volonta' di abolire le armi nucleari e, seguendo i principi della nostra Costituzione, lavori con Hiroshima nel costruire un secolo di pace e umanita'.

In questo primo 6 agosto del ventunesimo secolo, e' impegnandoci solennemente a diffondere la pace di questo momento attraverso tutto il ventunesimo secolo e tutto il mondo che rendiamo il nostro sincero rispetto alle anime delle vittime della bomba atomica.

Tadatoshi Akiba
Sindaco di Hiroshima

(*) Hibakusha: termine giapponese per indicare i superstiti del bombardamento atomico di Hirsohima del 6/8/45


Links

HIROSHIMA Peace Site

Atomic bomb: documents on the decision

Remembering Nagasaki

Atomic Bomb Museum

Radiation Effects Research Foundation

The Atomic Bomb: An Overview