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2700 terminali per fare meglio la guerra

Il Pentagono ha annunciato oggi il raggiungimento di un accordo internazionale con Francia, Germania, Italia e Spagna per la produzione di oltre 2700 terminali MIDS nei prossimi 9 anni. Iniziato nel 1987 e avviato come progetto di ricerca e sviluppo nel 1991, ora il programma MIDS arriva alla fase di produzione, con i primi esemplari previsti intorno al 2003.

MIDS (Multifunctional Information Distribution System) e' un sistema di condivisione di tutte le informazioni necessarie per le operazioni di guerra della Nato; comprende quindi informazioni di intelligence, tattiche e di combattimento aereo e terrestre. I terminali MIDS sono delle piccole "scatole" (25x25x50) in grado di comunicare con i centri di comando garantendo la sicurezza e la standardizzazione delle informazioni.

Il comunicato stampa del Pentagono sottolinea come il MIDS sia la risposta ai problemi di comunicazione e coordinamento nelle operazioni riscontrati dalla Nato durante la guerra in Kosovo; secondo il DoD questo accordo rappresenta una pietra miliare per l'operativita' futura delle forze armate degli USA e dei partner della NATO che lo hanno firmato.

Come ha dichiarato Jacques Gansler, sottosegretario della Difesa USA, "We cannot fight together if we can not communicate with each other" (Non possiamo combattere insieme senza comunicare).

E le parole usate ("fight together", combattere insieme) esprimono chiaramente le intenzioni statunitensi e dei loro alleati, decisi ad esportare la guerra in chissa' quali scenari futuri di intervento armato della Nato.

L'Italia e' in prima linea in questa politica di guerra e di crescenti spese militari, politica sostenuta uniformemente dal governo in violazione degli stessi principi della Costituzione (art. 11, "L'Italia ripudia la guerra"). Probabilmente il peso della lobby delle industrie militari si fa sentire, unito agli interessi economici condivisi con gli USA.

A proposito di industrie, la realizzazione del sistema verra' commissionata a produttori statunitensi (DataLink e Viasat) e europei (verra' costituito un consorzio europeo, l'EUROMIDS). In passato un altro consorzio multinazionale (MIDSCO) si era occupato della fase di sviluppo del sistema. Le industrie italiane coinvolte nel programma sono la MID (Marconi Italtel Difesa, ex Italtel), l'Aeritalia e la Selenia. Altre si aggiungeranno in seguito.

Si stima che le forze armate italiane acquisiranno 350 terminali per un costo di 123 mld di lire, relativi pero' alle sole fasi di sviluppo e industrializzazione. Non sono stati resi noti i costi di acquisto dei terminali e della loro logistica.

Fonti:

Comunicati stampa del Pentagono:
http://www.defenselink.mil/news/Dec2000/b12132000_bt740-00.html
http://www.defenselink.mil/news/May2000/b05102000_bt239-00.html

Resoconto Commissione Difesa 5/4/2000


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